Orchidee che passione!!!!!

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  1. ZIALAILA
     
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    IN PERU'




    Nel 2001 in Perù è stata “scoperta” la specie di orchidea più grande del mondo, battezzata “Phragmipedium kovachii”, il cui fiore color magenta può raggiungere un diametro di 23 centimetri; fu comprata da un botanico americano per pochi dollari su una bancarella lungo la strada tra San Martin e la foresta amazzonica da una venditrice inconsapevole dell’importanza della pianta.


    Michael Kovach è un appassionato di orchidee, e come tale non poteva non sapere che ciò che aveva trovato su quel banchetto fosse una delle scoperte più importanti degli ultimi cento anni nel campo delle orchidee.
    Era un Phragmipedium, ma di una tale bellezza e magnificenza da non aver uguali nel suo genere, surclassando qualsiasi altra specie finora nota, compreso il giustamente famoso ed apprezzato Phragmipedium besseae che pure fece scalpore alla sua prima apparizione nel mondo occidentale .

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    Il fiore di questo Phragmipedium è di una grandezza ed di un colore veramente inusuale per questo genere, di forme piene e rotonde, ha una grandezza dagli 11 ai 17 cm, di colore dal rosa al magenta intenso al violetto. Le piante hanno dimensioni medio-grandi, con foglie che arrivano ai 40-60cm .

    Phragmipediumkovachii



    Sono 2.873 le specie di orchidee che crescono nella foreste peruviane e se ne scoprono di nuove al ritmo di 20 o 30 ogni anno .

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    Edited by gheagabry1 - 24/10/2023, 17:37
     
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    L’orchidea Spiranthes

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    L’orchidea Spiranthes è un’orchidea terricola originaria dell’America settentrionale di piccole dimensioni, in quanto si mantiene attorno ai 30 centimetri di altezza. La caratteristica principale di questa orchidea, alla quale deve anche il nome, è la disposizione a spirale dei fiori attorno ad un’unica lunga spiga.
    L’orchidea Spiranthes ha il gambo ricoperto da piccoli peletti bianchi e foglie lanceolate; da agosto a novembre produce una lunga spiga dalla quale spuntano diversi fiorellini di colore bianco o crema disposti a spirale; sotto a ogni fiore c’è una piccola brattea verde e il labello, anch’esso di colore bianco-crema, si ripiega verso il basso. Ricordate che con l’arrivo dei mesi freddi vanno eliminate le foglie e le infiorescenze appassite per garantirsi un’abbondante fioritura l’anno successivo.

    Orchidea Spiranthes
    Fioritura: estiva e autunnale
    Impianto: in primavera
    Tipo di pianta: orchidea terricola
    Altezza max: 30-40 centimetri
    Esposizione

    Le orchidee Spiranthes amano le esposizioni soleggiate o a mezz’ombra, quest’ultime soprattutto nei mesi più caldi dell’anno soprattutto per evitare di bruciare le foglie. Queste orchidee non temono il freddo anche se, in caso di temperature troppo rigide, è meglio sistemarle in un luogo riparato o coprirle con del tessuto non tessuto.
    Terreno

    L’orchidea Spiranthes ama il terreno sabbioso e quindi non va usato il classico terriccio per orchidee; la scelta migliore è un substrato composto da una parte di terriccio universale bilanciato, una parte di terriccio di compostaggio, tre parti di sabbia e del materiale grossolano per il drenaggio.
    Innaffiatura

    L’orchidea Spiranthes non ha bisogno di annaffiature eccessive, basterà, pertanto, bagnarla ogni dieci o quindici giorni. In inverno le annaffiature vanno sospese fino a primavera.
    Malattie e avversità

    Questa orchidea è una specie molto rustica e raramente viene attaccata da parassiti o malattie.
    Concimazione

    Da marzo a novembre fornitele, circa una volta al mese, del concime specifico per le orchidee da sciogliere nell’acqua di annaffiatura.
    Moltiplicazione

    La riproduzione dell’orchidea Spiranthes avviene in primavera per seme da interrare in un composto di torba e sabbia in piante uguali, le nuove piante andranno messe a dimora a fine estate o in autunno. Sempre in primavera è possibile procedere con la divisione dei cespi di foglie.



    Edited by gheagabry1 - 24/10/2023, 17:39
     
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    L’orchidea Anacamptis




    Al genere Anacamptis appartengono circa una ventina di orchidee terrestri anche se, spesso viene considerato un genere monospecifico del quale fa parter soltanto la specie Anacamptis pyramidalis; in realtà, le specie di orchidee annoverate sotto il genere in questione sono, appunto, una ventina, in gran parte attribuite in precedenza al genere Orchis, senza contare i diversi ibridi.

    Distribuite in Europa , in Asia centrale e nei Paesi del bacino mediterraneo, le orchidee Anacamptis sono presenti in Italia con otto specie, la più diffusa delle quali è proprio l’Anacamptis pyramidalis, un’orchidea erbacea, terricola e priva di pseudobulbi. Quest’orchidea si caratterizza per lo sviluppo di piccoli ciuffi simili all’erba formati da foglie lineari di colore verde e dal fusto che spunta in primavera e che porta una pannocchia piramidale di fiori di piccole dimensioni.

    I fiori dell’Anacamptis pyramidalis sono di colore rosa, bianco o porpora, hanno un delicato profumo e sono caratterizzati dai tre sepali inferiori che si uniscono a formare un grande labello. Il nome del genere, Anacamptis, deriva dal greco “ripiegare” in riferimento proprio alla morfologia del labello. In Italia, questa orchidea cresce spontanea in media collina, alle pendici delle montagne e nei pascoli soleggiati.

    Orchidea Anacamptis
    Fioritura: primaverile
    Impianto: in primavera
    Tipo di pianta: orchidea terricola
    Altezza max: 50 centimetri
    Esposizione
    L'orchidea Anacamptis ama le esposizioni soleggiate, quindi è sconsigliata l'ombra, anche quella parziale, ad eccezione degli esemplari coltivati in vaso che la tollerano nei mesi più caldi dell'anno. Questa pianta non teme il freddo invernale e può sopportare anche le gelate.
    Terreno
    L'orchidea Anacamptis predilige i terreni calcarei, sassosi e molto ben drenati.
    Innaffiatura
    Annaffiate ogni due o tre giorni in estate; sopporta bene la siccità.
    Malattie e avversità
    Può essere attaccata dagli afidi.
    Concimazione
    In primavera e in estate fornitele del concime specifico ricco di azoto e potassio.
    Moltiplicazione
    La riproduzione dell'orchidea Anacamptis avviene per seme da effettuarsi in primavera; in alternativa si può procedere per divisione dei cespi di foglie.



    Dracula simia, orchidea sempreverde

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    La famiglia delle Orchidaceae può contare su centinaia di specie diverse dagli effetti cromatici e dalla forma incredibile. Una di esse, la Dracula Simia, può contare su un aspetto davvero particolare. La sua corolla, vista frontalmente, ricorda il viso di una scimmia. Si tratta di una specie più rara dell’Orchid simia, con la quale divide l’epiteto di “orchidea scimmia”: in questo caso la somiglianza è impressionante.

    Il genere dracula è composto dal oltre cento specie di orchidea sempreverde, amanti degli ambienti particolarmente umidi e ombrosi. Questi fiori sono prevalentemente diffuse in Ecuador ed in Colombia dove tra i 500 ed i 2500 metri di altezza, nelle foreste si possono riscontrare tutti i fattori ambientali utili alla loro crescita e sviluppo. Il nome significa “piccolo drago”: questo perché il suo classificatore, Carlyle Luer, negli anni 70 ebbe l’impressione di vedere un drago nelle loro fattezze.

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    Al contrario, osservando la dracula simia, i petali ed i pistilli riproducono in modo incredibilmente credibile le fattezze di una scimmia, al tal punto da rendere famosa questa specie, nonostante le sue difficoltà di coltivazione, in tutto il mondo. L’impollinazione è di tipo entomofilo e avviene grazie a degli speciali ditteri della famiglia Drosophilidae, attratti dalla particolare struttura del fiore che ricorderebbe alcuni funghi. Anche l’odore concorre a favorire la riproduzione: abbastanza repellente nell’uomo, molto vicino all’odore di feci o materiale in decomposizione, quest’ultimo è gradito all’insetto che in questo modo ne consente la riproduzione.

    La dracula simia, al pari delle altre specie del suo genere di orchidea, non entra in riposo vegetativo, ma cresce durante tutto l’arco dell’anno. A meno che non si possieda una cantina abbastanza umida e buia, è quasi impossibile coltivare questo genere di fiore, e l’orchidea scimmia non fa eccezione. Le temperature non devono superare i 18-20 °C durante il giorno e 10-12 °C. Non è possibile stabilire con certezza il momento della sua fioritura a causa della mancanza di fermo vegetativo.


    Dracula Simia - Orchidea Scimmia

    Fioritura: Tutto l'anno
    Impianto: Nel periodo invernale
    Tipo di pianta: Erbacea perenne
    Altezza max: 30 cm

    Esposizione
    Necessitano di luoghi ombrosi e non a contatto diretto con il sole.
    Terreno
    Uno strato di bark e del bark sminuzzato con corteccia di abete e torba. Deve essere particolarmente umido.
    Innaffiatura
    Le innaffiature devono essere frequenti, il terreno sempre bagnato. Se si tenta la coltivazione, le irrigazioni devono avvenire almeno due volte al giorno.
    Malattie e avversità
    Sono le stesse che affliggono generalmente le orchidee: eccessi di luce e mancanza di acqua; acari; cocciniglia, afidi e funghi.
    Concimazione
    Deve essere minima e calcolata pari ad un decimo di quelle riportate sulle confezioni dei diversi tipi di fertilizzante per orchidee. Non deve essere mai effettuata da novembre a febbraio.
    Moltiplicazione
    Si riproduce per via entomofila.




    Edited by gheagabry1 - 24/10/2023, 17:45
     
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  4. gheagabry
     
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    L'ORCHIDEA VANDA

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    L’Orchidea appartenente al genere Vanda racchiude circa ottomila specie diverse. ne esistono circa 80 specie, prevalentemente epifite (che vivono sugli alberi), originarie della Cina, delle montagne dell’Himalaya, della Nuova Guinea e dell’Australia. Hanno in genere fusti eretti che, in natura ma non in coltivazione, possono superare il metro d’altezza. Le foglie sono cilindriche o nastriformi, verde brillante, e partono dal terreno. Lungo tutto il fusto, all’ascella delle foglie, si sviluppano radici aeree carnose e non ramificateche ancorano la pianta agli alberi e immagazzinano sostanze nutritive e acqua per i periodi di siccità. Alla base delle foglie cresce un lungo stelo su cui sbocciano numerosi fiori (da 5 a 50), di grandi dimensioni, molto profumati e intensamente colorati, dal giallo al viola scuro, molto duraturi. Spesso, a causa del loro peso, le infiorescenze si inarcano. Il suo nome in indiano sta a significare”pianta gradita per la sua forma, colore oltre che fragranza”. Solitamente questa è una pianta che ama essere coltivata all’interno di cestini sospesi in aria senza un eccessivo contatto con il terriccio. Le foglie possono essere di diversa forma e dimensione a seconda della specie.



    Un famoso ibrido primario di Vanda generato artificialmente, il primo ad essere riconosciuto dalla comunità scientifica: Vanda Miss Joaquin”Agnes” ..Già con questa prima affermazione si corre il rischio di commettere un’inesattezza perché parte della letteratura ufficiale sostiene che la Vanda Miss Joaquin è un ibrido naturale tra la Vanda teres (Birmania) x Vanda hookeriana (Malesia), nato casualmente nel giardino della famiglia Joaquin , però non mancano i dubbi e c’è chi, per altro con motivazioni forti, afferma che non si tratta di ibrido naturale, bensì frutto di un incrocio creato artificialmente dalla signorina Agnes Joaquin. Lo scenario della nostra storia si svolge nella Singapore coloniale del 1800, terra di conquista e d’asilo per molti popoli. Agnes, la figlia più anziana di Parsick e Maria Joaquim, (di origine Armena) nasce a Singapore il 7 aprile 1854. Parsick era un commerciante affermato nel settore della floricoltura locale e partecipava attivamente ai comitati dei giardini botanici di Singapore. L’interesse di Parsick per l’orticoltura e l’amore per i fiori della moglie Maria sono stati terreno fertile per trasmettere ai loro 11 figli, la passione per il giardinaggio e la floricoltura.
    La famiglia Joaquin era molto attiva nella produzione di ortaggi e piante particolari e conquista moltissimi premi e riconoscimenti alle esposizioni annuali dei fiori. La signorina Agnes intanto si distingue per raffinatezza e amore per la coltivazione delle orchidee, ovviamente facilitata dal clima particolarmente favorevole. Nel suo giardino, crescevano molte specie di orchidee e fra tutte, primeggiavano le Vanda. Fra le varie specie, Agnes coltivava anche una Vanda molto originale, assomigliava moltissimo alla Vanda teres, ma il labello era sostanzialmente diverso e simile piuttosto a quello della Vanda hookeriana.
    All’inizio di 1893, la Signorina Agnes mostrò questa sua pianta a Henry Ridley, direttore dei giardini botanici di Singapore. Ridley esaminò con molta attenzione le particolarità di questa pianta fiorita e dopo attenta osservazione trasmise le sue conclusioni al Gardeners’ Chronicle.
    Era il 24 giugno 1893, quando l’autorevole giornale pubblicò la notizia. In quell’occasione, Ridley descrisse la pianta come ibrido e inviò inoltre, alcune divisioni a suo amico sir Trevor Lawrence. Trevon Lawrence, nella sua residenza di Burford curava una delle collezioni più importanti della Gran Bretagna (oltre 3000 specie) ed era molto considerato dagli orchidologi del tempo. La prima fioritura Europea della Vanda giunta da Singapore fu presentata da Trevon nel Giugno del 1897 in occasione di una mostra reale dell’orticoltura a Londra, dove la Vanda vinse il primo premio per la sua categoria.



    Sir Trevon portò a fioritura la Vanda Miss Joaquin, due anni prima che fosse poi presentata a Singapore, ma onestamente riconobbe tutto il merito del successo al suo giardiniere Sig. W.H. White, uno dei primi coltivatori d’orchidee Inglesi del tempo. Con queste presentazioni, la Vanda della Signorina Agnes ebbe uno strepitoso successo in Inghilterra, chissà se il motivo non sia da ricercarsi sulla popolarità del suo esibitore (prestigioso orchidofilo) e non una sconosciuta donna di origine coloniale. Tuttavia, fu riconosciuto sin dall’inizio ad Agnes Joaquin l’accreditamento per la generazione dell’ibrido. Più avanti, anche a Singapore nel 1890 in occasione della presentazione ufficiale della prima fioritura della Vanda Miss Joaquin è stata considerata creazione di Agnes.
    Purtroppo la signorina Agnes non presentò mai una relazione dettagliata delle sue sperimentazioni, ad esempio non fu noto quale dei due genitori fu usato come maschio impollinatore e non esiste neanche la dimostrazione pratica delle metodologie di germinazione asimbiotica in ambiente sterile (boccette di vetro).La maggior parte delle titubanze dei professori poggia proprio sul fatto che in quel tempo e soprattutto una donna non poteva disporre di conoscenze teoriche e strumenti tecnici per poter ottenere simili risultati.
    Le tesi favorevoli all’ipotesi d’ibridazione artificiale ottenuta dalla signorina Agnes sostengono, che anche altri dilettanti dell’epoca si cimentarono con successo nelle semine e in ogni modo, qualora sia veramente un ibrido naturale, come mai l’ibridazione si è verificata solamente nel giardino della signorina Agnes?
    La storia rimane sospesa, con la parte favorevole all’incrocio artificiale da una parte e i sostenitori d’ibridazione naturale dalla parte opposta. Il successo della Vanda Miss Joaquin fu talmente dirompente da diventare fatto di costume e di valenza economica. Negli anni 20 prese impulso la produzione su grande scala. Tutto ebbe inizio, quando Leste William Bryan in visita ai giardini botanici di Singapore, acquistò 28 divisioni di Vanda Miss Joaquin e li portò a Hilo (Hawai) per avviare una coltivazione intensiva. Poi anche Harold Lione iniziò la coltivazione a Honolulu ed altri a Manila. In pratica negli anni 30 si coltivava questa orchidea in tutti i paesi tropicali.
    Durante la seconda guerra mondiale, le truppe americane usarono massicciamente i fiori di questa orchidea per inviarli alle mogli e fidanzate negli USA. Solamente negli anni 60, con l’arrivo di moltissime nuove ibridazioni e causa l’esuberanza della produzione di fiori recisi, la Vanda Miss Joaquin attraversò una stagione di crisi.
    Vanda Miss Joaquin è fiore nazionale di Singapore. Molti paesi al mondo hanno scelto come fiore nazionale un’orchidea, tutti hanno individuato una specie botanica originaria del proprio paese ed invece Singapore ha nominato la Vanda Miss Joaquin (unico caso di ibrido scelto per rappresentare un Paese) ad emblema dell’orgoglio popolare. Il 15 aprile 1981, La Vanda Miss Joaquin fu scelta fra 40 proposte e divenne il fiore Nazionale di Singapore. La motivazione della scelta sta tutta sulla bellezza, la robustezza e la rifiorenza durante l’anno dei suoi fiori, a testimoniare la forza e la voglia di vivere.
    (orchids.it)


    Edited by gheagabry1 - 24/10/2023, 17:50
     
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  5. gheagabry
     
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    Scoperta una nuova e rarissima specie di orchidea in Colombia, il cui pistillo, circondato da petali screziati di venature violetto-rossastre, ricorda nella forma il volto del diavolo. Una somiglianza così spiccata che le ha fatto meritare il nome di Telipogon diabolicus.

    A individuarla i ricercatori polacchi Marta Kolanowska e Dariusz Szlachetko, dell'università di Gdansk, il cui lavoro è pubblicato sulla rivista Phytokeys. Si tratta di un unico gruppo di 30 orchidee, che crescono solo su un piccolo fazzoletto di terra ai confini tra due province colombiane.

    Visto l'habitat limitato ad una sola popolazione di fiori nelle foreste del sud del Paese, tra Putumayo e Narino, questa 'diabolica' orchidea è stata inserita tra le specie a rischio di estinzione nella lista rossa dell'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn). Il suo stelo misura dai 5,5 ai 9 centimetri di altezza.

    Anche se può essere confusa con altre specie, ha alcune caratteristiche che la fanno risaltare facilmente: oltre al volto demoniaco nascosto in mezzo ai suoi colori, gli stessi petali sono dotati di artigli. Un tratto che finora non era stato riscontrata in nessun'altra specie colombiana del genere.

    ''Nel più recente catologo delle piante colombiane, sono presenti quasi 3600 specie di orchidee che rappresentano circa 250 generi - sottolineano gli autori - Tuttavia, non c'è dubbio che centinaia di specie presenti nel paese siano ancora da scoprire. Solo nel 2015 oltre 20 novità sono state individuate e pubblicate sulla base del materiale raccolto in Colombia''.



    RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

    Edited by gheagabry1 - 24/10/2023, 17:51
     
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    Come fare fiorire l’orchidea

    Perchè l’orchidea fa solo foglie? Perchè nonostante le cure l’orchidea non fiorisce da anni? Capita spesso che dopo una prima fioritura l’orchidea poi non ne voglia sapere di ritornare a fare i fiori. Concime giusto e cure sono indispensabili, così come un vaso adatto e l’esposizione giusta. Ecco quindi alcuni consigli da seguire se vi state chiedendo ancora: come faccio a fare rifiorire l’orchidea?

    I motivi per cui l’orchidea non fiorisce possono essere tanti. Umidità, fertilità del suolo, irrigazione, luce adatta, temperatura media, irrigazione adeguata e sbalzi termici: questi fattori vanno tenuti in considerazione come per tutte le altre piante, considerando ovviamente le esigenze specifiche delle orchidee.



    Poi, per fare fiorire l’orchidea bisogna anche controllare che in inverno le piante siano posizionate in pieno sole durante tutta la giornata. Di notte, la temperatura dovrà essere di circa 13 °C. Il concime ideale è ricco di fosforo e potassio. Infine è grazie agli sbalzi termici che i nuovi steli si formano e fioriscono e quindi se no si sono formati durante la stagione fredda, potete provare a sottoporre la pianta a sbalzo termico per facilitarne la formazione. Grazie all’escursione termica nella maggior parte delle orchidee si formano nuovi steli e l’orchidea rifiorisce.


    Per aiutare l’orchidea a fiorire di nuovo potete bagnare poco la pianta ed esporla al sole diretto, all’aperto solo se le temperature di giorno si aggirano attorno ai 15 ° C al massimo. Se di notte la temperatura scende sotto i 13°C è meglio tenere la pianta in casa. Dopo 4 settimane la pianta dovrebbe dare i primi segni di ripresa. Una volta al mese potete somministrare del concime liquido a base di azoto, fosforo e potassio, ricordandovi di bagnare prima le radici

    fonte:http://www.pollicegreen.com



    Edited by gheagabry1 - 24/10/2023, 17:52
     
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