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gheagabry.
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16 febbraio - Celebrazione di Vittoria Nike
Vittoria, chiamata Victoria dai romani e Nike dai greci, era la dea personificazione del successo e dell'affermazione.
Secondo la leggenda, era figlia, probabilmente, di Pallade (non Atena, bensì un titano figlio di Crius ed Eurybia) e Stige. Divenne patrona degli eroi che portava alla grandezza.
Venerata dal popolo romano, le fu dedicato un altare al Senato; questo monumento sacro divenne uno dei simboli più importanti del paganesimo organizzato nell'Impero Romano e motivo di aspro confronto tra pagani e cristiani nel IV sec. d.C. quando ne fu ordinata la distruzione. L'altare venne infatti eliminato nel 394 da Teodosio I.
Victoria, essendo alata, poteva correre e volare a grande velocità.A Nike
profumo di manna
Invoco la potente Nike, amata dai mortali
che sola scioglie dei mortali l'impeto guerresco
e i nodi angosciosi nelle nemiche battaglie,
giudicando nelle guerre dalle opere ricche di trofei
nelle quali ti slanci portando dolcissima gloria.
A tutti tu comandi: di ogni conflitto la nobile fama
risiede nella gloriosa Nike, fra gioiose feste.
Or tu, beata, vieni, o desiderata, coi tuoi occhi luminosi
portando sempre alle oneste imprese una nobile fine
Inno Orfico XXXIII.