UCCELLI E VOLATILI

..volatili domestici .. e del mondo

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  1. gheagabry
     
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    Il PASSERO REPUBBLICANO



    Il passero repubblicano è un piccolo uccello che vive nel nordovest del Sudafrica.
    Il suo aspetto passa generalmente inosservato, eppure conduce una vita sociale davvero insolita.
    Vive in colonie comprendenti fino a 300 esemplari, che risiedono in un unico enorme nido comune.

    Il passero repubblicano (Philetairus socius), diffusissimo in Africa, vive in enormi stormi, è simile ai nostri passeri e costruisce incredibili nidi comunitari sugli alberi, in particolare sulle acacie. Il nido può raggiungere il diametro di tre o quattro metri e il peso di centinaia di chili, specie quando è bagnato dalla pioggia. Questo tipo di nido è formato da un’unica struttura, provvista di numerose camere, può ospitare anche un centinaio di coppie, qualche volta è sfruttato anche da una ventina di specie di uccelli diversi poiché offre un'eccellente protezione alle variazioni climatiche.

    Il nido condominio è ovviamente costruito dall'intera comunità di passeri che lo fissano a un grosso ramo. Prima costruiscono un “tetto” usando ramoscelli robusti, sotto si costruiscono numerose singole camere con l'ingresso rivolto verso il basso. Quando al tramonto tutti rientrano nel nido, qualche volta si vedono uccelli contendersi un singolo nido per ripararsi durante la notte, ma quando ci sono dei piccoli, la camera interessata, è usata solo dai genitori. Può succedere che il ramo, al quale è fissato il nido, si spezzi per il troppo peso, in tal caso il mega nido è abbandonato, anche se ci sono delle uova, e tutto lo stormo ne costruisce uno nuovo.

    I nidi sono realizzati in maniera talmente accurata che, anche grazie al clima particolarmente secco, sono in grado di rimanere intatti per oltre un secolo. Queste “città” possono comprendere fino a 50 singoli nidi – grandi più o meno come un pugno – costruiti e delimitati con fili d’erba, peli di animali e materiali soffici reperiti nei campi circostanti.I nidi sono anche provvisti di tunnel di ingresso sul retro in cui i fili d’erba sono disposti in modo da impedire l’accesso ai serpenti e agli altri predatori. La costruzione dei nidi prosegue per tutto l’anno finché si trova in giro l’erba adatta. (dal web)
     
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  2. gheagabry
     
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    Uova che chiedono di essere mangiate

    di Chiara Mancini



    Invece che “grande tinamo” quest’uccello dovrebbe chiamarsi “grande stupido”. Almeno è quel che viene da pensare a prima vista. Infatti il Tinamus major, che vive nelle foreste del Costa Rica, fa una cosa molto strana: depone uova color turchese. E non solo turchesi, ma pure belle sgargianti. Tra i colori scuri del sottobosco è come se appendesse un manifesto che dicesse agli animali saccheggiatori di nidi: “Ehi, sveglia, qui c’è qualcosa di gustoso per voi”. E c’è di più: le uova sono anche praticamente servite in tavola. Nel senso che non sono nascoste, non sono protette da nidi, non si trovano sui rami alti lontani dal suolo. Sono semplicemente lì a terra, adagiate sulle foglie, talvolta tra le grosse radici di un albero.





    Il tinamo è forse impazzito? A un profano potrebbe sembrare di sì, ma Patricia Brennan, della Yale University, non s’è fatta trarre in inganno. Lei questi pennuti li ha studiati per bene, piazzando nella foresta videocamere per monitorare 39 dei loro siti di nidificazione. Ha visto che le femmine depongono le uova e poi passano la scocciatura della cova al maschio. Con quel colore marrone, il collo e il petto bianco, dovrebbe mimetizzarsi bene tra le foglie morte cadute sul terreno, ma a giudicare dalle osservazioni, riportate sul “Journal of Avian Biology”, non è così.

    Brennan ha notato che le uova venivano rubate molto di più quando il maschio le covava rispetto ai momenti precedenti la cova, quando le uova erano alla mercé di tutti. Questo significa che probabilmente il predatore individua le uova perché nota il maschio seduto sul terreno della foresta e non tanto perché vede le uova in sé.




    Rimane però il mistero del color turchese. Secondo Brennan può essere che il colore brillante serva per attrarre altre femmine della stessa specie. Una di loro che individua il “nido” di un’altra vi aggiunge le proprie uova. Così le uova aumentano e il maschio inizia prima a covarle. Inoltre è interesse delle femmine far sì che le altre depongano le uova nel nido perché, se un predatore non dovesse riuscire a mangiare tutte le uova, potrebbe finire col mangiare solo quelle delle altre.

    Se così fosse, il comportamento apparentemente scemo del tinamo non lo destinerebbe all’estinzione, bensì darebbe una chance in più di sopravvivenza alla prole. E infatti il tinamo appartiene a uno dei rami più antichi dell’evoluzione degli uccelli. A dimostrazione del fatto che a volte le apparenze ingannano.





    quarantadue.ch
     
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  3. gheagabry
     
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    IL GAMBECCHIO





    Il gambecchio becco a spatola è uno degli uccelli più minacciati del mondo: ne restano solo 100 coppie, e la popolazione cala del 26% l'anno.

    Tra le principali cause: le trappole piazzate dai cacciatori nel Sud-Est asiatico, dove gli uccelli svernano, e la distruzione delle zone umide lungo il Mar Giallo, sulla rotta delle migrazioni.

    «L'habitat può essere protetto, la caccia fermata; ma forse occorre troppo tempo», commenta Nigel Jarrett del Wildfold & Wetland Trust, un'associazione inglese che nell'estate del 2011 ha varato un piano per raccogliere uova e pulcini di gambecchio e portarli in Inghilterra. L'obiettivo: creare una popolazione in cattività che possa fungere da tampone nel caso in cui l'uccello finisca per estinguersi in natura.



    national geographic

    Edited by gheagabry1 - 16/2/2020, 13:03
     
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  4. gheagabry
     
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    I canarini, un canto lungo cinquecento anni


    canarino-foto-1A rendere molto popolare il canarino (Serinus canaria L) tra gli animali domestici più gettonati in tutto il mondo hanno contribuito, senza ombra di dubbio, il canto soave ed il cinguettìo allegro degli esemplari maschi della specie. Benchè oggi siamo abituati a vederne sia nei negozi specializzati che nelle abitazioni private, prima di finire in gabbia per allietare le case silenziose di noi uomini ovviamente il canarino domestico era una specie selvatica. Proveniente, e questo spiegherebbe la particolare denominazione, dalle isole Canarie. Questa specie fu importata per la prima volta in Europa nel corso del lontano 1500.

    canarino-foto-2Nel corso dei successivi 500 anni, molti allevatori europei hanno fatto proliferare con successo l’allevamento e la vendita di canarini. Nella regione di Harz, in Germania, quello dei canarini è diventato il business principale. L’Harz Roller è ormai famoso in tutto il mondo. Gli allevatori hanno ben presto sviluppato diversi tipi di canarino. Già nel XVIII secolo, se ne contavano ventinove varietà.

    canarino-foto-3Molte di queste sono oggi disponibili come animali domestici. Alcuni sono allevati per i loro colori. Altri sono stati sviluppati per la loro forma, come il canarino crestato. Un terzo gruppo di canarino è stato allevato appositamente per migliorarne il canto. Per esempio, il Roller è noto per le sue particolari abilità canore.
    Gli allevatori delle Canarie spesso esibiscono i loro uccelli agli spettacoli, in cui i giudici ne valutano il canto e/o l’aspetto. Queste competizioni hanno luogo nel mese di ottobre e novembre, quando i giovani canarini maschi sono più propensi a cantare.

    canarino-foto-5I canarini sono ideali come animali domestici, perchè rendono facile alle famiglie il compito di occuparsene. Questi uccellini, infatti, non richiedono costante attenzione, come è il caso ad esempio di numerose altre specie, basti pensare ai pappagalli. Vivono nelle gabbie, senza creare alcun tipo di problema, a condizione che la superficie a disposizione e l’altezza siano di dimensioni abbastanza grandi. Per evitare che si annoino è utile posizionare all’interno della gabbia un’altalena. Il mangime giusto, acqua fresca tutti i giorni, e un recipiente per il bagnetto faranno il resto. Senza dimenticare di esporlo all’aria aperta, o comunque in un luogo arieggiato almeno qualche ora al giorno. Un canarino maschio può sopravvivere e cantare fino ai vent’anni.

    canarino-foto-6

    fonte:.tuttozampe.com



    lussy60
     
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  5. gheagabry
     
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    L'OTARDA UBARA



    L'ubara (Chlamydotis undulata, Jacquin 1784) è un uccello della famiglia degli Otididae dell'ordine degli Otidiformes. L'Ubara è presente sulle Isole Canarie e nel Nord Africa. L'ubara è un uccello robusto che si muove su agili e forti zampe. È lungo dai 60 ai 75 centimetri, pesa da un chilo e mezzo a tre chili e possiede un'apertura alare che varia dai 135 ai 170 centimetri. Il piumaggio, uguale nei due sessi, è color sabbia macchiettato di nero nella parte superiore del corpo. Il collo è bianco con delle striature verticali nere. Nella parte inferiore del corpo è bianco. Delle penne erettili si trovano sulla testa e alla base del collo. L'ubara è perfettamente adattata alla vita nel deserto. Beve raramente perché l'acqua di cui ha bisogno la ricava dal cibo. Mangia germogli e semi, ma anche insetti come locuste e grilli, e rettili come lucertole e serpenti.
    La stagione degli accoppiamenti dell'ubara inizia a marzo e dura circa un mese. I maschi dell'ubara, per attirare le femmine, adottano uno strano metodo: camminano in circolo e a zigzag, quasi alla cieca, con la testa infossata nelle spalle, in una zona detta "arena del corteggiamento", con le piume erettili del collo e della cresta sollevate.
    I maschi di otarda ubara che più si impegnano nel corteggiamento in gioventù sono avvantaggiati rispetto ai loro colleghi più pigri: possono contare infatti su un’ottima qualità di sperma. Ma alla fine, dopo tutte le energie spese nei rituali d’accoppiamento, ad averne la peggio, è proprio la loro produzione di spermatozoi, che risulta più povera rispetto a quella dei rivali più timidi. Ma, poiché nella difficile lotta per la sopravvivenza la probabilità di morire giovani è molto alta, la strategia adottata dai maschi più esibizionisti si rivela paradossalmente più conveniente: “ottenere subito dei vantaggi e pagarne il costo più tardi è la tattica migliore”.
     
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  6. gheagabry
     
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  7. gheagabry
     
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    Il nido è un luogo di rifugio costruito da molti animali per proteggere le proprie uova dai predatori. In genere è costituito da erba, ramoscelli o foglie.

    Le foto spettacolari di nidi sono di Sharon Beals, una fotografa americana..tratte dal libro con le 50 fotografie, Fifty Nests and the Birds that Built Them. Chronicle Books, Spring, 2011































     
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  8. tomiva57
     
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    parigino


    Canarino arricciato di Parigi


    L'origine dell'arricciato di Parigi risale alla metà del XIX secolo. Alcuni allevatore che vivevano nelle regioni a nord della Francia decisero di selezionare una nuova razza di canarino che avesse maggiore taglia e maggiore volume del piumaggio; inoltre decisero di far aumentare anche l'arricciatura. La selezione partì dalla razza chiamata a qui tempi "Olandese del nord", che venne successivamente incrociata con l'Arricciato del Nord. Dopo anni di selezione questi allevatori riuscirono a selezionare il Parigino, il quale ebbe l'odierna forma a partire dall'inizio del XX secolo. E' doveroso ricordare che per creare la razza sono state sfruttate, come in molte altre razze, delle anomalie casuali, che sono state poi fissate. Attualmente l'arricciato di Parigi, chiamato comunemente "Parigino" è considerato il re delle razze arricciate.





    Standard C.O.M.
    ANELLO FOI TIPO C1 COLORAZIONE ARTIFICIALE CONSENTITA*

    * N.B. Anche se tutti i colori sono ammessi, solo in Italia, esiste la Classe "Arricciati di Parigi di colore". A questa classe generalmente vengono iscritti quei soggetti unicolore puri (bianchi - arancio - ardesia - bruno) che non presentano tracce di altre soffusioni di colore. Questo perché i giudici italiani, ormai per consuetudine, valutano più benevolmente il Parigino bianco ad esempio, se esposto in questa classe e non in quella più generica di Arricciato di Parigi. In quest'ultima classe quindi, in Italia un soggetto bianco non verrà mai esposto.
    Taglia, Forma, Portamento:
    TAGLIA: La più grande possibile e al minimo 19 cm.
    FORMA: Armoniosa - Aspetto massiccio.
    PORTAMENTO: Semi - eretto, fiero, maestoso. PUNTI 10.

    Piumaggio, Condizioni:
    PIUMAGGIO: Abbondante, voluminoso, e serico CONDIZIONI: Presentato in buone condizioni di salute e di pulizia. Tutti i colori sono ammessi. PUNTI 10.

    Testa, Collare, Favoriti:
    BECCO: Forte.
    TESTA: Forte con elmo e piume ribattute a sinistra o a destra o da tutte e due le parti. La testa si inserisce nelle spalle con una corolla di piume che si raddrizzano formando un collare.
    Le guance sono guarnite dai favoriti. PUNTI 15.

    Mantello, Bouquet:
    MANTELLO: Lungo, che ricopre i 2/3 della lunghezza delle ali, largo, ricadente simmetricamente da ciascun lato di una linea mediana.
    BOUQUET: Abbondante, impiantato dopo il mantello e tra le ali. Orientato a destra o a sinistra. PUNTI 15.

    Jabot:
    Voluminoso. chiuso a forma di conchiglia, simmetrico senza vuoti in basso (addome) PUNTI 15.
    Fianchi o Pinne:
    Forti, larghi, simmetrici, ben impiantati nei fianchi. Orientati il più possibile verso l'alto del dorso. Totalmente distinti dallo jabot PUNTI 15.

    Piume di gallo, Oliva, Culotte:
    PIUME DI GALLO: Abbondanti ricadenti da ciascun lato della coda.
    OLIVA: Presenza di un bouquet di piume chiuse partenti dal femore fino alla nascita della coda CULOTTE: Abbondante che non lascia alcun buco sotto l'addome. PUNTI 10.

    Zampe e Gambe, Coda, Ali:
    ZAMPE E GAMBE: Lunghe, forti con unghie spesse; l'unghia del pollice almeno attorcigliata a cava-tappi.
    CODA: Lunga e spessa con estremità quadrata. L'insieme segue praticamente la linea del dorso.
    ALI: Lunghe senza incrociarsi esageratamente. PUNTI 10.





    bossu-belga

    Bossu belga

    Il suo nome "Bossu" significa letteralmente "Gobbo". Una delle razze più antiche tra i Canarini. Da documenti parrebbe che questa razza esistesse già nel XVII secolo. La razza a quei tempi era sicuramente di taglia superiore rispetto all'odierna. La sua diffusione arrivò all'apice nel XIX secolo. Ebbe un periodo critico negli anni compresi tra le due grandi guerre mondiali, nei quali la razza rischiò l'estinzione. Negli ultimi 20 anni il Bossu ha avuto molto sostenitori che hanno riportato questo canarino ad una diffusione mondiale.

    Standard C.O.M.
    ANELLO FOI TIPO B - COLORAZIONE ARTIFICIALE NON AMMESSA

    Posizione:
    nella sua tipica e obbligatoria gabbia a cupola, è fermo sul posatoio e se ben preparato vi resta fermo. Altri atteggiamenti, sul tipo del gibber, sono determinati da meticciamento e da penalizzare pesantemente. La tipica posizione a uno “1” è dovuta all'insieme proporzionato di tutte le voci della scala valori. Infatti la testa,collo,spalle, corpo, ali, coda zampe e una grandissima calma del soggetto raggiungeranno tutte insieme il massimo delle tipicità nella posizione di lavoro. Le posizioni sono due: di Riposo e di Lavoro. L'azione è il passaggio da una all'altra e viene effettuata dal soggetto con un solo movimento. Il passaggio dalla posizione di riposo a quella di lavoro avviene come segue: il soggetto afferra e stringe il posatoio, rizza le zampe, innalza il corpo e restringe le ali mettendo in risalto le spalle formando (visto dal dorso) la caratteristica forma a cuore senza presentare tuttavia un profondo incavo tra le spalle che deve essere invece appena accennato, mantenendo la linea dorso-coda perfettamente verticale. Nello stesso momento, per mantenere l'equilibrio sul posatoio allunga al massimo il collo ed abbassa la testa raggiungendo la sua tipica posizione.

    Corpo:
    Il corpo è una componente determinante della caratteristica del Bossu, ma non è raro, che le carenze nella forma del corpo inducano a parentare il Bossu con lo Scotch. Non pochi soggetti delle due razze che presentano vistosi difetti si prestano ad essere confusi tra loro. Ma fra i due tipi esistono le differenze di forma che ci sono fra le carote e le banane. Provate a coprire, nella figura standard, la testa e il collo del Bossu e troverete l'inconfondibile forma cuneiforme della carota. Il corpo lungo, affusolato e a cuneo, deve presentare un petto prominente, forte e ben pieno. Le spalle larghe e piene, mentre il dorso deve scendere piatto e verticalmente con la coda come un triangolo capovolto con al vertice la punta delle ali. Le ali, larghe e lunghe sin oltre l'attaccatura della coda, dovranno essere aderenti al corpo e non incrociate. Il petto prominente e pieno non deve presentarsi come la prua di una barca ma bensì dare l'idea della poppa.. Le spalle alte non come due vette ma come due dossi, con un leggero avvallamento fra loro, durante la posizione di lavoro, guardando il soggetto sul blocco spalle-dorso dovrà presentare la caratteristica figura del cuore. Le ali aderenti devono dare l'impressione di un mantello portato sui fianchi e allacciato sotto il collo.

    Testa e Collo:
    Testa piccola, ovale, e a nocciola, non serpentina, protesa verso il basso, con gli occhi in avanti, appena sopra l'attaccatura del becco, meglio se ovali che accentuino uno sguardo attento e aggressivo. Il collo, considerando che il Bossu è principalmente un canarino da posizione e ricordando la dinamica della sua azione, diventa elemento determinante per un ottimo soggetto. Lo standard lo richiede lungo, stretto ed estensibile. Più sono accentuate queste tre qualità più sarà facile per un soggetto, correttamente impostato nella forma e nel corpo, ottenere l'ottimo nella posizione.

    Piumaggio: Non dovranno in nessun modo essere presenti piume che tendono all'arricciature. Assenti sulle spalle e sul dorso piume lunghe che determinano le cosiddette spalline. Il piumaggio dovrà essere abbondante e morbido, ben aderente al corpo, lucido e pulito, dovrà inoltre coprire le cosce. E' possibile che alcuni soggetti mostrino una piccola abbondanza di piumaggio all'apice del petto. Questo particolare è tollerato solo nella posizione di riposo ma penalizzato in quella di lavoro.

    Taglia:
    Lo standard moderno considera un minimo di cm 17 misurandolo dalla punta del becco all'estremità della coda passando dalle spalle nella posizione di lavoro, ma il Bossu è considerato fra i canarini di mole pesante quindi preferibili i soggetti più grandi possibili.

    Zampe:
    Lunghe, parzialmente rigide e leggermente in diagonale rispetto al posatoio. Dovranno essere penalizzate zampe tropo corte che tengono il posatoio troppo diagonalmente e zampe divaricate.

    Coda:
    Lunga, diritta, compatta, rigida e chiusa all'estremità. La coda è la continuazione della linea verticale dorso e ali, pertanto dovrà mantenere l'armonia della forma.Verranno considerate difettose code corte, aperte a ventaglio, larghe, portate rialzate o pendenti sotto il posatoio.

    Scheda realizzata da Federico Vinattieri http://ornitologia.difossombrone.it
    fonte: agraria.org


    bossu



    Edited by gheagabry1 - 16/2/2020, 13:05
     
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  9. tomiva57
     
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    IL CANARINO ARRICCIATO DEL NORD


    arricciato_del_nord


    Origine Francia e Paesi bassi.
    Tra le razze degli arricciati questa è certamente la più antica. Questo Canarino discende direttamente dai canarini chiamati "Trombettieri del Re", che presentavano arricciature sulle spalline. La razza fu creata in Olanda, per mano dei nobili francesi che si rifugiarono in quei luoghi. Negli anni successivi essi fecero ritorno in Francia e portarono con loro i nuovi canarini. La razza è tutt'oggi considerata originaria di tutte e due le suddette Nazioni. Il nome originale che venne assegnato fu "Olandese del Nord", che poi venne modificato in "Arricciato del Nord".
    Caratteristiche: La selezione di questa razza partì nel 1940. Discende dal Crest, incrociato con varie razze di arricciati, soprattutto con l'Arricciato di Parigi. Oggi questa razza è molto diffusa in Europa. In origine nella razza si ammettevano solo soggetti uniformi di un solo colore, poi lo standard venne aggiornato e attualmente si accettano tutte le colorazioni. E' un canarino che si riproduce con facilità. Come in molte altre razze l'unico accoppiamento fattibile è quello tra testa ciuffata e testa liscia. La caratteristica principale e' la sua posizione a "sette", dovuta ad un lungo processo selettivo. La testa piccola e' unita al corpo da un collo lungo innestato alle spalle ad angolo retto. Ali ben aderenti al corpo con punte non incrociate; coda sottile e stretta perpendicolare al posatoio. Le lunghe gambe sono tenute distese con coscie non nascoste dal piumaggio del corpo. Il piumaggio e' arricciato intorno alla base del collo, sulle spalle, sul petto e sui fianchi. Colori preferiti: giallo, verde e bianco. Allora diciamo subito per chi non lo sapesse, si tratta di un Canarino Arricciato molto rustico e abbastanza facile da allevare e riprodurre, ben altro poi si potrebbe dire quando si inizia una vera e propria selezione per la creazione di un ceppo. metodo di giudizio per gli arricciati del Nord ecco le foto:



    arricciato_del_nord_standar arricciato_del_nord_standard


    ( Immagini prese dal sito web www.acau.it)

    Vi racconto brevemente il metodo di giudizio degli arricciati del nord, per tutti coloro che vorranno avvicinarsi a questa antica razza.
    Ovviamente non sono un giudice,sono solo un allevatore che deve ancora migliorare su tanti fronti quindi quello che vado a scrivere è solo il mio parere personale.
    Iniziamo con il dire che l'Arricciato del Nord è una razza molto antica, nata in Belgio e Olanda, e anche molto rustica.
    Lo standard espositivo prevede 5 arricciature fondamentali:
    - 2 spalline simmetriche
    - 2 fianchi simmetrici e tendenti verso l'alto
    - il "Jabot" chiuso e abbondante da coprire tutto il petto del canarino tutte le restanti parti del corpo dovranno essere rigorosamente prive di arricciature o sbuffi.
    In linea di massima un soggetto sarà tanto più pregiato quanto più evidente sarà il contrasto fra le regioni lisce e quelle arricciate e naturalmente , quanto più ricche saranno le arricciature.
    Lo standard prevede una lunghezza del soggetto di 17-18 cm, anche se oggi spesso in mostra si vedono soggetti che arrivano a stento a 16 cm.
    Quello che differenzia un campione da un buon soggetto possono essere vari aspetti, ad es. se il jabot è ben chiuso a "noce"( senza cavità superiore) ed è anche basso e ben rilevato, avremo un canarino che sicuramente avrà un collo molto più lungo,slanciato e liscio, questo è un aspetto che spesso fa la differenza.
    Dunque,un collo molto lungo e liscio, privo del minimo sbuffo,sopracciglio o cravattino sarà già un punto di forza del canarino. I fianchi dovranno essere simmetrici, ben impiantati e non cadenti verso il basso.
    Le spalline dovranno essere simmetriche ,ben visibili e impiantate sulla parte centrale del dorso.
    La taglia poi è un argomento a parte qui c'è bisogno di tanta selezione per poter aver nel proprio ceppo degli arricciati del Nord di 18 cm,diciamo che non tutti li hanno fra le mani...
    Essendo un canarino di Forma e Posizione è importante anche quest'ultima, il canarino sul posatoio deve avere un'angolazione di circa 50°. Ultimo particolare da non sottovalutare è l'addome, che deve essere il più liscio possibile e spesso questo viene meno nei soggetti di grande taglia (18 cm).


    fonte: allevamentofringilliepappagali.sigratis.it


    dscn4789





    Il Canarino Arricciato Padovano

    Origine del canarino arricciato Padovano

    Penso che di fronte a questa razza di canarino ci sia da togliersi il cappello, non perché siano canarini migliori o più difficili o di maggior valore di tanti di altre razze, ma perché i canarini arricciati Padovani sono, forse, la razza più strettamente tecnica esistente.
    Sono una razza di forma e posizione, arricciata, in più ciuffata, con un piumaggio simile a quello dei parigini o degli arricciati giganti italiani, ma non libero di espandersi a piacimento, bensì delimitato nelle linee, nella forma base e nello sviluppo generale.
    Ovviamente, ciò è da intendersi per canarini di pregio. Anche il colore riveste una certa importanza.
    Di questo canarino, facente parte insieme con i canarini Arricciati Giganti Italiani e Parigino delle cosiddette razze arricciate pesanti, si conosce l'autore, ma non si conoscono gli incroci da cui è nato.
    Il suo creatore fu l'allevatore Zanovello di Padova.
    Si immagina sia stato prodotto per incrocio di più razze, e si presume che tali razze siano il canarino Milanbianco (estinto), il canarino Lancashire coppy (estinto o quasi, oggi in via di ricostituzione), il canarino Crest ed il canarino Picard (estinto).
    Non sarebbe quindi un discendente o parente stretto di nessuna delle altre due razze pesanti, ma al più un cugino di alto grado.
    In realtà, negli anni '20 e '30, a Milano, furono prodotti dei canarini di colore bianco, di tre sostanziali linee di sangue: Milanbianco leggero (Arricciato del Nord), Milanbianco gibbuto (Arricciato del Sud) e Milanbianco pesante (Parigino).
    Ovviamente, oltre ai soggetti bianchi, esistevano pure i giallo pagliati, necessari quali partner per la riproduzione.
    L'introduzione del gene per il bianco era stata fatta attraverso soggetti di razza Sassone (allora si chiamava ancora così), incrociati con rappresentanti gialli delle tre razze arricciate impiegate.
    Il Milanbianco era ed è una chimera, nel senso che il dilettantismo di quegli anni, l'indecisione sullo standard, le polemiche inutili, impallinarono sul nascere delle iniziative potenzialmente valide.
    Ho letto 40 anni fa articoli a volontà e sentito pareri di tutti i colori sulla agognata razza milanese, il fatto è che ormai se ne è quasi persa anche la memoria.
    E' ovvio che i canarini milanbianchi non potevano essere identici ai canarini arricciati dai quali derivavano, dato che il canarino Sassone faceva regredire molte delle loro caratteristiche razziali, quindi anche persone molto valide persero evidentemente la bussola e non riuscirono a far accettare e diffondere questi canarini.
    Aggiungiamo il fatto che, dopo l'introduzione del bianco, fu la volta del rosso-arancio, dell'ardesia e di altri colori.
    Ciò portò alla quasi nascita dei canarini di colore arricciati.
    Oggi tale patrimonio è stato nelle migliore ipotesi riassorbito nelle rispettive razze, ove nascono ancora talvolta soggetti bianchi o ardesia o pezzati bianco-ardesia (o bianco-bruno).
    Quando ero giovane, ricordo che era consuetudine giudicare i soggetti bianchi eventualmente esposti con occhio un po' più benevolo.



    Aspetto e caratteristiche del canarino arricciato Padovano

    Le scarse foto che ci sono giunte dei migliori canarini Milanbianchi pesanti ci mostrano dei canarini impressionantemente belli, candidi e vaporosi come nuvole, anche se un po' più piccoli dei canarini Parigini.
    Il canarino Padovano, al suo debutto, era quasi costantemente bianco col ciuffo scuro.
    Ciò indirizza il mio pensiero nella direzione che da Padova va verso Milano, penso molto probabile che un capostipite della razza sia proprio il chimerico Milanese, candido come le ali di un Cherubino.
    Persa la possibilità di avere una razza Italiana tanto particolare (mi riferisco al solo Milanbianco Pesante), da essere solamente unicolore bianca, col suo Consort ovviamente giallo, e con uno standard che la separasse dal Parigino, senza sentimenti di soggezione nei confronti dei Francesi, questa volontà si riversò evidentemente sul canarino Padovano, il quale non ebbe vita facilissima all'inizio, ma almeno è giunto fino a noi.
    Questa razza era già in versione moderna nel 1960, ma il riconoscimento ufficiale giunse solo col Campionato Mondiale di Antibes nel 1974.
    Questo riconoscimento, curiosamente, fu però zoppo: venne riconosciuta solamente la forma ciuffata di Padovano, quando è risaputo che una razza ciuffata non può esistere senza la controparte a testa liscia.
    Questa controparte deve però essere selezionata con particolari caratteristiche, al fine di produrre buoni ciuffati.
    Questi riconoscimenti pressapochistici del passato fanno riflettere, probabilmente la canaricoltura Italiana era ritenuta in quel periodo di serie B o C se non peggio, e forse si trattò di un contentino, non riesco altrimenti a spiegarmi questo modo di agire da parte di esperti.
    Molti allevatori fecero confusioni a non finire, c'era chi diceva che il Padovano era solo col ciuffo, ma andava accoppiato ad un Parigino senza ciuffo, o ad un Milanbianco.
    Il risultato fu che ci vollero anni, fino al 1980, per il riconoscimento della varietà a testa liscia del Padovano.
    Nel 1982 furono ammessi a concorso tutti i colori, cosa che vale anche oggi, con buona pace dei candidi manti risalenti al tempo dei telefoni del medesimo colore.
    Riproduzione del canarino arricciato Padovano
    In accoppiamento, le regole sono sempre le solite: Ciuffato X Testa Liscia e Intenso X Brinato, con l'occhio alla lunghezza del piumaggio, quindi semi intensi o pagliati all'occorrenza se serve.
    Lo standard di questo canarino è estremamente tecnico nella forma, lunghezza e disposizione delle arricciature, sia le cinque classiche, sia quelle, molto importanti, del colletto e del sottocoda e basso addome.
    Perciò ci vuole molta esperienza e conoscenza, forse è la razza più difficile da selezionare, tanto è vero che molti si lamentano della poca rispondenza allo Standard di molti soggetti (sia oggi sia in passato).
    Anche oggi, pur senza un obbligo chiaramente espresso, il favore dei suoi amatori va ai soggetti ciuffati chiari col ciuffo scuro (soprattutto bianchi).
    Per l'alimentazione ed il mantenimento valgono le stesse regole dei canarini Parigini, anche se, molti allevatori riferiscono che la razza non è noiosa al momento della riproduzione come il parente canarino Francese o come il canarino arricciato gigante italiano.
    Molti affermano che le coppie allevano i piccoli con ottimi successi.
    Ovviamente ai pulli servono molte proteine, essendo sempre una razza pesante (la taglia minima è 18-19 cm.) arricciata, cosa che può affaticare molto soprattutto la femmina.
    In questo caso, può sempre essere necessario il ricorso alla balia, soprattutto se si tratta di soggetti molto pregiati, dai quali si voglia a tutti i costi avere una discendenza.
    I canarini Padovani hanno anche meno esigenze sanitarie, appaiono essere più simili all'Arricciato del Sud.
    Sono canarini meno letargici dei Parigini, quindi possono stare bene anche in piccole voliere durante la stagione di riposo, ovviamente senza affollamenti.



    Di: Carlo Balestrazzi - Foto: Hobby Uccelli - Pubblicato il: 15/09/2011





    Edited by gheagabry1 - 16/2/2020, 13:07
     
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    fiorino

    Fiorino


    Canarino molto recente. Una delle 4 razze italiane. La razza ottenne il riconoscimento ufficiale della Federazione Ornicoltori Italiani nel 1985. L'ufficializzazione internazionale arrivò quattro anni dopo. La razza è nata per volontà del Professor Umberto Zingoni, noto esperto di canaricoltura e giudice internazionale di canarini arricciati. Il Fiorino discende dall'Arricciato del Nord, al quale è stato aggiunto il carattere del ciuffo. Alla razza è stato dato il nome dell'antica moneta della città di Firenze.

    Caratteristiche morfologiche
    Standard C.O.M.
    ANELLO FOI TIPO B - COLORAZIONE ARTIFICIALE NON PROIBITA
    Taglia: forma piena, lunghezza 13 cm. , pregiata la lunghezza inferiore, proporzioni perfette Punti 15.

    Portamento: eretto; testa, tronco e coda in linea; angolatura sull'orizzontale di 55° Punti 10.

    Piumaggio: serico, voluminoso, composto; addome liscio; tutti i colori ammessi Punti 10.

    Spalline: ben spartite, simmetriche,voluminose (folte, larghe ed estese a tutto il dorso) Punti 10.

    Fianchi: voluminosi (folti ed ampi), sostenuti, simmetrici, ricurvi verso l'alto fino ad oltrepassare il margine delle spalline Punti 10.

    Jabot: pieno, simmetrico, ben rilevato, senza cavità superiore Punti 10.

    Testa e collo; Ciuffato: ciuffo completo, ben centrato e simmetrico che lascia vedere l'occhio.
    Testa Liscia: testa rotonda, sopracciglia accennate, collo liscio, ben staccato da testa e jabot Punti 15.

    Ali: regolari (complete di penne integre, normalmente sviluppate ed embricate), ben portate (aderenti al corpo, né cadenti né incrociantesi) Punti 5.

    Arti inferiori: in buona estensione, tarsi, dita ed unghie forti e regolari Punti 5.

    Coda: diritta, compatta, omogenea, corta e stretta; piume di gallo ammesse Punti 5.

    Condizioni: Pulizia, vivacità, stato di salute Punti 5.




    Scheda realizzata da Federico Vinattieri http://ornitologia.difossombrone.it

    fonte:agraria.org




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    arricciato-gigante-italiano


    Arricciato Gigante Italiano

    Origine: Italia.

    Razza molto recente, l'Arricciato Gigante Italiano, noto a tutto con il diminuitivo di "AGI", è stato riconosciuto come razza nel 1995. Questo particolare canarino arricciato discende dal canarino Milanese (razza che non ha mai ottenuto il riconoscimento).
    Questo canarino ha creato molte difficoltà ai giudici internazionali, perché negli anni del suo riconoscimento suscitò diverse discussioni tra tutti gli allevatori.
    E' una razza non facilissima da allevare, poiché non si riproduce con estrema facilità. Resta quindi una razza adatta solo agli esperti del settore.


    Caratteristiche morfologiche
    Standard C.O.M.

    ANELLO FOI TIPO C1 - COLORAZIONE ARTIFICIALE NON PROIBITA.

    Taglia: lunghezza minima cm. 21, forma proporzionata con la lunghezza del soggetto Punti 10.

    Portamento: altero e maestoso, con coda allineata al tronco o leggermente cadente, angolatura sull'asse orizzontale di 60° Punti 5.

    Piumaggio: morbido e fine, molto voluminoso, composto. Tutti i colori ammessi Punti 10.

    Mantelli e Mazzetti: spalline con piume larghe, lunghe, molto estese conferenti un'arricciatura armonica e molto vaporosa. LE SPALLINE A ROSA formano una corolla con piume ricadenti in avanti e sui lati, dipartendosi da una zona centrale del dorso. Il mazzetto della groppa e quello dei fianchi completano il mantello e debbono essere vaporosi Punti 10.

    Fianchi: ben sviluppati, ricurvi verso l'alto senza cedimenti. accostandosi vaporosamente alle ali e simmetrici Punti 15.

    Pettorina e Addome: nella pettorina, le piume , dai lati, convergono verso l'alto in avanti formando un "ventaglio" e richiudendosi nella zona prossimale al collare, senza dar luogo a cavità. Nell'addome le piume tendono verso l'alto per raccordarsi con la pettorina, senza determinare vuoti. L'addome si presenta con una superficie molto mossa Punti 10.

    Testa, Collo e Bavero ; LA TESTA a cappuccio, totale o parziale, trae origine dal bavero rialzato che è un connotato molto importante e caratterizzante dell' A.G.I. La testa deve essere rotondeggiante e molto voluminosa- BAVERO RIALZATO nella sua parte anteriore si fonde armoniosamente con le piume del collo conformato a GRONDAIA. La testa deve avere un becco conico a base larga, collo con piume direzionate verso l'alto che nella parte posteriore, nella regione interessante la nuca, formano il BAVERO RIALZATO Punti 15.

    Ali: regolari e potenti, non cadenti e ben embricate. E' ammessa una leggera sovrapposizione delle punte Punti 5.

    Arti inferiori: zampe grosse e robuste, garanti di una buona presa sul posatoio. Unghie attorcigliate o tendenti ad attorcigliarsi Punti 5.

    Coda: omogenea, robusta, con estremità "quadrata", timoniere molto lunghe e diritte. Sopraccoda con numerose piume di gallo lunghe e falciformi e sottocoda ben raccolta e consistente Punti 10.

    Condizioni: buona salute, pulizia, temperamenti vigile Punti 5.


    fonte: agraria.org
    Scheda realizzata da Federico Vinattieri http://ornitologia.difossombrone.it






    Edited by gheagabry1 - 16/2/2020, 13:08
     
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    gibber-italicus


    Gibber Italicus



    Origine: Italia.

    Questa razza è conosciuta per la sua particolarissima postura e per le sue parti del corpo non coperte da piumaggio. Razza di recente acquisizione, riconosciuta nell'anno 1951. La sua selezione ebbe inizio nell'anno 1930 e deriva da accoppiamenti tra il Bossu Belga e l'Arricciato del Sud. Molti allevatori rifiutarono di allevare questa razza poiché viene considerata da sempre un'aberrazione voluta dall'uomo. Il fascino della razza ha comunque riscontrato una buona affluenza di appassionati.

    Standard C.O.M.
    FOI TIPO B - COLORAZIONE ARTIFICIALE NON PROIBITA
    Taglia:
    Lunghezza cm. 14-15, proporzioni perfette - Punti 10.

    Portamento:
    A forma di 7, protratto nel tempo; tronco verticale formante con l'asse testa-collo un angolo di poco inferiore ai 90°, coda rasente al posatoio; carpi più alti del collo e della testa - Punti 15.

    Piumaggio:
    Ruvido, scarso, composto; tutti i colori ammessi - Punti 5.

    Spalline:
    Ben spartite, simmetriche, aderenti alle ali, anteriormente incuneate fra i carpi, ma non sollevate - Punti 10.

    Fianchi:
    Leggeri (poco folti, corti e stretti), sostenuti, simmetrici, ricurvi verso le ali senza raggiungere le spalline - Punti 10.
    Jabot:
    Ridotto a due ciuffetti simmetrici di piume aderenti a forma di virgola, che dalla base del collo convergono verso il centro senza unirsi, in modo da lasciare vedere la pelle nuda della regione giugulare - Punti 10.

    Testa e collo: testa piccola, serpentiforme, liscia; collo liscio, sottile,lungo e proteso in avanti con linea leggermente semicurva (insellata) Punti 15.

    Ali:
    Regolari (complete di penne integre, normalmente sviluppate ed embricate), ben portate (aderenti al corpo, né cadenti né incrociantesi) - Punti 5.

    Arti inferiori:
    Lunghi e massimamente estesi, leggermente inclinati all'indietro; gambe e tarsi in linea, senza angolature al calcagno; gambe maggiormente deplumate sul davanti, completamente visibili e almeno il ginocchio scoperto; tarsi, dita ed unghie forti e regolari - Punti 10.

    Coda:
    Diritta, omogenea, completa, proporzionata al corpo, lievemente forcuta; piume di gallo assenti; sottocoda regolare - Punti 5.

    Condizioni:
    Pulizia, vivacità, stato di salute - Punti 5.


    Scheda realizzata da Federico Vinattieri
    http://ornitologia.difossombrone.it
    foto www.ornitofilia.it












    gibboso-spagnolo

    Gibboso Spagnolo


    Razze canarini arricciati
    Atlante delle razze di canarini

    Origine: Spagna.

    Il Gibboso Spagnolo è un canarino di recentissima acquisizione. Venne riconosciuto solamente nell'anno 1984. E' molto simile al nostro Gibber Italicus. Razza molto rara e estremamente difficile da far riprodurre. Resta un canarino adatto solo ad esperti del settore.

    Standard C.O.M.
    ANELLO FOI TIPO B - COLORAZIONE ARTIFICIALE NON PROIBITA
    Taglia:
    17 cm - Punti 10.
    Portamento:
    La forma di 1 con collo e testa che devono formare un angolo da 45° a 60° con il tronco - Punti 10.

    Collo:
    Molto lungo, liscio e proteso verso il basso - Punti 20.

    Arti inferiori:
    Molto lunghi e rigidi. Gambe leggermente inclinate verso il dietro, deplumate soprattutto anteriormente - Punti 10.

    Jabot:
    Scarso, tale da mostrare lo sterno totalmente nudo (chiglia). Addome liscio - Punti 10.

    Ali e spalline:
    Ali lunghe, uniformi, ben aderenti al corpo; spalline simmetriche - Punti 10.

    Testa:
    Piccola, serpentiforme e liscia - Punti 5.

    Coda:
    Proporzionata al corpo e rasente al posatoio - Punti 5.

    Fianchi:
    Leggeri, simmetrici, curvati all'indietro - Punti 5.

    Condizioni:
    Piumaggio, pulizia, vivacità - Punti 5.



    Scheda realizzata da Federico Vinattieri
    http://ornitologia.difossombrone.it

    fonte: agraria.org


    Edited by gheagabry1 - 16/2/2020, 13:10
     
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  13. tomiva57
     
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    melado

    Melado Tinerfeño

    Origine: Spagna.

    Ci sono testimonianze scritte dell’esistenza degli antenati del Melado già nel 1850. Alcuni allevatori e appassionati iniziarono la selezione di questo canarino nella città di Tenerife, dalla quale poi prese appunto il nome.
    La razza venne riconosciuta dall’ente nazionale spagnola nel 1991, quindi si può dire che il Melado Tinerfeño è una razza di recentissima acquisizione.


    Standard

    ANELLO FOI TIPO B - COLORAZIONE ARTIFICIALE AMMESSA

    Taglia: minimo 18 cm. Punti 10
    Postura: eretta a forma di "Uno". Punti 20
    Petto: ampio con piume arricciate che nascono da ambo i lati del petto, sono corte, simmetriche con forma curvata verso il centro (jabot) di modo che lascino vedere lo sterno coperto di piume lisce, piccole e coperte (vibrisse). Punti 15
    Fianchi: piume arricciate che nascono da ambo i lati del corpo, formano due grandi alette compatte, simmetriche, non aderenti alle ali. Punti 10
    Dorso: Ampio, con "spalle" alte, con piume arricciate simmetriche, che partendo dalla linea dorsale cadono ad ambo i lati del dorso abbondantemente formando un manto molto voluminoso. Punti 10
    Capo: proporzionato, medio coperto di piume lisce, con becco conico e proporzionato. Punti 5
    Collo: lungo, coperto di piume lisce. Punti 5
    Ali: lunghe, aderenti al corpo, senza incrociarsi. Punti 5
    Coda: lunga, stretta, perpendicolare al posatoio. Punti 5
    Zampe: lunghe, rigide con cosce coperte di piume lisce (filopiume). Punti 5
    Piumaggio: abbondante, setoso, compatto di piume lisce e voluminoso di piume arricciate. COLORE: giallo chiaro (brinato) o bianco. Punti 5
    Condizioni: di buona salute, abituato alla gabbia, pulito. Punti 5



    fonte: agraria.com
    Scheda realizzata da Federico Vinattieri http://ornitologia.difossombrone.it





    Gloster corona

    L'allevamento del canarino gloster suscita grande interesse tra noi allevatori.Il canarino gloster si distingue da gli altri canarini,per la sua rusticità,rotondità,graziosità e bellezza.

    Esistono due tipi di canarini gloster:

    il consort ed il corona.



    Male_gloster_consort_panache_vert

    Gloster consort



    Il gloster consort si presenta con la testa liscia,mentre il gloster corona si presenta con un ciuffo che si dirama dal centro della testa.

    Normalmente e' praticato l'accoppiamento tra un soggetto consort ed uno corona.
    E' possibile comunque accoppiare due soggetti consort,invece e' sconsigliabile accoppiare due soggetti corona.
    E' pratica normale tra gli allevatori di gloster,perpetrare accoppiamenti tra soggetti brinati,infatti questa tecnica aiuta ad ottenere forme abbondanti e rotonde.
    Estremizzare questo tipo di accoppiamento pero' vuol dire ottenere piumaggi lunghi,scomposti,e dalle tonalità spente.
    E' utile quindi inserire nei propri ceppi soggetti intensi od al limite dal piumaggio intensivo.Il canarino gloster si rivela molto attento alla prole,tanto che molte volte viene usato per baliare altre razze che presentano problematiche per lo svezzamento.
    Questo potrebbe indurre all'occhio inesperto di chi si avvicina ora alla razza,a pensare che allevarlo sia cosa facile,in realtà i problemi nascono quando bisogna selezionarlo in base a quanto descritto dalla standard di perfezione.
    Per la costruzione di un buon ceppo bisogna partire da soggetti molto tipici ed accoppiarli in maniera da compensarne sia i pregi che i difetti.
    Come per le altre razze di canarini,anche per il gloster,abbiamo le varieta' Verde e suoi pezzati,Ardesia,Cinnamon,Fawn,Giallo e suoi pezzati,per tipicità risulta più semplice selezionare soggetti scuri come i verdi e gli ardesia.
    Di fatto queste due varietà la fanno da padrone nei concorsi espositivi a discpito di soggetti gialli,bianchi,cinnamon ...,che senz'altro risultano più gradevoli all'occhio umano.Per quanto riguarda l'alimentazione non presenta alcuna difficoltà,un buon misto per canarini del pastone secco o morbido in base ai periodi,verdure e qualche fetta di mela sono sufficienti a far in modo che il canarino soddisfi a pieno le sue esigenze alimentari.

    L'accoppiamento normalmente si ha, per chi non usa luce artificiale, tra i mesi di marzo e fine giugno.
    Le dimensioni della gabbia da cova devono essere intorno ai 60 cm di larghezza per 40 cm di profondita' e 40 cm di altezza.
    Il gloster deve essere anellato con anellino FOI tipo B,questa operazione come per gli altri canarini va fatta intorno al 5° giorno di vita.
    La gabbia da esposizione e' del tipo all'inglese ciò solo col frontale in fil di ferro ed i restanti lati chiusi a cassetta ,all'interno vanno posizionati due asticelle di diametro 10 mm ad una distanza di circa 8 cm.


    fonte: passionegloster.altervista.org
    foto:.aoj.it - commons.wikimedia.org


    Edited by gheagabry1 - 16/2/2020, 13:10
     
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  14. tomiva57
     
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    Gloster femmina corona variegata scura


    gloster-pappalardo

    Gloster Corona brinato



    lizard

    Lizard


    - Razze inglesi


    Origine: Gran Bretagna - Francia. (nazionalità condivisa).

    Questo è forse in assoluto il canarino più antico di tutti. I soggetti che dettero poi vita alla razza, arrivarono dalla Francia verso la metà del XVI secolo. Razza di canarino che ha all'attivo almeno quattrocento anni di selezione. Prima veniva allevato solo in Inghilterra, successivamente la sua selezione si estese in tutta Europa. La sua caratteristica principale, che lo distingue da tutte le altre razze, è la particolare colorazione verdastra con la tipica calotta colorata di giallo.


    Standard C.O.M.

    ANELLO FOI TIPO B - COLORAZIONE ARTIFICIALE NON CONSENTITA

    Scaglie:
    Nette e ben disegnate con contorni precisi, ben distinte fra loro e in netto contrasto con il colore di fondo e perfettamente allineate, dal bordo della calotta sul collo devono progressivamente ingrandirsi sino alle copritrici alari. Nei soggetti mancanti di calotta le scaglie sono più piccole ma ugualmente distinte ed allineate, che si prolungano restringendosi gradatamente fino a coprire completamente la testa.

    Piumaggio:
    Ben aderente al corpo in ogni sua parte. Finissimo e morbido, setoso nei dorati e vellutato negli argentati.

    Colore di fondo:
    Carico, lucido e uniforme in ogni sua parte, senza schiarite sui fianchi e sul petto. Negli argentati è necessaria la massima uniformità nella distribuzione della brinatura.

    Petto:
    Le marcature di colore scuro, ben allineate vicine l'una all'altra formando file uniformi e regolari che partendo dalla gola arrivano nette e distinte attraverso il petto e i fianchi fino al sottocoda.

    Ali e coda:
    Con penne completamente scure quasi nere assolutamente prive di schiarite.
    Calotta:
    Di forma ovale con i contorni ben definiti, che partendo da sopra il becco arriva alla nuca. In assenza di calotta verrà giudicata la regolarità della scagliatura che apparirà sulla testa.

    Penne copritrici:
    Le copritrici con il loro effetto di chiaro-scuro sono il raccordo tra il disegno della schiena ed il nero delle remiganti.

    Cigli:
    Regolari e formati da una sottile linea di piccolissime piume scure che separano l'occhio dalla calotta.

    Becco e zampe:
    Il più possibile scuri quasi neri.

    Portamento:

    Calmo ma fiero con movimenti vivaci ma composti. Posizione sul posatoio: 45gradi. Nella scala valori del Lizard non si fa parola della forma del corpo e della taglia. E' bene tener presente che un buon Lizard deve possedere pienezza e rotondità di forma, con testa tondeggiante e mai piatta o stretta (perché la calotta abbia le giuste proporzioni) ed un corpo con petto piuttosto largo e tondeggiante ed una taglia intorno ai 12,5/13 cm.


    fonte:agraria.org
    Scheda realizzata da Federico Vinattieri http://ornitologia.difossombrone.it



    lizard-15-1

    Lizard argentato maschio


    lizard16-1



    Edited by gheagabry1 - 16/2/2020, 13:13
     
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  15. tomiva57
     
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    Fife Fancy - Razze inglesi


    Origine e cenni storici

    Origine: Gran Bretagna, contea di Fife - Scozia.
    Il “Fife” è sicuramente uno dei canarini di razza inglese più allevati in Europa. E’ una razza piuttosto recente, infatti il suo standard fu redatto nel 1957 da W. Lumsden e fu anche approvato nel medesimo anno. La razza fu creata con l’intento di avere un canarino molto simile al “Border”, ma di taglia ridotta. La caratteristica che lo contraddistingue è la tipica forma “a pallina”.

    fife



    Standard C.O.M.
    Taglia:
    La taglia ideale è di circa 11 cm.
    Testa:
    Piccola, rotonda e nettamente disegnata. Occhi situati al centro della testa, in linea con il becco e ben visibili. Becco piccolo e conico, nuca nettamente distinta dal collo.
    Corpo:
    inizia all'attaccatura del collo con forma arrotondata in ogni sua parte, con petto ampio, largo, ma senza angolature. La rotondità si assottiglia uniformemente verso la coda. dorso, che all'attaccatura del collo, con una leggera curva, termina all'attaccatura della coda, collo sottile e ben staccato sia dalla testa che dal dorso.
    Posizione:
    Semi-eretta, con angolatura di 60 gradi. non statica, assunta di volta in volta che il soggetto la manifesta nella sua vivacità.
    Piumaggio:
    Compatto, fine e lucente, non deve formare nessun tipo di sbuffo o arricciatura in nessuna parte del corpo, né dare un contorno che non sia perfettamente netto.
    Colore:
    Serico e brillante, sia uniformemente che pezzato, ma con tonalità di colore che non devono formare chiazzature né accentuate, né diluite, l'intensità o la brinatura devono essere uniformi su tutto il corpo.
    Ali:
    Ali corte, devono terminare all'inizio della coda, aderenti al corpo in ogni loro parte, senza comprimere il piumaggio, assecondando la rotondità uniforme del corpo. Non devono mai incrociarsi, né pendere.
    Condizioni:
    Soggetto sano, vivace e pulito in ogni sua parte.
    Coda:
    Spessa alla radice, chiusa e stretta e non a coda di rondine.
    Zampe:
    Di media lunghezza che lasciano intravedere una piccola parte della coscia, ben unite tra loro e parallele devono dare al soggetto una forma slanciata.
    ANELLO FOI TIPO B
    COLORAZIONE ARTIFICIALE NON AMMESSA


    Scheda realizzata da Federico Vinattieri http://ornitologia.difossombrone.it
    fonte: agraria.org


    Edited by gheagabry1 - 16/2/2020, 13:14
     
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