UCCELLI E VOLATILI

..volatili domestici .. e del mondo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. tomiva57
     
    .

    User deleted




    Il diamante mandarino



    Classificazione

    Classe: Aves
    Ordine: Passeriformes
    Famiglia: Estrildidae
    Genere: Taeniopygia
    Specie: T. guttata

    Esistono due sottospecie, T. g. guttata e T. g. castanotis, che si differenziano per la taglia e la colorazione (T. g. guttata è di taglia leggermente inferiore e il maschio non presenta le zebrature sotto la gola).


    Origine e habitat naturale

    Il diamante mandarino è originario dell’Australia centrale, Indonesia e Timor-Leste. Si trova in foreste e praterie vicino a corsi d’acqua. È un uccello gregario e forma gruppi costituiti da numerose coppie.


    Descrizione

    Questo uccellino, lungo 10 cm, presenta una netta distinzione di colorazione tra i due sessi, che sono quindi facilmente distinguibili. Il maschio ha una vistosa macchia colorata sulla guancia (in genere rossa o rosa salmone, a volte nera) e una banda nera sul petto. Il becco è rosso nel maschio e arancio nella femmina. In entrambi i sessi è presente una banda nera verticale sotto l’occhio (“lacrima”) e il petto è più chiaro del dorso. I piccoli sono grigi o bianchi e hanno il becco nero; la colorazione adulta compare a due mesi di vita. Nel corso degli anni sono state selezionate numerose variazioni di colore.
    Questi passeriformi sono molto chiassosi ed emettono in continuazione i loro richiami. Il canto inizia nei maschi alla pubertà, mentre le femmine non cantano.


    Longevità

    In cattività la vita media del diamante mandarino, se ben accudito, è di circa 8 anni, anche se è possibile che arrivi a 12.


    Allevamento

    Poiché si tratta di animali molto socievoli, vanno sempre tenuti in coppia. I diamanti mandarini sono piuttosto robusti e si adattano anche a temperature basse, purché siano riparati dalla pioggia; se si evitano sbalzi di temperatura, possono vivere in un range di 5-30°C, anche se per la riproduzione richiedono almeno 15°C.
    Vanno alloggiati in ampie gabbie o voliere in cui possano avere spazio a disposizione per volare. Le dimensioni della gabbia dovrebbero essere di almeno 100 x 50 x 40 cm per una coppia per permettere un’attività fisica ottimale. Nella gabbia oltre ai posatoi, ai recipienti per il cibo e ai beverini, vanno collocate le vaschette per il bagno, dal momento che i diamanti amano molto fare il bagno. Sul fondo si possono collocare dei fogli di carta, pratici da sostituire quotidianamente.
    Sono uccellini che tendono a sporcare molto, cosa che va presa in considerazione nella collocazione della gabbia. Inoltre la gabbia deve essere sistemata in un luogo tranquillo, senza sbalzi di temperatura e correnti d’aria e al sicuro da cani e gatti. Questi uccellini sono piuttosto timidi e non amano essere afferrati.
    Un’igiene accurata e regolare è essenziale per la salute di questi uccellini. Almeno una volta alla settimana i contenitori di cibo e acqua vanno lavati con cura e disinfettati.


    Alimentazione

    L’alimentazione è prevalentemente granivora, basata su semi di piccole dimensioni. In commercio si trovano miscele di semi per esotici, che vanno però integrate con vegetali freschi (ad esempio tarassaco, radicchio, carote grattugiate, cetriolo, vari tipi di frutta di stagione) e uovo sodo o pastoncino di qualità. Il cibo fresco va eliminato dopo poche ore e rinnovato con altro fresco, per evitare che vada a male e causi problemi di salute.
    Dato il loro metabolismo elevato i diamanti mandarini devono avere sempre libero accesso al cibo e anche l’acqua deve essere sempre a disposizione, da cambiare tutti i giorni. Come fonte di calcio si può lasciare a disposizione un osso di seppia.

    200511613738_Uno-Alexiuccio

    Riproduzione

    La coppia costruisce il nido utilizzando diversi materiali che trova a disposizione, pertanto si può lasciare a disposizione del fieno morbido e sottile, tagliato a pezzetti. In commercio si trovano appositi nidi chiusi che i diamanti utilizzano facilmente; devono essere appesi all’interno della gabbia, in posizione elevata, accanto ad un posatoio, lontano dalle vaschette del cibo.
    La femmina depone da 2 a 7 uova, con una media di 5. La schiusa richiede 14-16 giorni; i piccoli non nascono contemporaneamente perché la cova inizia prima che la femmina abbia terminato di deporre tutte le uova. I genitori si alternano sia nella cova che nel portare il cibo ai pulcini. I piccoli iniziano ad avventurarsi fuori dal nido a 3-4 settimane di età. La crescita è completa quando hanno 3 mesi.


    Marta Avanzi, Med Vet
    fonte: aaeweb.net
    foto: aaeweb.net
    - inseparabile.com





    bruno_3


    Diamante mandarino inglese

    Finalmente anche in Italia sono stati importati i primi diamante mandarino inglesi “puri”.
    Già da qualche anno alcuni soggetti “tagliati” con gli inglesi si sono fatti notare per la loro bellezza nelle più importanti mostre specialistiche del Nord Europa. Il meticciamento mirato fra i nostri diamante mandarino e quelli inglesi ha infatti generato soggetti di grande struttura e dalla forma armoniosa suscitando grande interesse fra gli addetti ai lavori, orientando questi ultimi verso la ricerca di soggetti inglesi “puri” o soggetti già “tagliati” da inserire nella selezione dei propri ceppi.

    bruno_4


    Oggi in alcuni allevamenti del Nord Europa è possibile acquistare dei soggetti “tagliati” con inglesi, anch’io quest’anno ho comperato dei diamante mandarino bruno eumo “meticci” dall’allevatore olandese Bob Roerhorst.

    Molto difficile tuttora invece risulta reperire dei soggetti inglesi “puri” in quanto gli allevatori inglesi a causa delle severe leggi inglesi sulla quarantena degli animali non partecipano alle mostre ornitologiche che si tengono fuori Inghilterra.





    comparativa_1
    A sinistra d. m. bruno inglese, a destra d. m. bruno europeo

    fonte & foto:allevamentoeneaciccarelli.com



    Altri Diamanti mandarino....


    image015


    Isabella

    Mutazione a carattere genetico recessivo.Questa mutazione tende ad eliminare tutte le eumelanine presenti nel piumaggio compreso i disegni distintivi, quindi nella mutazione isabelle è presente solo la feomelanina. Un buon soggetto isabella deve avere una buona uniformità nel colore del piumaggio che è di colore crema nella femmina, senza alcun disegno nella femmina e di colore crema anche nel maschio che mantiene però il disegno della guancia e del fianco. Nell’Isabella è impossibile sapere se la livrea è bruna o grigia




    BIANCO

    image016

    Mutazione a carattere genetico “recessivo”. Questa mutazione non ha alcun disegno ed il colore del piumaggio è totalmente bianco. Il maschio e la femmina si distinguono dal colore del becco che nel maschio è piu acceso.


    image017

    GUANCIA

    Mutazione di carattere genetico “dominante”. Questa mutazione provoca una forte riduzione della melanina sia nel maschio che nella femmina. I maschi scoloriscono un po’ il colore della guancia, dei fianchi e del petto, perdendo le zebrature del petto, del codone e della coda. La femmina invece è bianca crema con sole strisce dell’occhio e del becco presentando anche la guancia di colore grigio



    image018

    CIUFFATO

    Mutazione di carattere genetico "dominante". Questa mutazione permette l'apparizione di un grazioso ciuffo circoncentrico sul vertice del soggetto.



    INO


    image012

    Mutazione a carattere genetico “sessolegato recessivo”. Questa mutazione determina una tale riduzione delle melanine (feo e specialmente eu) da fare apparire il corpo bianco e gli altri segni distintivi scoloriti



    image011

    DILUITO

    Mutazione a carattere genetico “dominante”. Questa mutazione determina una forte riduzione delle melanine (eu e feo) contenute su tutto il piumaggio, trasformando il comune grigio in grigio argento, i disegni distintivi grigio chiaro, e nel caso dei maschi il disegno della guancia in bianco crema e dei fianchi in crema arancio chiaro con pallini bianchi.




    PINGUINO

    image009

    Mutazione a carattere genetico “recessivo”. Questa mutazione determina la riduzione dell’eumelanina in alcune zone ed in minima parte delle feomelanine. Nei maschi di questa varietà la striscia dell’occhio, del becco, del petto e del codione è assente. Capo e nuca sono di colore grigio, dorso ed ali sono di colore grigi con le penne delle ali che presentano l’orlo depigmentato, ed il disegno della coda è di colore grigio/bianco a quadri alterni (deve essere sempre visibile e regolare). Queste descrizioni valgono anche per le femmine che però, ovviamente, non presentano il disegno della guancia e dei fianchi.


    image008

    MASCHERATO OCCHI NERI

    Mutazione a carattere genetico “legato al sesso. Questa mutazione determina una fortissima riduzione delle eumelanine. Il corpo diventa color crema, tutti gli altri segni rimangono immutati anche nella femmina, scolorendo di poco. La coda invece non rimane nera ma scolorisce diventando di un bel grigio perla.



    MASCHERATO OCCHI ROSSI

    image007

    Mutazione a carattere genetico “legato al sesso. Questa mutazione determina una fortissima riduzione delle eumelanine. Il corpo diventa color crema, tutti gli altri segni rimangono immutati anche nella femmina, scolorendo di poco . I piccoli nascono con gli occhi rossi ma poi diventano neri crescendo




    DORSO CHIARO

    image006

    Mutazione di carattere genetico “legato al sesso”. Questa determina una parziale riduzione della melanine contenute nelle barbe e barbule delle piume del mantello. In questa mutazione si denotano differenze che colpiscono entrambi i sessi che però mantengono invariati i disegni distintivi. Il capo e la nuca sono di colore grigio perla, sulla cervice è presente una leggera picchettatura scura e il dorso e le ali sono di colore crema scuro uniforme sfumato di grigio, la differenza fra capo- nuca e dorso- ali deve essere netta.





    PETTO NERO


    image004

    Questa mutazione è di carattere genetico “recessivo”. E’ una mutazione che colpisce le eumelanine del petto, espandere la banda nera del petto fino all’attaccatura inferiore del becco, elimina le strisce dell’occhio, i pallini dei fianchi diventano di forma ovale, il disegno della guancia si allarga leggermente, ed il disegno della coda anziché essere a quadrati e di base crema con striscia nera che corre lungo la rachide. Invece nella femmina viene a mancare la striscia dell’occhio ed il disegno della coda diventa come scritto prima per il maschio.



    image003

    FACCIA NERA

    Mutazione di carattere genetico “dominante”. Questa mutazione provoca nei maschi il cambiamento di colore della zona tra le due strisce dell’occhio e del becco che anziché essere bianca è nera diventando un tutt'uno con la striscia dell’occhio e del becco, la barra del petto deborda in buona parte verso il ventre e le piume del sottocoda sono screziate di nero. Nella femmina invece l’unica differenza dell’ancestrale è il colore tra la striscia dell’occhio e del becco che anziché essere bianca è grigia.



    image002

    GUANCIA NERA

    Mutazione di carattere genetico recessivo”. E’ una mutazione che come il petto nero colpisce le eumelanine. Nei maschi il colore delle guance anziché essere color arancio è nero, idem per i fianchi che sono neri con pallini bianchi, mentre la femmina si distingue dalle normali solo per la presenza delle guance di colore nero come il maschio






    fontediamantemandarino.net
    foto:ornitologicagrigentina.com



    Edited by gheagabry1 - 16/2/2020, 17:24
     
    Top
    .
209 replies since 13/6/2010, 17:44   165748 views
  Share  
.