VALENTINO ROSSI...il mito..

BIOGRAFIA..VITTORIE..FOTO..CURIOSITA'..DI UN MITO

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    Gp Assen, Valentino sfiora il podio


    ASSEN - Il ragazzo prodigio del motociclismo americano, Ben Spies, nato a Memphis nel 1984 ma cresciuto in Texas rappresenta l'astro nascente dei piloti a stelle e strisce e le sue performance lo dimostrano. Nel 2008 ha vinto la Superbike AMA, nel 2009 il mondiale delle derivate di serie, nel 2010 ha debuttato in Motogp con il team privato Tech3 in sella ad una Yamaha, oggi, dopo sei gare, ha vinto il suo primo Gp della massima serie del motociclismo.

    ''Di certo non penso al campionato - ha affermato con il solito garbo da timido, Ben Spies - andremo avanti con la squadra a pensare a una domenica alla volta. Poi magari l'anno prossimo gli obiettivi cambieranno ma per arrivare a un titolo bisogna vincere molte gare, non ne basta una sola". Ben, con la madre Mary, che gli fa da manager, vive in Lombardia, dove si allena assieme ad altri piloti italiani. Il podio della Motogp, completato dalle due Honda Repsol di Casey Stoner e di Andrea Dovizioso, è comunque la fotografia delle forze in campo, in questo caso però, c'è da segnalare la mancanza di Jorge Lorenzo, che se non fosse stato per l'incidente innescato da Marco Simoncelli, con molta probabilità sarebbe vicino a Spies sul podio. La vittoria di Spies, comunque, completa la festa della Yamaha, che ha festeggiato i 50 anni di attività sportive proprio in Olanda. Il quarto posto, sembra strano affermarlo, è il miglior risultato possibile per Valentino Rossi, una specie di vittoria in confronto alle disastrose prove di ieri dove il campione di Tavullia non aveva fatto meglio dell'11/o tempo. "Siamo soddisfatti - ha detto Valentino dopo la gara - oggi siamo stati più veloci nei punti dove ieri eravamo praticamente fermi. Quarti non è male però ci manca ancora un pochino per essere competitivi per la vittoria". L'undicesimo posto di ieri sembrava una sconfitta, mentre essere arrivati a ridosso del podio è quasi come intravedere la fine di un tunnel. "Tutta la squadra e tutta la Ducati - ha detto il pesarese - sta dando l'anima per questo progetto, per questo sono un po' più sollevato rispetto a ieri.

    Oggi abbiamo visto che la parte posteriore della moto funziona molto bene, meglio dell'altra (la GP11 che ancora usa Nicky Hayden, ndr), però purtroppo ancora ci manca un po' di feeling davanti, bisogna ancora lavorare e cercare di prendere tutto quello che arriva". Con il capitolo Olanda chiuso, il prossimo appuntamento sarà in Toscana, al Mugello, pista sulla quale la Ducati ha sviluppato il telaio e le sospensioni della GP11.1, con il prototipo 1000 GP12. "Teoricamente - afferma Rossi - le cose potrebbero essere più facili al Mugello, perchè questa moto anche se aveva il motore 1000 è andata molto forte li'. Dobbiamo cercare di lavorare meglio durante le prove per cercare di arrivare a un setting giusto prima di domenica per la gara, anche perchè anche oggi per i primi giri sono dovuto stare più attento a trovare il limite della moto, piuttosto che a guidare. Speriamo che questa sia una buona base di partenza per fare bene al Mugello".

    Nonostante i progressi fatti e il debutto di una moto nuova di pacca, ci sono ancora i soliti problemi da risolvere in casa Ducati. "Faccio ancora fatica a far girare la moto - ha detto Rossi - dobbiamo trovare il modo di non avere più questo sottosterzo che non mi permette di essere efficace nella guida, soprattutto nei cambi di direzione tra una curva e l'altra. Ma ci stiamo lavorando, speriamo di farcela il più presto possibile". Va bene dunque la novità della nuova moto, ma a questo punto, bisognerà ritarare i lavori in vista del 2012. "La cosa positiva di avere questa nuova moto - ha detto Vale - è che ci fa capire che non basterà per l'anno prossimo. La GP11.1 dovrà essere la moto di quest'anno e se vorremo vincere nel 2012 ci vorrà una moto fatta apposta. Diciamo che abbiamo tagliato un anno, ma possiamo lavorare lo stesso per questa stagione che per la prossima". Il messaggio di Rossi alla Ducati, dunque, appare chiaro: la GP12 è la base per la moto che guiderà di qui in avanti, per il futuro, bisognerà impegnarsi di più per potersi confrontare ad armi pari con la concorrenza, soprattutto con la Honda.

    Ordine d'arrivo del Gran Premio d'Olanda classe MotoGP
    Ben Spies (Usa/Yamaha) 41'44''659
    Casey Stoner (Aus/Honda) 7''697
    Andrea Dovizioso (Ita/Honda) 27''506
    Valentino Rossi (Ita/Ducati) 30''684
    Nicky Hayden (Usa/Ducati) 43''172
    Jorge Lorenzo (Spa/Yamaha) 44''536
    Colin Edwards (Usa/Yamaha) 1'08''112
    Hiroshi Aoyama (Gia/Honda) 1'10''753
    Marco Simoncelli (Ita/Honda) 1'24''925
    Toni Elias (Spa/Honda) 1'26''216
    Alvaro Bautista (Spa/Suzuki) 1'38''466
    Hector Barbera (ESP/Ducati) a 1 giro
    Kousuke Akiyoshi (JPN/Honda) 1 giro
    Cal Crutchlow (GBR/Yamaha) 2 giri
    Ritiri: Karel Abraham (CZE/Ducati), Randy de Puniet (FRA/Ducati).

    Classifica Mondiale piloti MotoGP:
    Casey Stoner (Aus/Honda) 136 punti
    Jorge Lorenzo (Spa/Yamaha) 108
    Andrea Dovizioso (Ita/Honda) 99
    Valentino Rossi (Ita/Ducati) 81
    Nicky Hayden (Usa/Ducati) 71
    Dani Pedrosa (Spa/Honda) 61
    Ben Spies (Usa/Yamaha) 61
    Hiroshi Aoyama (Gia/Honda) 51
    Colin Edwards (Usa/Yamaha) 46
    Marco Simoncelli (Ita/Honda) 39


     
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    La rivincita (2008)


    Nel 2008 è ancora in sella alla Yamaha. Nelle prime tre gare, Stoner, Pedrosa e il debuttante compagno di squadra Lorenzo si alternano sul gradino più alto del podio. Successivamente Rossi riconquista la prima posizione in classifica mondiale con tre vittorie consecutive nei gran premi di Cina, Francia ed Italia. Nel Gran Premio di Francia, a Le Mans, raggiunge le 90 vittorie in carriera, al pari di Angel Nieto.
    A partire dal Gran Premio degli USA di Laguna Seca, Rossi conquista una serie di vittorie, a Brno, Misano Adriatico, Indianapolis e Motegi.
    Il 22 giugno 2008 Valentino ha corso a Donington Park il suo 200º Gran Premio, giungendo secondo alle spalle di Casey Stoner; sullo stesso circuito, nel 2002, Rossi aveva raggiunto il traguardo dei 100 GP e, curiosamente, la vittoria numero 46.
    Ad Indianapolis, dove il 14 settembre 2008 le moto gareggiano per la prima volta, Rossi conquista la vittoria che gli consente di superare, con 69 vittorie tra 500 e MotoGP, il record assoluto detenuto in precedenza da Giacomo Agostini. A Motegi Rossi, con tre gare di anticipo rispetto alla fine del campionato, torna a laurearsi campione del mondo, arrivando a 8 titoli iridati: 1 in 125, 1 in 250 e 6 tra 500 e MotoGP. Ottiene un'ulteriore vittoria a Sepang.
    Tra i dati statistici, sono rilevanti il record di punti in una singola stagione (373), e 7 ulteriori piazzamenti sul podio: i secondi posti in Spagna, Catalogna, Gran Bretagna, Germania e Australia, e i terzi posti in Portogallo e a Valencia; ottiene anche due pole positions (Mugello e Indianapolis).

    rossi1
    Il nono titolo iridato (2009)

    La stagione 2009 inizia con due secondi posti, in Qatar (dietro a Stoner) e in Giappone (gara in cui parte dalla pole ma giunge alle spalle di Lorenzo), e la vittoria in Spagna a Jerez.
    Nella gara successiva, a Le Mans, giunge sedicesimo al traguardo, fuori dalla zona punti; ritorna sul podio, ottenendo un terzo posto, al Mugello (Gran Premio del quale aveva vinto le precedenti sette edizioni) e ottiene la vittoria in Catalogna, dopo una gara combattuta con Lorenzo e un sorpasso all'ultima curva.



    800px-Valentino_Rossi_vittoria_100
    Il 27 giugno 2009, in occasione del Gran Premio d'Olanda ad Assen, Rossi ottiene la sua centesima vittoria in carriera, festeggiata con l'ostensione, al termine della gara, di uno striscione recante le foto di tutte le vittorie da lui ottenute sino ad allora.
    A Laguna Seca ottiene il secondo posto alle spalle di Pedrosa e davanti a Lorenzo e Stoner, mentre in Germania conquista la pole sul bagnato e la vittoria in gara dopo un duello col compagno di squadra. Nel Gran Premio di Gran Bretagna, dopo aver ottenuto la pole position, conclude la gara al quinto posto, dopo esser stato vittima di una caduta mentre si trovava in testa.
    La stampa sportiva ha erroneamente annunciato che il 19 luglio 2009, sul circuito del Sachsenring, Valentino Rossi avesse eguagliato il record assoluto di Giacomo Agostini, conquistando il podio numero 159 della sua carriera. Tale equivoco scaturì dal mancato computo dei risultati ottenuti dal campione bergamasco nella Formula 750 che, dal 1977 al1979, era compresa nelle classi del Motomondiale. Su 190 Gran Premi disputati, Agostini ha conquistato 162 podi e 123 vittorie. Rossi ha poi conquistato il 163º podio, alla 223ª gara disputata, arrivando 3º nel Gran Premio motociclistico della Malesia 2009.
    In Repubblica Ceca conquista pole e vittoria, davanti a Pedrosa, con i due principali rivali per la lotta iridata fuori causa (Lorenzo infatti è caduto, mentre Stoner non ha preso parte a questa e alle successive due gare a causa di problemi fisici).
    Nel Gran Premio di Indianapolis, invece, cade, mentre Lorenzo conquista la vittoria; la settimana successiva, nel Gran Premio di San Marino, Rossi ottiene pole position e vittoria, precedendo i rivali diretti per il titolo, Lorenzo e Pedrosa. Nel Gran Premio del Portogallo ottiene invece il quarto posto, alle spalle di Lorenzo, Stoner (appena rientrato dall'infortunio) e Pedrosa.
    A Phillip Island Rossi giunge secondo, dietro a Stoner, mentre Lorenzo è vittima di una caduta nelle prime fasi della gara; la giornata è stata tuttavia condizionata da un lutto familiare: infatti, da poche ore era a conoscenza del suicidio del secondo marito di sua madre.
    Il cospicuo vantaggio guadagnato sul secondo in classifica, Jorge Lorenzo, ha consentito a Valentino Rossi di laurearsi per la nona volta campione del mondo nella gara successiva, il Gran Premio della Malesia, caratterizzata dal maltempo; Rossi conclude al terzo posto, dopo esser partito dalla pole, dietro a Stoner e Pedrosa, ma davanti Lorenzo.
    Il 25 ottobre 2009, dopo la conquista del suo nono titolo mondiale, Rossi ha eguagliato Carlo Ubbiali e Mike Hailwood, conseguendo un numero di titoli mondiali inferiore solo a quelli vinti da Giacomo Agostini e Angel Nieto.
    La stagione si conclude con la piazza d'onore alle spalle di Pedrosa nel Gran Premio della Comunità Valenciana, davanti al compagno di squadra.

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    L'ultimo anno in Yamaha (2010)

    La stagione 2010 inizia con una vittoria in Qatar, davanti al compagno di team Jorge Lorenzo e ad Andrea Dovizioso (team ufficialeHRC), vittoria favorita anche dalla caduta di Stoner, che sino ad allora era al comando della gara. In Spagna si classifica terzo, mentre in Francia arriva secondo dopo essere partito dalla pole position. Tuttavia il 5 giugno, durante le prove del Gran Premio d'Italia presso il circuito del Mugello, Valentino cade a causa di un high side, riportando la frattura scomposta ed esposta di tibia eperone, infortunio per il quale subisce un intervento chirurgico presso il CTO di Firenze. Nonostante si prospettassero lunghi tempi di recupero (la prognosi iniziale era di almeno due mesi), Rossi è riuscito a tornare in sella a una moto, sebbene ancora claudicante e costretto all'utilizzo delle stampelle, a poco più di un mese dall'infortunio. Il ritorno alle competizioni avviene alGran Premio di Germania, che si è disputato il 18 luglio presso il circuito del Sachsenring, dopo aver ricevuto l'autorizzazione a correre da parte dei medici del circuito. L'infortunio non gli ha consentito di prender parte a quattro Gran Premi, vinti da Pedrosa (Italia) e Lorenzo (Gran Bretagna, Olanda e Catalogna). Durante l'assenza è stato sostituito dal collaudatore giapponese Wataru Yoshikawa.
    E proprio in Germania Rossi ottiene un quarto posto, dopo un'accesa lotta con Stoner, negli ultimi giri della gara, per il gradino più basso del podio, quindi la settimana successiva, nel Gran Premio degli Stati Uniti, riesce a ottenere un altro terzo posto.
    Al termine della pausa estiva, Rossi ottiene il quinto posto nel Gran Premio della Repubblica Ceca ed il quarto ad Indianapolis; a Misano, invece, conquista il terzo posto, al termine di una gara funestata dall'annuncio della morte del centauro giapponese Shoya Tomizawa a seguito dei gravi traumi riportati in un incidente nella gara di Moto 2, svoltasi immediatamente prima della MotoGP.
    Nel nuovo Gran Premio d'Aragona, disputato in sostituzione della prova ungherese, giunge sesto. Nella gara successiva, il Gran Premio del Giappone a Motegi, Rossi, dopo un duello serrato con Lorenzo, riesce a salire sul gradino più basso del podio, mentre la settimana successiva, in Malesia, torna a vincere, precedendo sul traguardo Dovizioso e Lorenzo, laureatosi matematicamente campione del mondo. È terzo in Australia una settimana dopo, mentre in Portogallo occupa la piazza d'onore. Conclude il motomondiale 2010 e la sua esperienza con la Yamaha conquistando il gradino più basso del podio al Gran Premio della Comunità Valenciana, piazzamento che gli vale il terzo posto nella classifica iridata dopo Lorenzo e Pedrosa e immediatamente davanti a Stoner.

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    Il passaggio in Ducati (2011)

    Nel dopo-gara del Gran Premio della Repubblica Ceca 2010 è stato dato l'annuncio ufficiale del passaggio del centauro di Tavullia dalla Yamaha alla Ducati per le stagioni 2011 e 2012.
    La stagione inizia con un settimo posto in Qatar, alle spalle di Spies. Due settimane dopo, in Spagna a Jerez, ottiene un quinto posto, dopo essere caduto mentre lottava per le primissime posizioni, in una gara condizionata dalla pioggia e dal pesante degrado degli pneumatici, coinvolgendo nella caduta anche Casey Stoner.
    In Portogallo all'Estoril Rossi ottiene il quinto posto, sorpassato sul traguardo da Andrea Dovizioso per soli 25 millesimi di secondo, Due settimane dopo, in Francia a Le Mans, Rossi ottiene il suo primo podio con la Ducati, giungendo terzo al traguardo alle spalle di Stoner e Dovizioso. In Catalogna ottiene invece un quinto posto alle spalle sempre di Dovizioso.Curioso notare come in Catalogna, Valentino abbia fatto registrare lo stesso tempo di Casey Stoner dell'anno precedente (sempre su Ducati Desmosedici): 43'27,150 di Rossi contro il 43'27,761 di Stoner, ma con differenti caratteristiche climatiche. La settimana successiva, in Gran Bretagna a Silverstone si piazza invece al sesto posto, dopo esser partito dalla 13ª posizione, dietro al compagno di squadra Nicky Hayden, con un ritardo di 1'04,526 da Stoner. In Olanda,sul circuito di Assen arriva quarto, alle spalle di Dovizioso, mentre la settimana successiva in Italia al Mugello ottiene un sesto posto a 26"450 dal primo classificato,Jorge Lorenzo. In Germania si piazza al nono posto. A Laguna Seca si piazza sesto dopo essere partito in settima posizione, alle spalle di Andrea Dovizioso e appena davanti al compagno di squadra Nicky Hayden. Nella gara successiva in Repubblica Cecaottiene un sesto posto, mentre ad Indianapolis giunge al traguardo in decima posizione. Una settimana dopo, nel Gran Premio di San Marino ottiene la settima posizione. In Aragona ottiene nuovamente il decimo posto, mentre in Giappone cade e si ritira; stessa cosa succede in Australia: caduto a 15 giri dal termine.

    Valentino_Rossi_2011_Estoril
    Il 23 ottobre 2011, durante il 2º giro del Gran Premio della Malesia, rimane coinvolto insieme con Colin Edwards nell'incidente che porta alla morte Marco Simoncelli; gara che dopo l'incidente verrà prima sospesa e poi annullata. Due settimane dopo, nell'ultimo appuntamento del Motomondiale 2011, il Gran Premio della Comunità Valenciana, finisce la gara anticipatamente a causa di un contatto con Álvaro Bautista, pilota Suzuki, che ne causa la caduta durante il primo giro.
    Termina la stagione al 7º posto con 139 punti, per la prima volta mai vincitore di un Gran Premio in una singola stagione.

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    La seconda stagione in Ducati (2012)

    Rossi inizia la stagione 2012 con il decimo piazzamento in Qatar e il nono posto a Jerez. Nel terzo Gran Premio, in Portogallo, un settimo posto, primo delle Ducati in pista, mentre nella gara successiva, in Francia, giunge in seconda posizione, superando Casey Stoner all'ultimo giro ed ottenendo il primo podio della stagione. In Catalogna si classifica settimo. Nel GP di Silverstone arriva nono e nella gara di Assen taglia il traguardo in tredicesima posizione per un problema alla gomma, che lo ha costretto ad effettuare un pit-stop. Al Sachsenring taglia il traguardo in sesta posizione, mentre nel GP d'Italia al Mugello arriva al quinto posto. A Laguna Seca si ritira in seguito ad una caduta al penultimo giro. Il 10 agosto 2012, con un comunicato sul suo sito ufficiale, la Ducati annuncia la fine del rapporto con Rossi al termine dell'anno; poco dopo, la Yamaha annuncia di aver trovato l'accordo col pilota italiano per le stagioni 2013 e 2014. A Indianapolis chiude settimo dopo essere partito dalla decima casella, grazie anche al ritiro di Spies per la rottura del motore e alla caduta di Crutchlow. Giunge secondo nel Gran Premio di San Marino.

    MotGP_2012_Misano_16

    valentino_rossi_misano_2012_2


    biaggi_rossi_03
    La rivalità con Max Biaggi

    Durante la prima parte della sua carriera Rossi ha avuto un'accesa rivalità con un altro pilota italiano, Max Biaggi.
    La questione fiscale
    Il 3 agosto 2007 l’Ufficio di Pesaro dell’Agenzia delle Entrate contesta a Rossi compensi non dichiarati per 58.950.311 euro, relativi al periodo 2000-2004. Considerando Irpef, Irap e Iva, l’evasione fiscale è pari a 43,7 milioni di euro. Il fisco chiede anche il pagamento delle sanzioni e degli interessi, per un totale complessivo di 112 milioni di euro. Per tutti e 5 gli anni in questione, Rossi aveva presentato una dichiarazione Irpef con un reddito inferiore a quello reale. Lo stesso dicasi per l’Irap e l'Iva del 2000, mentre per il quadriennio 2001-2004 non ha presentato alcuna dichiarazione Irap e Iva.
    Il pilota si è difeso affermando di aver rispettato la legge e di aver pagato tutte le imposte dovute nel Regno Unito, dove risulta residente.
    Nel febbraio del 2008 è stata resa nota la notizia che Rossi ha raggiunto un accordo con l'Agenzia delle Entrate patteggiando il pagamento di 19 milioni di euro per il periodo 2000-2004 e 16 milioni per il periodo 2005-2006: trenta milioni legati ai guadagni del periodo e 4,8 milioni legati alla mancata dichiarazione. Per eliminare le sue pendenze anche nei confronti della magistratura, nel maggio del 2009 Rossi chiede alla Procura di Pesaro un patteggiamento a sei mesi di reclusione, anche se non sconterà mai tale pena né il suo nome verrà menzionato nel casellario giudiziario.


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    Rally e Formula 1

    Appassionato di automobilismo, Rossi ha gareggiato in una prova del campionato mondiale di rally WRC, nel 2002, a bordo di unaPeugeot 206 WRC, in occasione del Rally d'Inghilterra senza però terminare la gara a causa di un'uscita di pista dopo poche curve. Da qualche anno partecipa anche al Monza Rally Show (di cui ha vinto l'edizione del 2006 e del 2007 su Ford Focus RS WRC in coppia con Carlo Cassina, ed ha ottenuto un onorevole secondo posto nel 2008 tanto nel rally quanto nel Master Show, alle spalle rispettivamente di Dindo Capello e di Piero Longhi) ed al memorial Bettega del Motorshow di Bologna. Al secondo tentativo di partecipazione ad una prova del mondiale rally WRC, è giunto 11º al rally di Nuova Zelanda disputato dal 17 al 19 novembre 2006 a bordo di una Subaru Impreza WRC. Nel dicembre del 2008 partecipa all'ultima prova del campionato, ossia il Rally del Galles, e a bordo di una Ford Focus RS WRC riesce a concludere la gara 12º.


    valentino_rossi




    Inoltre, sempre più spesso negli ultimi anni si è parlato della possibilità di un suo passaggio alla Formula 1 con la Ferrari, con la quale ha effettuato diversi test sulle piste di Fiorano e del Mugello: Michael Schumacher lo ha elogiato, dicendo che potrebbe fare tranquillamente il pilota di F1. Rossi nel 2006 ha sfidato Fernando Alonso in una gara a somma di tempi in MotoGP, F1 e Rally, sul circuito di Barcellona, l'unico al mondo dove si svolgono tutte e tre le gare, dopo che il pilota spagnolo aveva minimizzato i risultati del pesarese ottenuti nella sessione di prove sulla Ferrari a Valencia.


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    Rossi durante il Rally del Galles 2008.

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    Rossi nella cultura popolare

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    Valentino Rossi mentre autografa un casco




    2012-valentino-rossi-i-like-the-bike%20(1)
    Rossi gode di grande popolarità tra gli appassionati di motociclismo e tra i giornalisti per il suo carattere estroverso. Famose sono le sue trovate per festeggiare le vittorie assieme ai membri del fan club, che lo accompagnano nelle gare del mondiale (un gruppetto di amici "storici", ai quali Rossi stesso paga metà del costo della trasferta per seguirlo).
    Nel 2002 ha ricevuto delle minacce da un movimento anarchico italo-spagnolo (che in quei giorni aveva inviato pacchi bomba contro importanti obiettivi iberici tra i due paesi) perché "reo" di avere stampato, su moto e tuta, il nome dell'azienda petrolifera Repsol (per la quale aveva girato uno spot in Spagna).
    Il 31 maggio 2005 ha ricevuto una laurea magistrale honoris causa in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni. CPOdall'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo".
    Alla fine del 2005, la Arnoldo Mondadori Editore ha pubblicato Pensa se non ci avessi provato, autobiografia del pilota, scritta con il giornalista Enrico Borghi.
    Nel 2007 è uscito in DVD il video fumetto realizzato insieme a Milo Manara, dal titolo Quarantasei, in cui lui doppia se stesso.
    Sia nel 2008 sia nel 2009, la squadra calcistica dell'Inter, di cui è noto tifoso, si è complimentata per le sue vittorie iridate attraverso il proprio sito internet.
    Nel marzo 2010, il Ministro degli Affari Esteri italiano Franco Frattini ha consegnato a Valentino Rossi il primo Winning Italy Awardper il suo contributo alla valorizzazione dell'immagine dell'Italia nel mondo.

    800px-Valentino_Rossi%27s_AGV_helmets
    Alcuni caschi utilizzati da Rossi



    photo-260-valentino-rossi-2012-L-R3KdOW
    Palmarès

     Campione Italiano Classe 125 (1) : 1995
     Campione del Mondo Classe 125 (1) : 1997
     Campione del Mondo Classe 250 (1) : 1999
     Campione del Mondo Classe 500 (1) : 2001
     Campione del Mondo MotoGP (6) : 2002, 2003, 2004, 2005, 2008, 2009
     8 ore di Suzuka (1) : 2001
    Altri premi
     Laureus World Sports Awards: 2
    Laureus Spirit of Sport: 2006
    Laureus World Comeback of the Year: 2011
     Telegatto: 1
    Premio speciale di platino per lo sport: 2008
     Diploma d'Onore: 2008








    da......wikipedia foto e video dal web!!
     
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