UCCELLI E VOLATILI

..volatili domestici .. e del mondo

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  1. tomiva57
     
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    Codirossone_scheda_specie_grande


    Codissone

    Ordine: Passeriformes
    Famiglia: Turdidae
    Il Codirossone predilige l’ambiente montano e lo si può incontrare a un’altitudine compresa tra i 300 e i 2.000 metri sopra il livello del mare. Talvolta però si incontrano individui anche ad altitudini superiori, fino a 3000 metri. L’ambiente ideale di questa specie presenta nude pareti rocciose, caratterizzate da una vegetazione prevalentemente erbacea piuttosto rada. Si nutre principalmente di insetti che cattura a terra o in volo, di invertebrati, bacche, lucertole e anfibi.

    Codirossone_scheda_specie_grande


    La specie è ben distribuita su tutta l’Europa mediterranea e il suo areale di presenza si estende dalle montagne dell’Europa centrale e meridionale alla Mongolia e alla catena africana dell’Atlante. Durante il periodo di svernamento raggiunge le savane a sud del Sahara. Staziona in Italia nella stagione estiva: arriva nei mesi di aprile e maggio, periodo in cui ha inizio la fase della riproduzione, e abbandona la Penisola tra agosto e fine settembre.

    Codirossone_scheda_specie_grande

    Il Codirossone raggiunge una lunghezza che varia dai 19 ai 21 cm, mentre il peso oscilla tra i 55 e i 65 grammi. Il maschio cambia d’abito a seconda della stagione: d’estate presenta un piumaggio grigio-blu sul capo e sul groppone, dove è intervallato da alcune macchie bianche. Le parti inferiori presentano la caratteristica tonalità arancione che si mantiene anche durante i mesi invernali, mentre le parti superiori, in questo periodo dell’anno, acquisiscono una sfumatura bruna simile al piumaggio della femmina, che si distingue per la presenza di alcune screziature biancastre. Petto e coda presentano una tonalità castano-arancio più sbiadita rispetto a quella del maschio. In entrambi i sessi becco e zampe sono di colore nero.
    Il periodo della nidificazione coincide con i mesi di maggio e giugno, quando la femmina depone l’unica covata annuale, costituita solitamente da quattro o cinque uova di color azzurro tenue. Il nido, a forma di coppa, viene costruito da entrambi i genitori utilizzando erba e muschio e viene incastrato tra le spaccature e le cavità delle rocce o nei buchi di vecchie case di campagna in rovina. La schiusa delle uova avviene dopo due settimane e, successivamente, sia il maschio sia la femmina portano avanti lo svezzamento dei pulcini.



    fonte:uccellidaproteggere.it



    ghiandaia_marina


    Ghiandaia marina


    La ghiandaia marina porta la primavera in Italia: dopo aver passato l'inverno nelle zone calde dell'Africa centrale e meridionale, torna in Europa insieme alle miti temperature primaverili!

    La Ghiandaia marina è uno degli uccelli più appariscenti che vivono e si riproducono nel vecchio continente. Turchese sul petto e sul ventre, così come sul capo, il piumaggio sfuma invece nelle tonalità del castano sul dorso, quindi del verde smeraldo nelle estremità.
    Amante dei climi caldi, dove le estati sono lunghe e assolate, la sottospecie nominale garrulus abita il Nord Africa, l’Europa, l’Asia Minore, fino ad Iran e Siberia sud-occidentale. Altre sottospecie abitano il Medio Oriente, fino al Pakistan e alla Cina occidentale, mentre a nord il limite dell’areale distributivo è segnato dallo sconfinato Kazakistan.




    La Ghiandaia marina è presente soprattutto nella porzione mediterranea e orientale del vecchio continente. In generale, questa specie era molto più diffusa alle nostre latitudini tra fine Ottocento e inizio Novecento, prima dell’inizio di un lungo e inesorabile declino, dovuto molto probabilmente alla minore disponibilità di siti idonei alla costruzione del nido.
    La popolazione italiana risulta nidificante e interamente migratrice. Lo svernamento avviene nell’Africa tropicale, specialmente nella porzione orientale del continente. Sui nostri cieli la specie ritorna con l’arrivo della primavera, quando inizia la nidificazione. Da notare, anche in questa specie, la maestosa “danza nuziale” dei maschi: prima della riproduzione, i maschi compiono spettacolari acrobazie aeree, mentre la luce solare si riflette sul piumaggio e attira in questo modo l’attenzione della femmina. Il viaggio di ritorno comincia già alla metà dell’estate, ed è in questo momento che si possono osservare stormi di ghiandaie marine composti anche da qualche decina di individui.


    RMETIAC



    fonte:dicaaaaaaa.forumfree.it
     
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209 replies since 13/6/2010, 17:44   165748 views
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