UCCELLI E VOLATILI

..volatili domestici .. e del mondo

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  1. tomiva57
     
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    Agapornis roseicollis

    L'inseparabile facciarosa (Agapornis roseicollis Vieillot 1818) è una specie di inseparabile, così chiamata per il piumaggio rosaceo attorno al collo

    Abita nelle secche campagne nel sud-ovest dell'Africa. Il suo territorio si estende dal sud-ovest dell'Angola, nella maggior parte della Namibia e nel nord-ovest del Sud Africa. Vive fino a 1.600 metri al di sopra del livello del mare, in boschi di latifoglie, savane, zone semidesertiche e quelle montuose. Predilige zone con alberi e fonti d'acqua (ama l'acqua più di tutti gli altri agapornidi)

    Le fughe dalla cattività sono frequenti in molte parti del mondo.

    Pappagallo compatto e forte. Ha piumaggio base di un bel color verde, la maschera è di un rosso intenso con uno stacco netto tra verde e rosso sulla fronte mentre sul petto sfuma in rosso sulla gola, le remiganti (penne utilizzate per il volo) sono nere con il vessillo esterno verde, le timoniere hanno un particolare disegno circolare rosso, nero, verde e azzurro, il codrione è blu, gli occhi sono contornati da una fine striscia di piumette bianche, il becco è giallo verdastro, zampe grigio verdastre con unghie grigio scure. Oltre che nella colorazione ancestrale è presente in varie mutazioni di colore così diffuse che nelle mostre sono previste categorie per Roseicollis singoli o in gruppo. Una di queste mutazioni è il piumaggio del corpo di colore giallo (Lutino), ma ne esistono molte altre. Taglia: 16,5 cm L'apertura alare misura più o meno 106 mm. I piccoli hanno un becco con una base nera ma col tempo scompare.


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    Riproduzione

    I roseicollis non presentano dimorfismo sessuale, quindi per individuare il loro sesso, a metodi come il sessaggio endoscopico (molto invasivo), e il sessaggio molecolare che consiste nell'esame del dna estratto dalle piume. Si riproducono facilmente basta fornire nidi a cassetta (cm 25x20x30h) e materiale per l'imbottitura del nido come fronde di salice, ulivo, eucalipto, cannuccia palustre, fieno ed un'alimentazione adatta al periodo riproduttivo. Dopo aver ultimato la preparazione la femmina depone da 3 a 6 uova a giorni alterni ed inizia a covare dal 2º-3º uovo, le cova aiutata dal compagno per 23 giorni, i piccoli escono dal nido intorno al 45º giorno di vita, rimangono con i genitori ancora per 10-15 giorni durante i quali imparano a mangiare ed abbeverarsi imitando i genitori, a 60 giorni è possibile separarli dai genitori.


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    Alimentazione

    Misto di sementi per parrocchetti, frutta e verdura variate, legumi bolliti, osso di seppia e mattoncino di sali minerali, pastoncino all'uovo secco e spighe di panìco, evitiamo di fornire una dieta troppo grassa e proteica. Non forniamo grit né solubile né insolubile, soprattutto quest'ultimo secondo recenti studi è molto dannoso per gli psitacidi. È importante lasciare a disposizione un beverino con acqua fresca.

    Pulizia ed igiene

    Per una corretta igiene potremo sistemare, sul fondo dell'alloggio, carta di giornale separata dallo spazio accessibile agli aga da una griglia alta almeno 5 cm per evitare il contatto diretto con le feci che, anche se non particolarmente voluminose, possono portare infezioni batteriche; possiamo, quindi, spruzzare ad intervalli regolari un antiparassitario spray per ornitologia, eliminando, così, agevolmente i parassiti. Per mantenerli puliti e con un piumaggio sempre in ordine sarebbe opportuno fargli fare un bagno riponendo all'interno della loro gabbia una vaschetta piena d'acqua della loro portata, togliendola non appena abbiano finito. Un altro modo divertente per consentire la pulizia tramite acqua, (ma solo nel caso si tratti di esemplari allevati a mano), è quello di farli uscire dalla gabbia e metterli nelle vicinanze di un lavandino con il rubinetto aperto: i pappagallini si divertiranno molto a fare il bagnetto sotto l'acqua corrente. Quando i pappagallini hanno finito chiudere l'acqua e rimetterli nella gabbietta. Se sono troppo bagnati, e la temperatura magari non è troppo alta, è consigliabile usare un asciugamano oppure (solo per i pappagallini più tranquilli) un phon a velocità bassa e non caldissimo.

    roseicollis




    fonte wikipedia.org
    foto: wikipedia.org
    - volandoinsieme.wordpress.com
    - infoinseparabili.altervista.org

     
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  2. tomiva57
     
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    Agapornis_personata


    Agapornis personatus

    L'inseparabile mascherato (Agapornis personatus Reichenow, 1887) è un uccello appartenente alla famiglia Psittacidae, originario della Tanzania, ma introdotto anche in Burundi e Kenya.


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    Descrizione: la colorazione base è verde, testa e faccia sono bruno nere, sottogola e gola sono rosso-arancio: sul petto è evidente un collare giallo vivo che si chiude dietro il collo e sfuma sul dorso. Il codione è blu intenso, la coda è verde scuro con una piccola banda gialla sui lati; le ali sono verde metallico con sfumature grigio nere sulle penne primarie. È evidente un anello perioftalmico nudo e bianco; la cera, di colore pure bianco spicca sul becco rosso vivo. L'iride è marrone e le zampe grigio-chiare. I giovani hanno colori spenti in confronto agli adulti ed il loro becco è arancio-rosa. Maschio e femmina si presentano identici.

    La loro dieta consiste prevalentemente in semi, frutta fresca e vegetali. La frutta migliore per loro è quella di colore verde o giallo.

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    Devono essere tenuti in una gabbia di almeno 60x40 cm oppure, se la gabbia è troppo piccola, si sentono imprigionati. Può essere conveniente lasciare loro dei giocattoli nella gabbia in maniera che non si annoino qualora rimangano da soli. Se tenuti in gabbia da soli diventano dipendenti dal loro padrone, se tenuti insieme ad altri della loro specie tenderanno ad ignorare il padrone rivolgendo la loro attenzione agli altri uccelli.

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    L'alimentazione di base degli inseparabili tra cui il l'Agapornis Personatus è composta da una miscela di semi tra cui miglio bianco e rosso, scagliola, cardamo, avena, grano, girasole bianco, girasole, facilmente reperibile in commercio già pronta per l'uso ma a volte molto ricca di girasole che andrebbe ridimensionata con aggiunta di miscela priva di girasole per equilibrare il tutto. Questa alimentazione quotidiana va' giornalmente integrata con frutta fresca quale mele, ciliegie (togliere i semi alle mele e picciolo alle ciliegie perché contengono cianuro) fragole, pere e verdura come cicoria, carote, cetrioli, finocchi, cavoli, foglie di verza per il necessario apporto vitaminico. Molto gradite sono anche le pannocchie di mais immature, erbe prative come centocchio, tarasacco, bacche di Piracanta, (di cui vanno molto ghiotti), che hanno molte proprietà essendo ricche di vitamine ed anche cipolle aglio misto al pastoncino a frutta a pezzetti; vi sembrerà strano, ma fanno bene per la circolazione, inoltre, peperoncino piccante in inverno, frutta secca come mandorle, pinoli, noci, questi ultimi con moderazione perché molto grassi una volta a settimana in piccole quantità anche se ricchi di vitamina e più l'alimentazione è varia e meglio staranno.

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    Per una corretta igiene potremo sistemare delle griglie sul fondo della gabbia, altrimenti una lettiera di sabbia a grani grossi (lettiera per gatti) da sostituirsi periodicamente ogni 10-15 giorni o, meglio ancora, del tutolo di mais possibilmente non aromatizzato: le feci di tutti gli agapornidi non sono particolarmente voluminose (come per il resto dei granivori)


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    L'A. personata è oggi molto diffuso, disponibile per molti anni solo nella colorazione del selvatico (vedi descrizione) è attualmente disponibile in molti colori bellissimi. Robusto e frugale si adatta sia alle gabbie tenute in casa, sia alle voliere da giardino dove, con adeguata protezione, può trascorrere l'inverno all'aperto; è una specie che rivela modelli comportamentali diversi, infatti quasi sempre vive in colonie folte e mostra un alto grado di socialità, ma vi sono coppie che si mostrano territoriali e, a volte, aggressive, preferendo vita appartata. L'inseparabile mascherato convive bene con altri inseparabili di diversa specie, (soprattutto con A. fischeri e A. lillianae) ed anche con ondulati, gropponi e ninfici; non possono vivere, invece, con appartenenti al genere neophema.

    Tutti gli inseparabili, tranne il faccia rosa (A.Roseicollis declassato nel novembre 2005), sono citati nell'allegato B del trattato di Washington stipulato a protezione degli organismi viventi della Terra: devono, quindi, essere muniti dell'anello regolare ed inamovibile F.O.I. che attesta la nascita in allevamento o, nel caso di soggetto sprovvisto, di regolare documentazione CITES, ma in realtà tali documenti non sono più erogati, giacché tutti gli inseparabili maggiormente diffusi sono prodotto d'allevamento e non prelievi dell'Africa.

    La femmina si procura rami di salice per preparare il nido; ultimata la preparazione depone da 2 a 9 uova (media 4-5) e le cova, aiutata dal compagno, per 23 giorni; i piccoli balzano fuori dopo 45 giorni di vita; ciò nonostante rimangono con i genitori per venticinque giorni, trascorsi i quali sono autosufficienti.




    fonte: wikipedia.org
    foto: wikipedia.org
    - pictify.com
    - agapornis.it
    - birdloversonline.com
    - anunciosmarinaalta.com
    - .istorya.net




    Agapornis

    foto:agapornislovebirds.wordpress.com

     
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  3. tomiva57
     
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    Agapornis fischeri


    L'inseparabile di Fischer (Agapornis fischeri Reichenow 1887) è una specie di uccello appartenente alla famiglia dei pappagalli, genere Agapornis. Fu scoperto la prima volta alla fine del 1800, ed allevato in cattività la prima volta nel 1926 negli Stati Uniti. Deve il nome all'esploratore tedesco Gustav Fischer.

    Come tutti gli inseparabili, anche gli Agapornis Ficheri sono alti circa 15 cm e pesano circa 40 grammi. La femmina è uguale al maschio poiché la razza non presenta segni di dimorfismo sessuale.

    Nella varietà ancestrale o naturale il piumaggio è prevalentemente verde, più scuro sulle ali e più chiaro sul petto. la testa invece è arancione-pesca intenso sul davanti e tendente al marroncino sulla nuca.


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    Il becco è rosso acceso negli esemplari adulti, più chiaro nei giovani. Gli occhi neri sono contornati da un anello di pelle nuda bianca, detto anello perioftalmico. Infine, le piume del groppone (cioè del sopra-coda) sono blu scuro.

    Sono state riprodotte molte altre forme attraverso gli incroci in cattività.

    Tra esse l'apprezzata Lutino con corpo giallo-sole, testa e collo pesca-arancio e becco rosso. Esiste, infine, una variante di Fischer nei toni del verde azzurro, detta Fischer Blu. Ha corpo verde azzurro, testa e collo bianchi, becco color pesca e groppone blu scuro.

    Sebbene abbiano spiccata intelligenza non parlano.

    Sono originari delle nazioni africane del Kenia e della Tanzania dove vivono in colonie tra i 1.000 e i 1.700 metri di quota.

    La specie è a rischio di estinzione. Questo rende ancora più necessario assicurarsi che l'esemplare che si desidera acquistare sia nato in un allevamento e non sia stato violentemente e illegalmente strappato alle sue abitudini ed al suo habitat naturale.

    Gli esemplari nati in cattività, già abituati alla presenza dell'uomo, si presentano solitamente affettuosi, socievoli e adatti alla vita domestica. Ciò li rende i più diffusi pappagalli da compagnia dopo le cocorite.


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    Gli Agapornis Ficheris covano, da una a due volte, nel periodo da maggio a giugno. La cova ha una durata di 22-23 giorni, e dà dalle 3 alle 6 uova.

    È indispensabile che gli uccelli si bagnino spesso durante la cova poiché l'alto tasso di umidità garantisce la schiusa. I piccoli usciranno dal nido verso tra il 35º e il 38º giorno. In libertà costruiscono il nido in colonie di più elementi nelle cavità di grossi arbusti. In cattività foderano di rami di salice o di fili d'erba dei semplici nidi a scatola.


    Sono uccelli estremamente adattabili tanto che, data la massiccia e prolungata importazione nonché la diffusa abitudine di abbandonare gli animali, se ne sono avvistate colonie inselvatichitiche in varie città.

    Possono vivere liberi all'interno di una stanza, purché si renda evidente la presenza del vetro delle finestre. In caso contrario è frequente che gli uccelli vi sbattano contro, ferendosi. Si adattano anche alla vita in una voliera o gabbia ampia, dalla quale si può farli uscire perché esplorino l'ambiente circostante. Amano fare bagni frequenti in vaschetta o sotto il getto del rubinetto e sono più abili ad arrampicarsi che nel volo. Qualora dovessero volare fuor dalla finestra potrebbero non essere in grado di ritornare.

    Si nutrono di semi, bacche, germogli e frutta fresca e sono particolarmente golosi di zucchero. Un abuso in tal senso rende l'uccello soggetto al diabete ed è quindi da evitare accuratamente. Sono, infine, molto soggetti alle malattie da raffreddamento, che possono prendere dall'uomo. Un soggetto malato si distingue poiché si accovaccia sul fondo della gabbia senza produrre richiamo, con il piumaggio gonfio e gli occhi chiusi.

    Le cure sono solitamente somministrate per aerosol a gabbia coperta.

    In libertà vivono in ampie colonie di coppie. Spesso una coppia dà origine ad una vera famiglia che può arrivare fino alla ventina di elementi. Tali famiglie cacciano da sole durante la giornata e si riuniscono al gruppo la sera.

    Vivono fino a 20 anni.



    fonte:wikipedia.org
    foto:wikipedia.org
    - users.telenet.be
    - agaporniden.be

     
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  4. tomiva57
     
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    foto:biolib.cz



    Agapornis canus

    L'inseparabile del Madagascar (Agapornis canus Gmelin 1788) è un piccolo psittacidae del genere Agapornis

    Questo piccolo uccello, che raggiunge appena i 13–14 cm e i 30-36 g di peso, presenta un notevole dimorfismo sessuale riscontrabile nel piumaggio dei due sessi: la femmina è completamente verde mentre il maschio adulto ha collo e petto grigio chiaro.

    Come si può dedurre dal nome questo piccolo pappagallo è originario del Madagascar, ove predilige le coste e le zone semidesertiche.


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    foto:biolib.cz



    Abita boscaglie non molto fitte e aree aperte delle regioni costiere fino ad un massimo di 1000 metri di quota delle pendici montuose a ridosso della costa. Nelle isole Comore frequenta le aree coltivate dove arriva a "rubare" le spighe di riso messe ad essiccare. Si ciba inoltre di germogli, semi e frutta, sia trovati in terra che ancora sugli alberi. In genere vive in piccoli gruppi, ma non di rado si vedono storni di 70 individui. Lo si vede spesso in compagnia di alcuni tessitori con i quali va alla ricerca di cibo.

    E' un pappagallino molto timoroso e ci mette parecchio tempo a prendere confidenza con l'allevatore. E' un inseparabile che non viene consigliato ad allevatori principianti. In cattività non si trova molto facilmente anche se con una minima ricerca si riescono a trovare dei buoni soggetti, soprattutto presso allevatori e fiere mercati. Difficilmente si riescono a trovare dei soggetti presso negozi di animali.


    Riproduzione:
    Non si sa molto sulla riproduzione in natura, in genere coincide con la stagione delle piogge. Per quel che concerne le isole Comore, essa va da novembre ad aprile, mentre per quel che concerne le popolazioni del Madagascar, la stagione riproduttiva va da aprile ad agosto. Le coppie in cattività si riproduco abbastanza facilmente a patto di essere lasciate in completa tranquillità, se messe nelle migliori condizioni, posso portare a termine con successo fino a 3 covate annue. Come già detto precedentemente, è un'inseparabile che si sconsiglia ad allevatori alle prime armi, anche se non va mai sottovalutata la fortuna dei principianti.
    Il nido viene imbottito di norma dalla femmina con tutto quello che le capita sotto mano (o sotto becco!!). In natura il nido viene imbottito leggermente con erbe e foglie. Le 3-5 uova deposte vengono covate dalla sola femmina per 22 - 23 giorni. La cova inizia generalmente dopo la deposizione del secondo uovo. I pullus lasciato il nido a 43 - 44 giorni di vita.


    fonte: wikipedia.org
    - lnx.ornieuropa.com
     
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  5. tomiva57
     
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    Neopsephotus bourkii


    Il parrocchetto di Bourke (Neopsephotus bourkii (Gould, 1841)) è un uccello appartenente alla famiglia degli Psittacidi.

    L'uccello fu scoperto nel 1835 da Sir Thomas Livingstone Mitchell. John Gould fu il primo a descriverlo nel 1841. Deve il suo nome al generale Richard Bourke che lavorò dal 1831 al 1837 come governatore del Nuovo Galles del Sud.

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    Si tratta di un uccello di medie dimensioni, lungo circa 19–23 cm, che pesa circa 45 grammi.
    Nella colorazione più diffusa il piumaggio è grigio, col ventre rosa che diventa celeste sotto la coda. Esistono tantissime mutazioni di colore ed è ora difficile trovare esemplari dai colori ancestrali. I maschi hanno sfumature blu in fronte e sugli occhi, dove le femmine hanno più spesso il piumaggio bianco.

    I piccoli sono di colore grigio pallido, col becco giallo, ma alcuni esemplari mostrano fin dall'inizio le penne remiganti celesti.

    Costruisce il nido nelle cavità, nel periodo tra agosto e dicembre. La cova delle uova, tra 3 e sei, è affidata alla madre, mentre il maschio ha il compito di procurare il cibo. Dopo 18 giorni nascono i pulli, che dopo 4 settimane sono già in grado di volare, e diventano indipendenti dopo altre 3-4 settimane. L'aspettativa di vita è circa 12 anni.



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    fonte: wikipedia.org
    foto: wikipedia.org
    - kurzmaier.com




    In questo bel video spagnolo,sono raffigurate tutte le sue mutazioni.

     
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  6. tomiva57
     
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    Neophema elegans


    Il pappagallo elegante (Neophema elegans) è un uccello della famiglia degli Psittacidi.



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    Ha colori semplici ma efficaci e l’aggettivo con il quale viene comunemente indicato è senza dubbio appropriato. A prima vista è verde nelle parti superiori e giallo in quelle inferiori.
    Nella testa una doppia striscia frontale blu e turchese ed una fascia analoga nei colori lungo il margine dell’ala. Al centro dell’addome, all’incirca all’altezza della tibia, è presente una macchia leggermente aranciata che aumenta di intensità con gli anni. Il becco è nero o grigio così pure le zampe.
    La sua lunghezza totale è di circa 25 cm. La femmina ha colori più opachi, il giallo è sostituito da una tonalità olivastra e la doppia fascia alare blu e turchese è meno marcata.
    Manca quasi sempre la macchia addominale arancione, segno inequivocabile del sesso femminile e la colorazione delle remiganti è grigia anziché nera come nei maschi.
    Il Parrocchetto Elegante è robusto e può essere tenuto all’aperto tutto l’anno anche se la voliera non è particolarmente protetta; è sufficiente quindi un angolo riparato dalle correnti d’aria e dalla pioggia.
    Può essere allevato in colonia ( possiedo più coppie in un’unica voliera che riproducono senza problemi).
    Anche per questa specie il nido va fornito non prima del mese dei aprile con analoghe misure delle altre specie. I piccoli potranno rimanere nella voliera con i genitori anche quando questi si accingeranno a nidificare nuovamente; i piccoli della prima nidiata si aggregheranno ai fratelli delle nidiate successive formando una colonia affiliata e potranno svernare all’esterno con i genitori senza problemi.


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    Pappagallo di piccola taglia dal portamento, dalle forme e dall'aspetto elegante e slanciato, tanto che l'aggettivo "elegante" è incorporato sia nel nome scientifico che in quello comune. Il piumaggio ha come colorazione base un bel verde oliva, con le parti antero-inferiori giallo brillanti. In pieno sole frontalmente ed in volo il pappagallino appare giallo brillante. Questo giallo splendente dell'addome, sottocoda, petto e guance vira al verde-oliva del dorso. Il margine anteriore della fronte è attraversato da una banda blu sottile ma molto marcata che congiunge gli occhi prolungandosi brevemente dopo l'occhio. La spalla presenta una striscia di sottile piumaggio blu, le copritrici primarie sono blu, le remiganti primarie sono nere con vessillo esterno blu. Le timoniere centrali sono blu-verdi, le timoniere laterali sono gialle. Il becco appare grigio-brunastro, le zampe brune. Questo parrocchetto vive in coppia oppure in gruppi poco numerosi, generalmente non oltre la decina di individui. Gli stormi possono diventare più numerosi in presenza di buoni specchi d'acqua. Non si tratta di un volatile stanziale, tende a muoversi in concomitanza con la maturazione delle varie specie di semi e di erbe che costituiscono la base della sua dieta. Predilige le distese sabbiose, le pianure cespugliose ma non disdegna gli ambienti palustri e salmastri. Se spaventato, lo stormo si alza in maniera estremamente rapida, e le code aperte a ventaglio rafforzano l'impressione che il parrocchetto sia interamente giallo. Questo pappagallo è molto diffuso ed apprezzato in cattività tra gli allevatori australiani. Questo parrocchetto è piuttosto robusto ed è in grado di affrontare gli inverni europei purchè provvisto di riparo dal vento freddo e dalla pioggia. E' un uccello tranquillo in grado di convivere anche con altre specie. Va molto soggetto alle congiuntiviti infettive, e quindi necessità di una elevata pulizia delle voliere e dei posatoi.

    Dimorfismo sessuale

    Il dimorfismo sessuale è poco evidente. Osservando l'ala inferiormente si può notare che le remiganti primarie sono nere lucenti nel maschio e nero-bruno opache.

    Ambiente naturale e distribuzione

    Il neophema elegans si ritrova in Australia meridionale, al di sotto del 31 parallelo, nel Nuovo Galles del Sud e nelle zone nord-occidentali del Vittoria.
    Riproduzione
    Il maschio corteggia la femmina alzandosi ed allargando le ali in maniera da mostrare la bellissima colorazione blu e turchese emettendo una nota di richiamo. Il neophema elegans nidifica nel cavo degli alberi deponendo da 4 a 6 uova che saranno incubate circa 20 giorni. I piccoli lasciano il nido verso il mese di età. Tuttavia la mortalità infantile dei pulli è piuttosto elevata. la femmina sovente tende a deplumare i piccoli lasciandoli esposti alle basse temperature.

    Alimentazione

    Questo neophema si nutre con miscela di semi di miglio, scagliola con tracce di girasole, avena e canapa. Adora gli spinaci e le spighe di panico. Apprezza la frutta, in particolare le mele.






    fonte:renatosaccon.it
    - pappagallinelmondo.it
    foto:birdcare.com.au
    - neofemy.estranky.sk
    - barraimaging.com.au

     
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  7. tomiva57
     
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    Il pappagallino del Pacifico - Forpus coelestis


    Il pappagallino del Pacifico (Forpus coelestis Lesson, 1847) è un uccello della famiglia degli Psittacidi.


    Sul verde della colorazione base, mantello della femmina, il maschio inserisce remiganti e groppone azzurri e una linea azzurra dietro l'occhio, che è scuro; becco e zampe sono di colore grigio rosato. Taglia attorno ai 12 cm.


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    Vive tra Ecuador e Perù ed è comune; molto amato e allevato in cattività.
    Boscaglie secche e foreste secondarie costituiscono il suo habitat; vive in gruppetti familiari che si radunano in stormi. Solo nel periodo riproduttivo, che va da gennaio a maggio, le coppie si isolano; la femmina depone normalmente in un tronco cavo ma a volte anche sotto tetti o in nidi abbandonati da altri uccelli. Se la stagione è favorevole può portare a compimento anche due nidiate. La femmina depone 4-6 uova, a intervalli di 2 giorni, che vengono incubate per 17 giorni e i piccoli lasciano il nido a circa 5 settimane.



    fonte: wikipedia.org
    foto:upload.wikimedia.org
    - aquahobby.com
     
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  8. tomiva57
     
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    Forpus conspicillatus

    Il pappagallino dagli occhiali (Forpus conspicillatus Lafresnaye, 1848) è un uccello della famiglia degli Psittacidi.

    wiki2

    Piumaggio verde, spalle, remiganti e groppone blu, iride bruna, becco e zampe grigie, taglia attorno ai 12 cm, questa specie è tipicizzata dalla colorazione blu cobalto dell'area perioftalmica, tale da far sembrare che l'uccellino abbia occhiali blu. La femmina si distingue per la mancanza del blu. È classificato in tre sottospecie molto simili tra loro: F. c. conspicillatus, sottospecie nominale, F. c. caucae e F. c. metae.

    Ben radicato in Colombia, a Panama e in Venezuela. Allevato in cattività.


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    Frequenta le foreste aperte e la fascia tropicale fino a 1600 metri di quota, a volte si spinge anche nelle savane alla ricerca di cibo: semi di erbe prative soprattutto, che raccoglie direttamente dalle spighe appendendosi agli steli, ma anche fiori, germogli, piccole bacche e frutta. Vive in grandi stormi e solo nel periodo riproduttivo le coppie si isolano.





    fonte: wikipedia.org
    foto:hbw.com
    - nicebirdies.com
    - loromania.com

     
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  9. tomiva57
     
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    Bolborhynchus Lineola



    Il parrocchetto barrato (Bolborhynchus lineola Cassin, 1853) è un uccello della famiglia degli Psittacidi

    Pappagallino dalla forma selvatica ma dalla coda a punta e corta; ha taglia attorno ai 16 cm e si presenta con una colorazione verde con effetto «barratura», più evidente nelle parti inferiori, dovuto alla bordatura nera di penne e piume. Presenta un evidente segno scuro sulla spalla. Iride marrone, becco e zampe grigio rosate. È classificato in due sottospecie:

    B. l. lineola, sottospecie nominale, con fronte e corona verde sfumata in azzurrino;
    B. l. tigrinus, con barratura più intensa, colori generali più scuri, nero sulla spalla molto marcato e colorazione del capo priva di sfumature azzurre.

    È piuttosto comune in tre aree di distribuzione: la prima popolazione vive sulle montagne di Messico meridionale, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Costa Rica e Panama; la seconda vive sulle pendici andine occidentali colombiane, venezuelane, ecuadoregne; la terza è localizzata nel Perù centrale. In cattività è molto allevato e si riproduce facilmente; sono state create dall'uomo mutazioni a base gialla e a base blu.

    Si adatta ad ambienti diversi: foreste pluviali di montagna, foreste aperte e savana subtropicale. È stato osservato sia in piccoli gruppi familiari sia in stormi di anche oltre 100 individui. Si colloca tra i 900 e i 2900 metri; si muove silenziosamente ed è piuttosto schivo. Nidifica nei cavi degli alberi, normalmente in dicembre, costruendo una comoda e imbottita camera di cova, tappezzata con materiali vari trasportati tra le penne (come alcuni Agapornis). Depone 4-7 uova che sono incubate per 22 giorni.



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    Il maschio si differenzia dalla femmina per la zona scapolare e soprattutto le penne centrali delle timoniere molto più marcate di nero. Questo riferimento è presente anche nelle mutazioni verde scuro, oliva, malva, blu, cobalto, azzurro, mentre nelle diluizioni di colore giallo, lutino, albino (satinè o comunque mutazioni tendenti al bianco) non è valido il riferimento sopra citato, bisogna ricorrere alle tecniche di sessaggio. Il sesso dei giovani si riconosce già al momento dell'implumazione. Bisogna comunque ricordare che non sempre il sesso dei pappagallini barrati è facilmente riconoscibile, soprattutto se non si è esperti nell'allevamento di questa specie.

    Le prime notizie su mutazioni di colore, si hanno negli U.S.A. verso la fine degli anni 50 in California, dove fece la sua comparsa un Barrato lutino; è senza dubbio la mutazione più bella, ancor oggi abbastanza rara in Italia ed il suo comportamento genetico è legato al sesso. I soggetti di questo colore devono presentare un giallo dorato su tutto il corpo, le penne caudali e le remiganti primarie biancastre, gli occhi rossi le zampe e le unghie carnicine. Per quanto riguarda la mutazione azzurra si è dowto aspettare fino agli anni 80, per vederla comparire. Il colore blu del barrato non è dowto alla comparsa del pigmento blu, ma come di norma, ad un effetto conosciuto come fenomeno di TINDALL (scomparsa del carotene del piumaggio).

    Nella mutazione blu la barratura nera viene mantenuta come nell'ancestrale. Naturalmente troviamo nel fattore blu tre tonalità di colore: azzurro, blu cobalto, malva; queste mutazioni sono geneticamente recessive, quindi per manifestarsi devono essere presenti in entrambi i genitori. Per finire, come nella serie dei blu, troviamo anche nei verdi i fattori di inscurimento, cioè il verde scuro ed il verde oliva, comunemente usati per mantenere la taglia nelle altre mutazioni ed il colore giallo dorato nel lutino.

    Il BOLBORHINCHUS LINEOLA L. è uno psittacide di costituzione robusta che bene si adatta alla vita in cattività e sopporta bene lo stress delle esposizioni (mostre). Abbisogna di alcuni trattamenti periodici di vitamine, sali minerali durante il corso dell'anno ma soprattutto prima del periodo riproduttivo. Importante sverminare i soggetti in primavera e in autunno. Il Pappagallino Barrato è docile, tranquillo, anche molto simpatico e affettuoso se allevato allo stecco con specifici preparati. Secondo la nostra esperienza è altamente sociale e gregario. In voliera si riuniscono sullo stesso posatoio interi gruppi famigliari, composti dai genitori e da tutti i giovani dell'anno, lisciandosi le penne a vicenda per rinsaldare i legami di parentela. Le liti che a volte si scatenano non hanno mai carattere cruento; ma servono a ribadire la territorialità dei singoli gruppi di famiglie. Inoltre bisogna ricordare che il Pappagallino Barrato, (non PARROCCHETTO come ERRONEAMENTE viene chiamato), è un eccellente arrampicatore e corridore ma non altrettanto volatore. Quindi per l'allevamento in cattività, la coppia non necessita di grandi voliere ma è sufficiente una gabbia, di dimensioni adeguate. Misure minime: 60 centimetri di lunghezza 40/50 centimetri di altezza e 40/50 centimetri di profondità. Per l'allevamento intensivo in batteria riteniamo molto utile e proficuo, utilizzare gabbie come sopra indicato ma di tipo inglese costituite da tre lati chiusi, i due laterali e quello posteriore. Questa soluzione viene utilizzata per evitare che coppie in riproduzione si disturbino a vicenda. Il locale di allevamento, deve essere sufficientemente illuminato e arieggiato nei mesi più caldi senza però avere correnti d'aria. Evitare il sovraffollamento di soggetti in locali piccoli onde evitare il possibile instaurarsi di pericolose infezioni. DEVE esserci una giusta proporzione tra il volume d'aria disponibile e il numero dei pappagallini in allevamento. Questa regola vale per qualsiasi allevamento in ornicoltura. Il Pappagallino Barrato anche se di costituzione robusta, si adatta male a svernare in gabbie e voliere all'aperto. Se non si disponesse di un ricovero al chiuso è meglio collocare le strutture d'allevamento in una posizione riparata e soleggiata. Importante che i soggetti possano ricevere i primi raggi di sole del mattino per potersi riscaldare dopo il gelo notturno e dotare le strutture di cassette (non simili a quelle di riproduzione) in proporzione al numero di esemplari esistenti nelle strutture. Non tutti i barrati amano farsi il bagno nelle apposite vaschette perché in natura, si lavano quando piove; si consiglia quindi di ricorrere a uno spruzzino con acqua tiepida, nella stagione calda. I barrati reagiranno aprendo le ali e arruffando le piume per essere lavati meglio, assumendo atteggiamenti buffi e simpatici.



    fonte:wikipedia.org
    - digilander.libero.it/
    foto:loromania.com
    - digilander.libero.it
     
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  10. tomiva57
     
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    foto:p6.storage.canalblog.com


    Psilopsiagon aymara


    Il parrocchetto cappuccino (Psilopsiagon aymara d'Orbigny, 1839) è un uccello della famiglia degli Psittacidi.



    foto:farm4.static.flickr.com

    Pappagallino con taglia attorno ai 20 cm, compresa la lunga coda, ha colorazione generale verde con fronte, corona e nuca marrone violaceo, guance e petto grigi e ventre viola-grigio. Becco e zampe rosate, iride marrone. I soggetti immaturi sono simili agli adulti ma hanno coda più corta.


    Vive sulle pendici andine occidentali della Bolivia centrale e nell'Argentina nord-occidentale ed è comune in tutto l'areale. In cattività non si adatta molto bene ed è poco allevato.

    È un uccello di montagna che in Argentina, nella provincia di Tucumán, è stato segnalato fino ai 4000 metri di quota; abita i secchi pendii cespugliosi e le vallate scarsamente alberate; nelle stagioni fredde scende a valle alla ricerca di cibo: bacche, semi di erbe prative e frutta, che raccoglie al suolo o sui cespugli. È estremamente gregario e talvolta forma grandi stormi che si muovono con volo rapido e diretto. Costruisce il nido scavando nel terreno, la femmina vi depone 7-10 uova che si schiudono dopo 25 giorni di incubazione. I giovani si involano entro la sesta settimana di vita.


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    foto:giorgetta.ch



    fonte: wikipedia.org
     
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  11. tomiva57
     
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    foto:zooinstitutes.com

    Nymphicus hollandicus



    La calopsitta o calopsite (Nymphicus hollandicus (Kerr, 1792)), è un uccello della famiglia dei Cacatuidi. È l'unica specie appartenente al genere Nymphicus



    foto:hogarmania.com



    Le sue dimensioni sono abbastanza ridotte, tra i 30 e i 32 cm; di forma allungata, con una lunga coda e il tipico ciuffo sulla fronte, il colore ancestrale è in prevalenza grigio scuro ad eccezione della faccia e del ciuffo di colore giallo con la tipica macchia tonda e rossa all'altezza della guancia, ali con un'evidente macchia bianca lungo il bordo esterno e la coda più chiara rispetto al resto del corpo; la femmina si distingue dal maschio per il colore grigio che persiste anche in faccia e nel ciuffo, la macchia rossa leggermente più piccola e dal colore meno intenso e la coda barrata di giallo. Il calopsite come tutti gli psittaciformi ha zampe zigodattili (due dita rivolte in avanti e due indietro, per un’arrampicata sicura ed agevole).

    Ma esistono altre varietà nelle quali il dimorfismo sessuale è meno evidente: il lutino di colore prevalentemente giallo e bianco, il cinnamon che presenta una scala di grigi più chiara, il perlato dalle macchie gialle o bianche sparse su tutto il corpo, il facciabianca dalla colorazione bianca della faccia anziché gialla, il facciagialla, il pastello, l'oliva, il silver e tanti altri.


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    foto:2.bp.blogspot.com


    Vive in gruppi come la gran parte dei pappagalli, ha un carattere socievole e poco aggressivo. È molto curioso, vivace, se allevato da piccolo impara facilmente qualche giochetto e addirittura a ripetere qualche parola o suono.

    Si nutre di semi di piccole dimensioni come il panico, di bacche, frutta,semi e verdura. Certi tipi di frutta e verdura possono essere nocivi per questi e tante altre specie di pappagalli, qui di seguito vi è una lista degli alimenti nocivi: Avocado, Alloro, Clematide, Colocasia, Croton, Dieffenbachia, Digitale, Euforbia, Falsa acacia, Filodendro, Fitolacca, Lupino, Mughetto, Oleandro, Prezzemolo, Ricino, Rododendro, Tabacco, Tasso e Vite del Canadà.
    Anche alcuni rami delle piante appartenenti alla famiglia dei Prunus (albicocco, ciliegio, pesco, susino) sono velenosi per loro. Adorano le spighe di panico ed è bene fornigliene una alla settimana per integrare la loro alimentazione. I semi di girasole sono sconsigliati dalla maggior parte degli allevatori poiché essendo ricchi di olii e grassi danneggiano, se mangiati in abbondanza, il fegato dell'animale.


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    foto:galleryofpets.com

    In stato di cattività vive generalmente un'età che va dai 15 ai 20 anni, anche se talvolta vive circa 10-15 anni. Vi sono state segnalazioni di esemplari vissuti più di 30 anni; il più vecchio dichiarato è vissuto ben 35 anni.

    Come nell'uomo, dieta ed esercizio fisico sono spesso i fattori principali che determinano la lunghezza della loro vita.

    In natura si riproduce dopo la stagione delle piogge, in cavità all'interno degli alberi di eucalipto, in cui la femmina depone dalle 5 alle 7 uova di colore bianco e che cova con l'aiuto del maschio per circa 18 giorni. Le uova sono lunghe circa 2,5 cm in media. I piccoli lasciano il nido dopo circa 5 settimane ma dipendono ancora dai genitori per altre 2 settimane circa.


    È nativo solo in Australia dove si trova in gran parte nelle zone aride o semi-aride del paese, ma sempre in prossimità dell'acqua. In gran parte nomade, la specie si sposta dove gli alimenti sono disponibili. Si possono trovare generalmente a coppie o a piccoli gruppi, talvolta si trovano centinaia di stormi intorno ad un unico corpo d'acqua. Sono assenti nei terreni più fertili a sud-ovest e sud-est del paese, nei deserti occidentali australiani e nella penisola di Capo York. Sono l'unica specie di Cacatuidae a potersi riprodurre alla fine del primo anno. In Italia è stata avvistata una colonia di 15 esemplari a Santa Venerina, in provincia di Catania. Avvistati alcuni esemplari anche nelle palme del porto di Cagliari.



    fonte:wikipedia.org



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    foto:/aqualandpetsplus.com


    Il Nymphicus hollandicus è sicuramente uno dei pappagalli più amati, sia perchè possiede le tipiche particolarità morfologiche dei grandi Cacatua, sia per la sua rusticità.
    Per quanto concerne il comportamento la Calopsitta è senza dubbio uno dei pappagalli più mansueti e socievoli presenti in cattività, tanto che anche se non allevati da neonati artificialmente tendono comunque con il passare degli anni a dimostrare una certa confidenza nei confronti del proprietario. Spiccate le caratteristiche come pappagallo da compagnia; è molto docile, poco nevrile e particolarmente adatta alla vita a stretto contatto con l’uomo con cui ama passare la maggior parte del tempo.

    La predisposizione alla socievolezza con l’uomo ha permesso negli ultimi anni la diffusione della tecnica dell’allevamento artificiale anche per questa specie, raggiungendo ottimi risultati. Alcuni soggetti giungono con il tempo a ripetere suoni e parole.

    L’allevamento artificiale, inoltre, pare non dia particolari problemi sull'imprinting sessuale, infatti, anche se addomesticate ed abituate a condividere spazi e tempo con gli essere umani, accettano generalmente di buon grado un compagno conspecifico, riproducendosi regolarmente. Tuttavia in questa situazione, maturano con il tempo un certo distacco fisico nei confronti dell’allevatore, dimostrandolo con una certa ostilità nel farsi toccare, ma questo è dovuto certamente all'istinto naturale di protezione della coppia e della nidiata.

    fonte:http://aaeweb.net/sezione_uccelli/calopsitta.htm
     
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  12. tomiva57
     
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    foto:m6.i.pbase.com



    Platycercus caledonicus


    La rosella verde (Platycercus caledonicus) è un uccello della famiglia degli Psittacidi.

    Rosella molto simile a P. elegans flaveolus da cui differisce per le ali completamente nere e la porzione frontale rossa più ampia. La femmina si distingue per il petto giallo screziato di arancio e non puro come nel maschio. Ha taglia attorno ai 36 cm e vive in Tasmania e nelle isole dello stretto di Bass, dove abita sia le savane di pianura sia le boscaglie collinari. È nota come «devastatrice» delle coltivazioni di frumento e mele quando in stormi di alcune centinaia di soggetti vi si reca per nutrirsi. Di solito però vive in piccoli gruppi familiari o in bande di 10-20 soggetti. È allevata anche in cattività.

    fonte: wikipedia.org



    file.aspx?id=5164&mode=standard&sb=
    foto:parks.tas.gov.au


    Il platycercus caledonicus, o rosella dal ventre giallo, vive nel profondo sud dell'Australia ed è forse la specie meno appariscente tra quelle appartenenti al genere platycercus. La parte superiore, groppone e sopraccoda, è nera e verde oliva, la fronte è rossa, le ali sono bordate di blu cobalto e tutta la parte inferiore del corpo, petto ed addome, di un giallo brillante. Questo pappagallo si adatta a vivere sia in zone aride come le savane pianeggianti, sia nelle zone più boscose di collina. La sua adattabilità ad ambienti diversi permette di osservarla talvolta in zone di montagna o nelle periferie dei centri urbani. Vive generalmente in gruppi dal numero piuttosto variabile, che parte dai 10/15 individui fino a formare stormi di centinaia di individui, che possono costituire un vero flagello per le piantagioni di granaglie o per i frutteti che questi uccelli incontrano nel loro peregrinare. In molti casi si unisce in stormi con la rosella comune diemenensis, anch'essa stanziale in Tasmania. La popolazione è costituita da circa cinquantamila esemplari.

    Dimorfismo sessuale

    Il dimorfismo sessuale di questa specie è apprezzabile per le dimensioni inferiori nella femmina del cranio e del becco. Inoltre, mentre il maschio presenta la parte inferiore del corpo completamente gialla, la femmina mostra un giallo più opaco screziato di rosso/arancione.

    Ambiente naturale e distribuzione

    La rosella dal ventre giallo è originaria della Tasmania e delle isole dello stretto di Bass, in particolare dell'isola King.

    Riproduzione

    Il platycercus caledonicus si riproduce con facilità, come le altre roselle. Raggiunge la maturità sessuale intorno all'anno di età, è meglio attendere almeno ulteriori sei mesi prima di metterle a disposizione il nido. In natura nidifica e si riproduce durante l'estate australe, nei mesi di novembre e dicembre, deponendo da quattro ad otto uova nella cavità di un albero. A differenza di altre roselle effettua soltanto una covata l'anno.

    Alimentazione

    Questo psittacide si nutre di semi, erbe, frutta, piccoli insetti e fiori di eucalipto. Nello ststo di cattività va nutrita con miscele di semi adatte a pappagalli di media taglia, frutta e verdura abbondanti.

    fonte:http://www.pappagallinelmondo.it/platycercus-caledonicus.html

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    foto:.mondopappagalli.it


    1 - platycercus caledonicus = rosella ventre giallo
    2 - platycercus elegance = rosella di Pennant
    3 - platycercus adelaide = rosella di Adelaide
    4 - platycercus flaveolus = rosella gialla
    5 - platycercus venstus = rosella di Brown
    6 - platycercus adscitus = rosella pallida
    7 - platycercus eximius = rosella comune
    8 - platycercus icterotis = rosella di Stanley

     
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  13. tomiva57
     
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    normal_Mallee-Ringneck-1
    foto:ozanimals.com



    Barnardius barnardi
    Parrocchetto di Barnard


    Il barnardius barnardi, o parrocchetto di Barnard, è un pappagallo di media taglia di circa 33cm di lunghezza che vive nell'Australia sud-orientale. La sua bellissima livrea appare di un verde-azzurro brillante che si schiarisce nelle zone inferiori. Presenta fronte e redini rosse, le guance azzurre. Un bel semicollare giallo separa la testa (verde-blu con sfumature scure) dal groppone anchesso verde-azzurro con sfumature cobalto. Le remiganti primarie e secondarie sono nerastre con margine esterno blu, le timoniere centrali tendono ad un verde scuro che si schuarisce verso l'azzurro nella parte terminale. Le zampe sono grigie ed il becco grigio chiaro.

    Questa specie di psittacide conta tre sottospecie:
    B.b. barnardi, la specie di riferimento;
    B.b. whitei, caratterizzata da una taglia più contenuta (30cm) e per il piumaggio della testa più scuro, e che si ritrova prevalentemente nei monti Flinders nel sud australiano;
    B.b. macgillivrayi, di colore verde chiaro, con le guance ed i lati del capo azzurri e con taglia ridotta di 28cm circa. Questa sottospecie è tipica del Queensland nord-occidentale;
    Questo pappagallo vive nella macchia australiana (mallee), nelle foreste, savane e boscaglie, prediligendo l'eucalipto. la specie è relativamente minacciata di estinzione a causa della progressiva riduzione del suo habitat da parte dell'uomo.


    Il maschio presenta colori più accesi e decisi ed una taglia leggermente maggiore del cranio e del becco, ma non è facile distinguere a prima vista i due sessi.

    Ambiente naturale e distribuzione

    Il barnardius barnardi vive nell'Australia sud-orientale, nelle zone interne del Queensland del sud e del Nuovo Galles del Sud e nel nord-ovest del Vittoria. Una popolazione è stata riscontrata anche nei Territori del Nord

    Riproduzione

    Il parrocchetto di Barnard è forse l'unico pappagallo che all'inizio della stagione riproduttiva vede i maschi scontrarsi fra di loro per la conquista delle femmine. La nidificazione avviene preferibilmente negli alberi di eucalipto, la femmina depone da quattro a sei uova che verranno covate all'incirca per 21 giorni. I piccoli abbandonano il nido verso i 21 giorni.

    Alimentazione

    Il barnardius barnardi ha una dieta molto varia che dipende in massima parte dall'ambiente nel quale si adatta a vivere: nella foresta tende a privilegiare i germogli, i fiori e la frutta, mentre nella savana australiana si ciberà prevalentemente di radici, semi e bacche. Ama particolarmente i boccioli dell'eucalipto ed i semi di acacia. sembra sia pure piuttosto goloso di termiti.

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    foto:pappagallinelmondo.it



    fonte:pappagallinelmondo.it
     
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  14. tomiva57
     
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    foto:blog.libero.it


    Polytelis swainsonii


    Parrocchetto di Swainson


    Il polytelis swainsonii (detto anche parrocchetto di Barraband o superbo) è un bellissimo parrocchetto australiano di circa 40 cm, dalla livrea completamente verde, con il piumaggio più scuro nella parte superiore del corpo e più chiaro in quella inferiore. L'aspetto di questo psittacide è caratterizzato dalla faccia di un brillante giallo impreziosito da un bavaglino sottostante rosso acceso, il becco è rosa e le zampe grigie. La silhouette appare particolarmente slanciata grazie alle forme sinuose ed alla lunga coda dalla forma appuntita, dovuta alla lunghezza particolarmente accentuata delle due penne timoniere centrali, che determina la dimensione complessiva di questo pappagallo di circa 40cm.

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    foto:oiseaux.net

    Il parrocchetto di Swainson ama vivere nelle foreste di eucalipti ricche di sorgenti di acqua, raggruppandosi in piccoli stormi di una decina di individui oppure vivendo semplicemente in coppia, spesso unendosi ad esemplari di rosella o di calopsite. Questo pappagallo è molto attivo nelle ore mattutine ed in quelle serali, mentre tende a stare prevalentemente fermo a dormicchiare nelle ore calde della giornata. L'allevamento in cattività di questo volatile è piuttosto agevole, ma bisogna avere l'accortezza di garantirgli un buon spazio di volo, quindi dovrebbe essere alloggiato in voliere spaziose. E' un uccello tranquillo e poco aggressivo, tanto che tollera bene l'allevamento in colonia. E' possibile anche inserire nella voliera esotici e calopsite senza pericolo di conflitti. Tramite l'allevamento a mano è possibile ottenere esemplari particolarmente docili ed estremamente adatti come animali da compagnia. Va notato come il parrocchetto di Swainson in cattività tende a farsi male alle zampine piuttosto frequentemente e a soffrire di patologie agli occhi, necessitando quindi di un buon livello di pulizia dell'ambiente che lo ospita. Il numero totale di esemplari esistenti in natura si aggira intorno alle 5000 unità.


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    foto:foundalis.com

    Dimorfismo sessuale

    Il dimorfismo sessuale di questa specie è decisamente evidente: la femmina presenta in generale una tonalità del piumaggio di un verde meno brillante. La faccia che nel maschio è gialla nella femmina è verde e il bavaglio rosso del maschio è sostituito da piumaggio grigio-verde.L'iride della femmina è marrone, mentre nel maschio è arancione. Una delle caratteristiche dismorfiche più evidenti in questa specie è inoltre la coda: lunga ed affusolata, nel maschio ha una forma "a lancia", con le timoniere di colore nerastro che si restringono al principio per allargarsi al centro. Nella femmina invece la coda risulta più larga e meno compatta, quasi disordinata, e le penne timoniere sono completamente verdi.

    Ambiente naturale e distribuzione

    Il parrocchetto di Swainson è localizzato nell'Australia sud-orientale, e più precisamente sul confine tra Nuovo Galles del Sud e Vittoria, in particolare lungo il corso dei fiumi Murray e Castlereagh.

    Riproduzione

    Il parrocchetto di Swainson inizia il proprio periodo riproduttivo verso settembre fino a tutto dicembre, prediligendo per la costruzione del nido le cavità naturali nelle altissime cime degli albero di eucalipto. La femmina depone da quattro a sei uova che vengono covate per circa 25 giorni. Il maschio è molto collaborativo e porta il cibo alla femmina in cova, occupandosi inoltre di imbeccare i piccoli fino al completo svezzamento, circa 50-55 giorni. La maturità sessuale è raggiunta intorno ai due anni di età, ed è raccomandabile, nell'allevamento in cattività, di non mettere il nido in voliera in soggetti prima che questo periodo sia trascorso.

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    foto:biolib.cz


    Alimentazione

    Allo stato di natura questo pappagallo si nutre di semi, ed è ghiotto dei fiori di eucalipto, dei quali succhia avidamente il nettare e divora le gemme. Ama molto le bacche del biancospino, del sorbo selvatico e del sambuco.



    fonte:http://www.pappagallinelmondo.it/polytelis-swainsonii.html
     
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  15. tomiva57
     
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    foto:farm6.staticflickr.com


    Cyanoramphus




    Cyanoramphus Bonaparte, 1832 è un genere di uccelli della famiglia degli Psittacidi, diffuso in Nuova Zelanda e in altre isole dell'Oceano Pacifico meridionale.

    Le specie neozelandesi sono note anche col nome maori di kākāriki.

    Sono parrocchetti di piccole o medie dimensioni, con lunghe code e piumaggio prevalentemente verde

    La maggior parte di essi vive nelle foreste, ma alcune specie subantartiche si incontrano in distese erbose aperte. In passato le varie specie avevano una distribuzione discontinua, poiché due di esse erano originarie delle Isole della Società e le altre erano diffuse nella fascia che va dalla Nuova Caledonia all'Isola Macquarie, ma nessuna di esse abitava sulle isole presenti tra le due aree, distanti 4100 km. Sebbene sulle isole tra queste due aree siano stati trovati molti resti fossili di uccelli, nessuno di essi appartiene ad una specie ancora da descrivere di Cyanoramphus.


    Il genere Cyanoramphus comprende le seguenti specie:

    Cyanoramphus zealandicus † (Latham, 1790) - parrocchetto frontenera
    Cyanoramphus ulietanus † (J.F.Gmelin, 1788) - parrocchetto di Raiatea
    Cyanoramphus saisseti J.Verreaux & Des Murs, 1860 - parrocchetto della Nuova Caledonia
    Cyanoramphus cookii (G.R.Gray, 1859) - parrocchetto di Norfolk
    Cyanoramphus subflavescens † Salvadori, 1891 - parrocchetto di Lord Howe
    Cyanoramphus unicolor (Lear, 1831) - parrocchetto degli Antipodi
    Cyanoramphus auriceps (Kuhl, 1820) - parrocchetto frontegialla
    Cyanoramphus forbesi Rothschild, 1893 - parrocchetto delle Chatham
    Cyanoramphus malherbi Souancé, 1857 - parrocchetto di Malherbe
    Cyanoramphus novaezelandiae (Sparrman, 1787) - parrocchetto fronterossa
    Cyanoramphus hochstetteri (Reischek, 1889) - parrocchetto di Reischek
    Cyanoramphus erythrotis † (Wagler, 1832) - parrocchetto di Macquarie


    Come molte altre specie di uccelli, anche i parrocchetti Cyanoramphus hanno sofferto moltissimo a causa dei cambiamenti che l'uomo ha apportato al loro habitat. Le due specie delle Isole della Società, il parrocchetto frontenera e il parrocchetto di Raiatea, sono già estinte, così come le sottospecie presenti su Lord Howe e Macquarie ed una forma non ancora descritta originaria di Campbell. Una specie, il parrocchetto di Malherbe (C. malherbi), è gravemente minacciata, mentre quasi tutte le specie restanti sono in pericolo o vulnerabili. I responsabili del declino e della scomparsa di questi parrocchetti sono la distruzione dell'habitat e le specie introdotte.



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    foto:nzbirdsonline.org.nz


    Cyanoramphus novaezelandiae


    Tre sottospecie esistenti riconosciuti: cyanurus sulle Isole Kermadec, novaezelandiae dalle isole Tre Re a sud verso le isole Auckland, comprese le isole principali, e chathamensis sulle Isole Chatham. Le relazioni tassonomiche delle popolazioni estinte su Lord Howe Island (subflavescens) e Macquarie Island (erythrotis) richiede ulteriori studi.

    Altri nomi: red-headed parrocchetto, Kakariki, kakariki, kaka-wairiki, kawariki, Porete, powhaitere, parrocchetto redcrowned, rosso parrocchetto coronato

     
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209 replies since 13/6/2010, 17:44   165739 views
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