IL TRENTINO ... Parte 3^

Törggelen ..La Strada della Mela..Christkindlmarkt..Usi e costumi del Trentino Alto Adige..

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  1. gheagabry
     
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    vacanze_alto_adige
    Alto Adige. Sorpresa d'autunno
    [color=#3b6493 ]Deserte le piste da sci ancora prive di neve; silenziosi i rifugi e i sentieri ai piedi delle Dolomiti; ancora rigogliosa la campagna cosparsa di vigneti, castagneti, meleti e verdi pascoli. È l'Alto Adige d'autunno, un fuori stagione da vivere a 360°, per scoprire il volto più genuino di questo angolo magico di Alpi.
    Le emozioni autunnali altoatesine nascono sotto il segno dell'antico rito del Törggelen, che significa "andare per locande contadine a degustare il vino nuovo". Da ottobre fino agli inizi di dicembre le osterie contadine, chiamate Buschenschänke, situate nelle zone vinicole spillano dalle botti bicchieri di mosto d'uva, dal basso contenuto alcoolico e dall'alta concentrazione zuccherina, accompagnandoli con le keschtn, (caldarroste), la zuppa d'orzo, gli schlutzer (ravioli con ripieno di spinaci e ricotta), lo speck e gli strauben (tipiche frittelle sudtirolesi cosparse di marmellata). I Törggelen più autentici? Nella ventina di masi aderenti all'associazione agrituristica Gallo Rosso, tra i quali quello biologico Luggin-Steffelehof a Caldano e il maso Fohrner, un'osteria contadina del 1135 che, alla periferia di Bolzano, offre un'indimenticabile zuppa di vino.
    Nell'incontaminata Val Sarentino ( www.valsarentino.com ), antica terra di streghe e leggende, si va invece per scoprire i mille piacevoli segreti del pino mugo. L'olio essenziale è utilizzato per massaggi, bagni aromatici e trattamenti benessere e, da alcuni anni, è diventato un ingrediente dell'aromatica cioccolata prodotta dal pasticcere Anton Oberhöller.
    A Lana la star di turno è la castagna, declinata in mille modi. Utilizzata come ingrediente per preparare piatti tradizionali; impiegata per preparare impacchi e rilassanti bagni caldi, capaci di tonificare il corpo e rilassare l'anima; trasformata dalle api nel pregiato miele adoperato nei trattamenti di bellezza. La spettacolare Valle Isarco dedica a questo frutto autunnale un sentiero lungo circa 60 km, percorribile in tutte le stagioni, che attraversa boschi, prati e castagneti, collega Varna a Castel Roncolo, nei pressi di Bolzano. Altrettanto suggestivo il Cammino di San Giacomo, che conduceva i pellegrini dalla Val Pusteria fino al Passo del Brennero. Lungo l'itinerario, percorribile anche in bici, si incontrano la Chiusa di Rio di Pusteria, un'affascinante fortezza che fungeva da posto di dogana; la grande piazzaforte di Fortezza; l'antico bagno Möders con le fonti termali di San Pietro, un luogo incredibile, dove da oltre 500 anni sgorga un'acqua particolare rivitalizzante, e il Santuario Maria Trens, presso Vipiteno, costruito intorno al 1498 e ancor oggi uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti dell'Alto Adige.
    Merano regala ai suoi visitatori i trattamenti rivitalizzanti al mosto d'uva e alla castagna e le acque curative delle sue terme e lo strepitoso e colorato spettacolo del fall foliage nei Giardini di Sissi che si trasformano in meravigliose distese cariche di rosso, giallo e arancio: i caldi colori dell'autunno.
    Poco più a nord si incontra Tirolo con il suo imponente castello e l'incanto dei dieci laghi di Sopranesi che, situati a quota 2500 metri, rappresentano la maggiore zona lacustre altoalpina europea. L'autunno assume colori magici anche ai piedi del mitico Catinaccio, nella zona del Rosengarten Latemar, dove, in attesa della neve, è ancora possibile percorrere i sentieri e le strade rurali che attraversano le Dolomiti di re Laurino, che all'alba e al tramonto si colorano di rosa.
    Plan de Corones e la Val Pusteria sono il regno delle erbe, spontanee e coltivate. Distillerie, masi avvolti da boschi e prati, ristori agrituristici e centri benessere le utilizzano per preparare oli essenziali, bagni rilassanti, grappe aromatizzate, tisane depurative, cosmetici e saporiti piatti. Il Maso Hauserhof prima accompagna i visitatori nell'orto botanico con il percorso didattico sulle erbe, poi li conduce alla scoperta dei mille possibili utilizzi delle stesse. Chi preferisce qualcosa di più movimentato può invece partecipare alle escursioni guidate nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, per ammirare il lago più suggestivo di tutte le Dolomiti, o camminare lungo i percorsi Kneipp naturali, ricavati in alcuni torrenti nei pressi di Rasun di Sotto e in val Casies.
    L'Alta Badia, in attesa del 6 novembre e della Rait da San Linert dles valades ladines, la cavalcata di S. Leonardo delle vallate ladine dolomitiche animata da cavalli di razza haflinger e norica provenienti dalle valli dolomitiche, propone rilassanti passeggiate per assaporare la pace totale, i fantastici colori autunnali dei prati falciati e dei boschi, il bianco delle cime e l'incontro ravvicinato con caprioli e camosci. Da non perdere anche l'Indian Summer della val Aurina, con i boschi che si colorano magicamente di rosso e gli alberghi che praticano prezzi da saldo autunnale.
    Il viaggio nell'Alto Adige fuori stagione può concludersi con una visita al nuovissimo Museum Ladin Ursus ladinicus di San Cassiano, che ospita i reperti dell'orso preistorico delle Dolomiti, e con una sosta al Castello di Brunico, situato sulla collina a sud della città, dove Reinhold Messner ha collocato l'ultimo dei suoi musei dedicati alle vette: il museo dei popoli di montagna. Buone notizie anche per chi vuole già mettere gli sci ai piedi. In Val Senales la stagione invernale inizia ad ottobre, per la gioia di tutti gli appassionati di sci e, soprattutto, di snowboard visto che Skiresort.de l'ha premiata come "la miglior località sciistica per gli snowboardisti con parchi e rampe".
    (Giuseppe Ortolano, repubblica)


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16 replies since 25/7/2010, 10:57   8666 views
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