FESTE PAGANE

riti e leggende

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  1. gheagabry
     
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    24 giugno - Fors Fortuna





    Oggi era giorno di grande festa per tutta la gente e in particolare i più poveri, che si recavano a invocare la Dea e festeggiavano fino a notte fonda, bevendo e divertendosi su barche inghirlandate di fiori.
    Secondo Lanternari questi festeggiamenti sarebbero poi passati alla festa cristiana di S.Giovanni, per il patrocinio che la Dea poteva avere sui culti agrari e sul clima. [1]

    La dea Fortuna è una delle divinità più antiche di Roma, il cui culto fu particolarmente favorito da Servio Tullio che dedicò alla Dea ben 26 templi nella capitale, ciasuno dedicato ad una sua sfaccettatura.
    Non va confusa con Sors, la Sorte, in quanto Fortuna ha sempre un carattere positivo (anche se a volte doppio).

    Nonostante come tutte le divinità pagane ne sia stato bandito il culto con l'editto di Teodosio, la sua figura rimane come simbolo della sorte, buona o cattiva, e come essa compare spesso nell'iconografia medievale; in questo caso spesso è in bilico su una palla o sulla sua ruota, a significare la fugacità del suo favore, oppure con un lungo ciuffo di capelli sulla fronte e la nuca rasata: perchè, una volta lasciata andare, è difficile prenderla...
    Altri suoi attributi la cornucopia dell'abbondanza e il timone con cui guida la vita dell'uomo.
     
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24 replies since 10/7/2010, 19:44   3929 views
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