L'omino della sabbia

6 luglio 2010

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  1. tomiva57
     
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    L BRUCO GIALLO

    In una calda giornata di primavera, una dolce bambina vide in un prato un grazioso fiore che non si era ancora schiuso del tutto, lo raccolse e penso’ di portarlo alla sua maestra, che ringraziandola per il dono , sistemò il piccolo fiore in un vaso , che appoggiò sul davanzale della finestra.
    Nel corso della giornata il fiore si schiuse e tutti i bambini nell’ammirare la variegata corolla, videro che al suo interno c’era un piccolo bruco di un bel giallo brillante.
    Insieme alla maestra decisero di prendersi cura del bruco, recandogli foglie di insalata da mangiare e portandolo nel prato antistante la scuola, durante la ricreazione.
    Il bruco giallo a cui fù dato il nome di Giuseppe, era molto contento di quella vita, perché stava tutto il giorno con i bambini , aveva sempre foglie fresche da mangiare e la sera, soddisfatto, si addormentava. nella sua corolla.
    Ma col passare del tempo la corolla cominciò a cascare , non perché’ il fiore stesse appassendo ma perché, grazie a tutte quelle belle insalate, il bruco giallo si faceva sempre più grande e pesante.
    Allora tutti i suoi amici decisero di cambiargli la casa e gli offrirono un bel guscio d’uovo, caldo ed accogliente che al bruco Giuseppe piacque molto.
    La nuova casa però non durò a lungo perché , continuando mangiare a più non posso il bruco, diventava sempre più rotondo e finì col rompere il guscio.
    La maestra a quel punto gli portò una noce di cocco vuota , dove il bruco si sentiva come un pascià, almeno nei primi tempi perché, un giorno si trovò cosi incastrato a causa del pancione che aveva , che la maestra dovette rompere la noce di cocco per farlo uscire.
    I bambini pensarono di metterlo a dieta e gli davano sempre meno foglie in regalo ; ma il bruco che era sempre affamato divorava tutto in fretta e poi li guardava con degli occhietti così tristi che tutti i bambini di nascosto, gli uni dagli altri gli portavano frutta fresca e tenere verdure.
    In questo modo finì che il bruco giallo diventò ancora più grassone e per dargli una casa abbastanza grande tutti insieme i bambini, aiutati dalla maestra portarono in classe una botte , fatto sta che il bruco vivendo in quella botte e continuando a mangiare a più non posso vi si è incastrato e nessuno più riesce a farlo uscire, ma lui è contento lo stesso perché è al calduccio tutto il tempo ed è così famoso che lo conoscono tutti ; per forza! Non si è mai visto un altro bruco giallo incastrato in una botte.



    Antonella Morra alla sua piccola Francesca
     
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20 replies since 6/7/2010, 17:27   5908 views
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