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tomiva57.
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ZUGLIO
Zuglio, piccolo abitato della Carnia situato a pochi chilometri da Tolmezzo, si sviluppa in corrispondenza di Iulium Carnicum, la città romana più settentrionale d’Italia, situata lungo una importante arteria stradale di collegamento tra il mare Adriatico e le zone oltre le Alpi. La città controllò un territorio molto vasto, esteso fino all’odierna area del Cadore. Il Civico Museo Archeologico, aperto nel 1995, offre al visitatore una panoramica dello stato attuale della ricerca archeologica in Carnia e un quadro aggiornato dei risultati acquisiti nel corso delle indagini effettuate a Zuglio. Nella sede espositiva sono valorizzati alcuni importanti reperti come il nucleo di affreschi e stucchi databili al I secolo d.C. recuperati nel complesso delle terme poste nei pressi del Foro. Oltre al Museo è visitabile il complesso forense, edificato in età augustea, costituito da una vasta piazza rettangolare, chiusa sul lato meridionale dall’edificio della basilica civile, e dominata sul lato settentrionale da un edificio sacro.
orto botanico" Giardino dei semplici"
Zuglio, in Carnia, dove ogni anno in maggio si celebra il famoso “Bacio delle Croci”, e l’antica Pieve, situata sul colle che domina la vallata aveva dietro di sé anche un cimitero; la salita durante il funerale con la salma del caro estinto era faticosa ed ecco che gli abitanti della zona, a metà percorso circa si concedevano un riposo (polse, polsà ovvero riposo, riposarsi) e i prati che accoglievano il corteo funebre, erano spesso pieni di lumache (cougnes), da cui il toponimo Polse di Cougnes, dove appunto si trova l’orto botanico chiamato “Il giardino dei semplici”.
Pieve di S. Pietro
il campanile
Ogni anno a primavera ricorre il Bacio delle Croci a Zuglio, una delle più suggestive e sentite feste della Carnia, espressione vivissima di fede popolare, molto partecipata dalle genti di queste montagne, che vi convergono da tutte le vallate e che suggellerà con la sua arcana ritualità il giorno dell’Ascensione.
Secondo la tradizione di questo antichissimo rito, la primissima mattina del 16 maggio, seguendo i sentieri tra i boschi, i fedeli porteranno in processione fino in cima al colle di San Pietro, sopra Zuglio, le preziose croci argentee solitamente custodite nelle chiese delle varie vallate carniche.
Le croci saranno issate su lunghi bastoni e infiocchettate con nastri multicolori; sul Plan de vincule, uno spazio erboso sotto la pieve medievale di San Pietro, si disporranno in cerchio e, rispondendo alla chiamata del prevosto fatta secondo delle antiche formule liturgiche in lingua friulana, inclineranno ad una ad una le croci (in un simbolico bacio) verso quella della pieve di San Pietro, chiesa “madre” della Carnia..