I SIMPSON

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    Titolo originale: The Simpsons
    Autore: Matt Groening
    Sceneggiatura: James L. Brooks, Matt Groening, Sam Simon

    Studio:
    Gracie Films
    20th Century Fox
    Fox Network
    Film Roman
    Musiche: Danny Elfman, Alf Clausen
    Rete:
    Fox Broadcasting Company
    1ª TV 17 dicembre 1989
    Episodi 420 (in corso)
    Durata episodi: 21' - 24'
    Reti italiane Canale 5 (1991 - 1995)
    Telelombardia (1995 - 1997)
    Junior Tv (1997 - 1999)
    Italia 1 (dal 1997)
    Fox (dal 2003)
    1ª italiana:1 ottobre 1991
    Dialoghi it. Tonino Accolla (dialoghi)
    Elettra Caporello (dialoghi)
    Cristina Cecchetti (traduzione)
    Elena Di Carlo (traduzione)
    Cecilia Gonnelli (traduzione)

    Doppiaggio originale:
    Dan Castellaneta (Homer J. Simpson)
    Julie Kavner (Marge Bouvier Simpson)
    Nancy Cartwright (Bart Simpson)
    Yeardley Smith (Lisa Simpson)

    Doppiaggio italiano:
    Tonino Accolla (Homer J. Simpson)
    Liù Bosisio (Marge Bouvier Simpson)
    Ilaria Stagni (Bart Simpson)
    Monica Ward (Lisa Simpson)

    Genere: Situation comedy

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    I Simpson (The Simpsons) è una popolare sitcom animata creata dal fumettista statunitense Matt Groening a fine degli anni ottanta per la Fox Broadcasting Company. È una parodia satirica della società e dello stile di vita statunitensi, personificati dalla famiglia protagonista, di cui fanno parte Homer, Marge e i loro tre figli Bart, Lisa e Maggie.

    Ambientato in una cittadina statunitense chiamata Springfield, lo show tratta in chiave umoristica molti aspetti della condizione umana, così come la cultura, la società in generale e la stessa televisione.

    La famiglia fu ideata da Matt Groening e James L. Brooks in una serie di corti animati di un minuto, da mandare in onda durante il Tracey Ullman Show. La loro prima apparizione nel talk show si ebbe il 19 aprile 1987 in un corto intitolato "Good Night". Da quel momento, per tre anni, I Simpson andarono in onda durante gli intermezzi pubblicitari dello show ottenendo un buon successo. Lo show debuttò sotto forma di episodi di mezz'ora in prima serata il 17 dicembre 1989.

    I Simpson furono fin da subito uno show di punta della FOX grande casa produttrice di film; nel corso degli anni ha vinto numerosi e importanti premi televisivi.
    Il numero del magazine Time del 31 dicembre 1999 lo ha acclamato come "miglior serie televisiva del secolo". Il 14 gennaio 2000 lo show ha ottenuto una stella nella Hollywood Walk of Fame. È, a tutt'oggi, la più lunga sitcom e serie animata statunitense mai trasmessa. Come prova dell'influenza che lo show ha avuto nella cultura popolare, l'esclamazione contrariata di Homer Simpson, "D'oh!", è stata introdotta nell'Oxford English Dictionary. I Simpson hanno inoltre influenzato diverse altre serie animate adult-oriented prodotte da metà anni novanta in poi.

    In Italia, lo show è trasmesso via terrestre dalle emittenti del gruppo Mediaset. Il primo episodio è andato in onda il 1° ottobre 1991 su Canale 5 alle 20:00, mantenendo la stessa fascia oraria fino al lancio del TG5 nel gennaio dell'anno successivo. Nell'ottobre 1997, la programmazione si è spostata sull'emittente Italia 1.

    Dal suo debutto, sono stati finora mandati in onda oltre 400 episodi per 19 stagioni. La diciottesima stagione, recentemente messa in onda anche in Italia, si è conclusa negli Stati Uniti il 20 maggio 2007 con il quattrocentesimo episodio, "Non puoi sempre dire quello Kent ti pare" (in originale "You Kent Always Say What You Want"). Proprio nel 2007 è anche ricorso il ventesimo anniversario dalla nascita del marchio de I Simpson. Per celebrare questo compleanno è stato tratto un lungometraggio dalla serie, intitolato I Simpson - Il film (titolo originale The Simpsons Movie), uscito in quasi tutto il mondo il 27 luglio 2007, mentre in Italia il 14 settembre.

    Origini:
    Groening concepì la famiglia Simpson con l'aiuto di Brooks. All'inizio Groening pensò ad un adattamento televisivo della sua striscia a fumetti Life in Hell, ma quando si rese conto che ciò avrebbe comportato la rescissione dei diritti di pubblicazione per quest'ultima opera decise di prendere un'altra strada. Ebbe l'idea di delineare come protagonista dei corti la sua versione di una famiglia disfunzionale, e diede ai personaggi lo stesso nome di quello dei suoi familiari, tranne Bart.

    Nelle intenzioni di Groening, lo show avrebbe dovuto rappresentare una novità fin dalla prima apparizione. La scelta del colore giallo come colore della pelle dei personaggi animati ne è un esempio. Matt Selman, sceneggiatore della serie fin dai primi anni, ha affermato in un'intervista che «l'idea è stata di Matt Groening. Voleva che una volta accesi i televisori, il pubblico pensasse che il colore giallo fosse legato ad un problema tecnico. Si sarebbe domandato "Oh, perché sono gialli?" ed avrebbe provato a sintonizzare il canale senza peraltro riuscirci, perché il giallo era reale. Era un tentativo innovativo per far cadere in inganno i telespettatori; è una cosa che facciamo spesso nel mondo dello spettacolo».

    La famiglia Simpson fece il suo debutto nel Tracey Ullman Show, come protagonista di cortometraggi animati, con "Good Night", che andò in onda il 19 aprile 1987. La famiglia era rozzamente disegnata, poiché Groening aveva sottoposto schizzi di base agli animatori, supponendo che li avrebbero "puliti"; invece semplicemente ricalcarono i suoi disegni.

    James L. Brooks, produttore esecutivo della serie.Nel 1989, I Simpson furono adattati in una serie di mezz'ora per la Fox Network da una squadra di compagnie produttrici, inclusa l'attuale Klasky Csupo. Siccome la Fox era da poco nata e quindi alle prime armi, Jim Brooks ottenne un'inusuale clausola contrattuale dall'emittente, la quale assicurava che non avrebbe interferito col processo creativo dello show. Groening ha affermato che l'obiettivo chiave dello show era «offrire un'alternativa al pubblico, e mostrare a loro che c'è qualcos'altro oltre alla spazzatura mainstream che gli viene presentato come l'unica scelta».

    La Fox era riluttante a trasmettere la serie, in quanto non credeva potesse reggere la durata di un normale episodio di venti minuti-mezz'ora. Proposero agli autori di produrre tre corti da sette minuti ciascuno e quattro speciali, per vedere le reazioni del pubblico e farli abituare alla lunghezza dello show (anche se il vero problema, secondo gli ideatori, era quello di rendere plausibili e ben voluti dei personaggi così grotteschi). Alla fine, però, vista l'insistenza degli ideatori, la Fox chiese tredici episodi dalla durata di trenta minuti. Il primo episodio della serie vera e propria fu "Un Natale da cani" (in originale "Simpsons Roasting on an Open Fire") scelto in un confronto con quello che alla fine fu l'ultimo episodio della prima stagione, "Sola, senza amore" ("Some Enchanted Evening"). Quest'ultimo episodio fu il finale di stagione poiché gli animatori lo dovettero ridisegnare, avendo visto la stessa povera qualità del disegno con cui Groening aveva realizzato i corti.

    I Simpsons furono la prima serie televisiva della Fox Network ad apparire nella top 30 degli show più visti, nella stagione 1989-90. Il successo dello show convinse la Fox che si poteva cambiare l'orario di messa in onda dello show, in modo da competere in audience con il The Cosby Show (noto in Italia come I Robinson), una mossa che abbassò gli ascolti de I Simpson. Tracey Ullman, intanto, aveva intentato una causa legale, affermando che il suo show era la fonte del successo de I Simpson e richiedendo perciò una parte dei guadagni provenienti dai corti. Alla fine, fu la Fox Network a vincere la causa.

    Lo show fu anche coinvolto in una polemica a causa della personalità di Bart Simpson - un ribelle ai dettami familiari da cui frequentemente scappava senza alcuna punizione - che spinse alcune associazioni di genitori e portavoci "conservatori" a sostenere che Bart fosse un pessimo modello per i bambini. George Bush senior, all'epoca presidente degli Stati Uniti, accusò: «stiamo provando a rafforzare la famiglia americana, in modo da farla assomigliare di più ai Waltons e di meno ai Simpsons».

    Le t-shirts dei Simpsons, così come altro merchandise, furono bandite da diverse scuole pubbliche in diverse zone degli Stati Uniti.[18] Ciò nonostante, le vendite mondiali arrivarono, in solo 14 mesi, a 2 miliardi di dollari di ricavo.

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    Protagonisti
    Quella dei Simpson è una vita basata sul lifestyle della famiglia statunitense media.

    Homer Simpson (Homer Jay Simpson) è un pigro, inetto e incompetente ispettore di sicurezza nel settore 7G della Centrale Nucleare di Springfield; adora strafogarsi di cibo e birra.
    Marge Simpson (Marjorie Bouvier - Simpson) è, per la maggior parte della serie, il ritratto della tipica madre e casalinga statunitense: molto protettiva nei confronti dei figli ed è dotata di una spiccata "moralità".
    Bart Simpson (Bartholomew Jebediah Simpson) è un bambino di dieci anni furbo e insofferente alle regole, ama andare sullo skate anche se la sua attività preferita è combinare scherzi insieme al suo amico Milhouse Van Houten, soprattutto ai danni del barista Boe Szyslak e del preside della sua scuola, Seymour Skinner.
    Lisa Simpson (Lisa Marie Simpson) è una bambina di otto anni, "intellettuale" e anticonformista che si ritrova spesso coinvolta nell'attivismo progressista. È vegetariana, ama gli animali e la sua passione è suonare il sassofono.
    Maggie Simpson (Margaret Simpson) è una neonata (ha un anno di età) la cui unica attività è succhiare un ciuccio; non riesce a camminare, ed ogni volta che ci prova cade in avanti. Tranne estemporanee eccezioni, non si è mai sentita la sua voce, né da bimba né nelle puntate non canoniche in cui appare adulta. Maggie molte volte si rivela una neonata piena di intelletto ed anche molto astuta, con un buon senso di responsabilità.
    La famiglia ha anche due animali:

    Piccolo aiutante di Babbo Natale, un cane;
    Palla di neve II, un gatto.

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    Nonostante il fatto che passino gli anni e in vari episodi siano stati trattati compleanni, i personaggi della serie non invecchiano. Pochi sono i morti durante la serie, e ciò è avvenuto tanto in circostanze tragicomiche, quanto più semplicemente in occasione di una grave malattia. Altri personaggi sono stati invece soggetti a delle "resurrezioni", come Hans Uomo Talpa e Marvin Monroe.

    Altri co-protagonisti dello show, invece, non sono più comparsi nel corso degli anni, generalmente a causa della morte del doppiatore originale: l'esempio più famoso è rappresentato dai personaggi di Troy McClure e Lionel Hutz, ritirati dopo la morte di Phil Hartman.

    Temi:
    La struttura di base de I Simpson è organizzata come una normale sitcom. In teoria, è solo una serie narrante la vita di una tipica famiglia americana in una tipica cittadina americana. In realtà, l'obiettivo comico dello show è maggiore di quello di una qualunque sitcom. La città di Springfield è un complesso microcosmo in cui sono affrontati tutti i temi della società moderna. Homer lavora irresponsabilmente in una centrale nucleare, si può quindi fare satira sulle questioni di carattere ambientale. Le giornate che Bart e Lisa passano alla scuola elementare di Springfield possono essere fonte di ispirazione per una satira sul sistema scolastico pubblico statunitense. Rilevante è l'universo dei media locali come televisioni e radio, da cui prende spunto la presa in giro dell'industria dell'intrattenimento e dello showbiz.

    Alle volte, lo show assume connotati politici con una propensione - che viene espressa attraverso la satira - a idee progressiste, anche se in più occasioni sono state prese di mira entrambe le parti del panorama politico americano. La serie irride l'abuso di potere che il governo e le grandi industrie hanno sulla gente comune: i politici sono corrotti, i media sono asserviti al potere e fanno cattiva informazione, il reverendo Lovejoy è indifferente verso i suoi fedeli; e la polizia locale, in particolare il commissario Clancy Winchester, è totalmente inefficiente. Anche la religione è un tema ricorrente: nei momenti di crisi, la famiglia si rivolge a Dio, che in alcune puntate è rappresentato come un uomo enorme dalla lunga barba bianca, di cui non si vede il volto. Dio è inoltre l'unico personaggio della serie animata ad essere raffigurato con le 5 dita, sia delle mani che dei piedi; infatti, tutti gli abitanti di Springfield ne presentano solo 4. Nonostante tutto, lo show risulta scettico nei confronti delle maggiori religioni.

    Le trame di più episodi si concentrano su un particolare personaggio, o sulla relazione tra due. Nei casi più comuni, le trame di fondo riguardano Homer che ottiene un nuovo lavoro o che prova a diventare ricco velocemente; Marge che cerca di fuggire dalla monotonia del ruolo di casalinga, cercando anch'essa lavoro o dedicandosi a un hobby; Bart che causa un grave danno o problema e cerca di risolverlo, nascondendolo o ignorandolo interamente; Lisa che cerca di difendere o appoggiare una causa o un ente coinvolto nell'attivismo politico o ambientalista. Molti episodi si concentrano su personaggi minori, ma che coinvolgono anche la famiglia Simpson.

    Ambientazione:
    La serie è ambientata a Springfield, cittadina situata in uno Stato non meglio identificato: nell'ultimo episodio della stagione undici, intitolato "Dietro la risata" (in originale "Behind the Laughter"), i Simpson sono descritti come «una ridente famiglia del Kentucky». Invece, in I Simpson - Il film, Ned Flanders, mentre ammira il paesaggio attorno a Springfield insieme a Bart, afferma che la città è situata vicino ai confini con gli Stati dell'Ohio, del Nevada, del Maine e del Kentucky. Ma, mentre Ohio e Kentucky sono confinanti, Nevada e Maine si trovano da tutt'altra parte.

    Groening ha dichiarato che Springfield ha molto in comune con Portland, cittadina situata nell'Oregon in cui è cresciuto, mentre il nome "Springfield" sarebbe stato scelto perché molto comune, dato che appare in decine di città di oltre trenta Stati. La geografia di Springfield e delle sue vicinanze è particolarmente variabile, caratterizzata da zone costiere, deserti, vasti terreni agricoli, alte montagne, e qualunque cosa sia richiesta dalla sceneggiatura. Anche se la città è relativamente piccola, contiene tutti gli edifici che normalmente si trovano solo nelle grandi metropoli (come l'aeroporto internazionale o gli studi televisivi).

    Approfittando della presenza di molte città chiamate Springfield, la Fox e il quotidiano USA Today hanno indetto nell'estate del 2007 una votazione nella quale si chiedeva di scegliere quale fra le tante Springfield fosse la più verosimile all'ambientazione della serie. Il concorso si è poi concluso con la vittoria della Springfield del Vermont, di 9.300 abitanti, che ha così conseguito l'onore di ospitare la prima mondiale de I Simpson - Il film.

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    Caratteristiche:

    Uno dei "marchi di fabbrica" de I Simpson è la sigla iniziale.

    Quasi ogni episodio si apre con il titolo e una carrellata che, partendo da un primo piano delle nuvole, mostra una vista aerea della città e finisce fino alla finestra di un'aula della scuola elementare, dove Bart è intento a scrivere frasi (diverse per ogni episodio) sulla lavagna per punizione, fino al suono della campanella delle 15:00, quando esce da scuola con lo skateboard.

    Successivamente vengono introdotti gli altri componenti della famiglia. Homer esce dalla centrale nucleare senza sapere che una barra di plutonio radioattivo gli è finita nella camicia, per poi accorgersene in macchina e gettarla dal finestrino con noncuranza; Marge e Maggie escono dal supermercato con la spesa, dopo che Maggie è stata passata sul lettore di codici a barre della cassa facendo apparire il prezzo - 847,63 dollari - che nel 1989, primo anno dei Simpson, era il costo medio annuo per il mantenimento di un neonato negli USA; Lisa esce dall'aula di musica suonando con il sassofono un pezzo musicale (diverso per ogni episodio) che si stacca dal resto della banda. Intanto Bart passa davanti ad una fermata del bus zigzagando con lo skate tra Helen Lovejoy, Apu Nahasapeemapetilon, Boe Szyslak, Barney Gumble, Timothy Lovejoy, Gengive Sanguinanti Murphy e Clancy Winchester. Riesce anche a rubare il cartello, ma quest'ultimo particolare fu utilizzato solo nella prima stagione ed è stato tagliato dalla sigla delle successive stagioni. Prima di tornare ai 5 componenti, viene fatta una carrellata velocissima su tutti i personaggi secondari.

    Tutti i componenti arrivano a casa, Homer, Marge e Maggie in macchina, Lisa in bicicletta e Bart con lo skateboard.

    La sequenza termina con la famiglia che si raduna davanti al televisore nel soggiorno. Il finale cambia frequentemente (ogni finale è utilizzato per una, massimo tre puntate diverse). La sigla si ispira in parte alla sequenza iniziale dei Flintstones, i quali, in una delle molte varianti, "soffiano" il posto alla famiglia Simpson davanti alla televisione.

    Special di Halloween
    "La paura fa novanta" ("Treehouse of Horror") è una serie di episodi dei Simpson che ricorrono in ogni stagione (tranne la prima) in occasione della festa di Halloween, il 31 ottobre. Questi episodi sono divisi in tre corti le cui trame non seguono il canone originale della serie. Negli episodi, infatti i protagonisti del cartone sono coinvolti in situazioni il cui genere va dall'horror alla fantascienza e al soprannaturale; spesso questi brevi episodi nascono come parodia di film appartenenti a questi generi.

    I normali personaggi interpretano ruoli speciali. Infatti, molto spesso, il ruolo del "cattivo" di turno (che può per esempio essere uno zombie, un vampiro, o un serial killer) è interpretato da personaggi che hanno qualche affinità con queste figure (un esempio è il ruolo del signor Burns, che ha interpretato, fra gli altri, una parodia del conte Dracula) o ne differiscono totalmente (per esempio, Ned Flanders ha interpretato il Diavolo in persona in "La paura fa novanta IV"). Inoltre, solo in questi episodi speciali fanno la loro comparsa personaggi come i bizzarri alieni Kang e Kodos.

    La serie è, inoltre, particolarmente famosa per i riferimenti culturali e le citazioni che coprono un ampio spettro della cultura pop internazionale, specialmente quella americana (in particolare, sono presenti riferimenti, omaggi o parodie più o meno indirette di film, canzoni, o trasmissioni televisive), in modo che spettatori di generazioni differenti possano trarre pieno godimento dallo show. Ad esempio, in questa vasta gamma di citazioni e riferimenti al "mondo reale", rilevante è la presenza della stessa Fox, più volte presa in giro dagli autori dello show.

    Una celeberrima serie di gag ricorrenti è rappresentata dagli scherzi telefonici che Bart fa alla taverna di Boe, cui chiede se sono presenti persone dai nomi costruiti con molti "doppi sensi". Un altro esempio si trova nei crediti degli special di Halloween, in cui i nomi dello staff sono storpiati con sfumature horror, come "Bat Groening" o "Chains Hell Brooks". Lo show è anche conosciuto per gag di tipo testuale (scritte divertenti come i nomi dei negozi, l'ordine del giorno del municipio affisso sui cartelli, o anche il programma della messa domenicale). Sono inoltre presenti le cosiddette gag del freeze frame, ovvero immagini o scritte divertenti che appaiono sullo schermo troppo velocemente per essere identificate normalmente, ma che possono essere visibili stoppando ad un preciso fotogramma la trasmissione.


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