UCCELLI E VOLATILI

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  1. tomiva57
     
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    Il Diamante di Gould


    Il Diamante di Gould (Erythrura gouldiae) è un uccello facente parte dell’ordine dei passeriformi e appartenente alla famiglia degli Estrildidae.

    Fu scoperto fra il 1838 e il 1840 in Australia dal naturalista John Gould che lo nominò “Lady Gouldian Finch“, ossia “Diamante della signora Gould”, in onore di sua moglie, da poco deceduta. Nel 1887, i primi Diamanti di Gould arrivarono nel Regno Unito e ottennero un grandissimo successo, soprattutto per i loro splendidi e intensi colori.

    Habitat

    Il Diamante di Gould è diffuso nell’Australia settentrionale, dalla penisola di Capo York alla regione di Kimberley. Il suo habitat naturale è rappresentato da zone sub-tropicali, caratterizzate dalla presenza di aree calde e umide oltre che da praterie e fonti d’acqua dolce.


    Aspetto

    Questo tipo di volatile ha un aspetto imponente e coloratissimo, il becco è di forma conica e tozzo. La forma ancestrale del Diamante di Gould misura 13-15 cm (compresa la coda) e presenta la colorazione verde brillante sul dorso, le ali e la nuca, il petto viola, il ventre giallo e il sottocoda bianco. La maschera facciale può avere, invece, tre diverse colorazioni:

    Testa nera: colorazione ancestrale, ma testa di colore nero.
    Testa rossa: maschera facciale di un rosso molto intenso.
    Testa gialla: colorazione facciale giallo-arancio


    Nel sito italiano dedicato al Diamante di Gould si racconta anche che “Il primo soggetto che Gould vide e descrisse era un testanera, che era stato trovato morto vicino al fiume Vittoria. Nel 1887 i primi esemplari di Diamante di Gould arrivarono in Europa: si trattava di soggetti testanera e testarossa. I testagialla arrivarono solo nel 1915. Ci furono subito i primi tentativi di allevamento in cattività, condotti da allevatori appassionati. Alcuni riuscirono nel loro intento, come Reginald Phillips, mentre altri fallirono miseramente, avendo seri problemi nel mantenere i soggetti in vita per più di 2 mesi”.
    Esistono poi, oltre la forma ancestrale, anche altre mutazioni; la più antica è la mutazione petto bianco, scoperta nel 1950 in un allevamento del Sud Africa.


    Riproduzione

    La fase riproduttiva dei Diamanti di Gould in Australia coincide con l’inizio della stagione delle pioggie. Il maschio attua il corteggiamento annuendo in direzione della femmina e arruffando le penne del petto: in questo modo il suo appariscente piumaggio viene messo in evidenza. La femmina, invece, comunica la sua disponibilità all’accoppiamento spostando lateralmente la coda. Una volta terminata la costruzione del nido, l’esemplare femminile depone dalle 4 alle 9 uova, che vengono covate da entrambi i genitori per una quindicina di giorni. I piccoli appena nati sono completamente implumi e, soltanto dopo alcuni giorni, i loro occhi cominciano ad aprirsi. Dopo un periodo di circa 35 giorni, i novelli diventano indipendenti.


    Allevamento e alimentazione

    Il Diamante di Gould è un uccello più delicato rispetto ad altre specie, ma riesce ad adattarsi alle diverse condizioni ambientali. In ogni caso è opportuno prestare attenzione agli sbalzi di temperatura e al freddo eccessivo. Per quanto riguarda l’alimentazione, quest’ultima è costituita da semi di vario genere: panico, scagliola, miglio e niger. È inoltre consigliabile fornire al Diamante di Gould un buon pastone per esotici e l’osso di seppia.


    Alessandra Bottaini
    fonte:petsparadise.it
    foto: petsparadise.it/




    Diamante di Gould mutato testa arancio petto bianco



    Coppia di diamanti di Gould verdi, petto bianco e testa nera. Il petto bianco è la prima mutazione che ha interessato il diamante di gould, ed è comparsa per la prima volta nel 1950 in un allevamento in Sud Africa. Nella foto precedente un diamante di gould verde, petto viola e testa rossa. All. Aldo Labriola



    Diamante di gould ancestrale a testa rossaLa forma ancestrale (termine con cui si è soliti indicare quegli esemplari che presentano una colorazione uguale o molto simile a quelli presenti in natura) del diamante del gould misura circa 13-15 cm e presenta una colorazione verde del dorso, il ventre è giallo e il petto è viola.
    La gola e filetto sono di colore nero, il collarino di un blu elettrico, mentre per quanto riguarda la maschera facciale vale ciò che è stato detto precedentemente.
    In questa specie è molto evidente il dimorfismo sessuale, infatti il maschio, rispetto alla femmina, presenta i colori del piumaggio molto più forti e vivaci e la differenza è molto evidente soprattutto nel viola del petto, nel giallo del ventre e nel rosso o giallo ella maschera facciale (nei soggetti a testa nera il nero della maschera è identico, in termini di luminosità, in entrambi i sessi).
    In Cattività oltre alla forma ancestrale sono presenti anche molte mutazioni che sono state fissate dagli allevatori nel corso di questi anni.
    La mutazione più diffusa e anche la più arcaica è quella del petto bianco, la quale attribuisce al petto del Diamante di Gould un colore bianco candido che risalta con le varie colorazione della maschera facciale.

    La Mutazione petto bianco è la mutazione più antica infatti, essa comparve per la prima volta, in un allevamento del Sud Africa, nel 1950 circa.
    Essa non è l’unica mutazione che investe il Diamante di Gould, infatti è possibile distinguerne altre, come:
    Diamante di Gould Petto Bianco;
    Diamante di Gould Blu (presente sia nella forma petto Bianco che petto viola);
    Diamante di Gould Pastello;
    Diamante di Gould Pastello a singolo fattore;
    Diamante di Gould lutino;
    Diamante di Gould Bruno;
    Diamante di Gould Pastello Petto Chiaro;

    Riproduzione in Cattività: alle nostre latitudini il periodo riproduttivo, che coincide con quello della primavera Australe, ha inizio verso la metà di Settembre e i primi giorni di Ottobre.
    E’ proprio in questo periodo, dopo una prima fase di preparazione (somministrando una alimentazione più ricca), che bisogna formare le coppie.
    E’ consigliabile far riprodurre solo quei soggetti che sono in un buono stato fisico e di rimandare di qualche settimana l'accoppiamento dei soggetti che ancora non hanno raggiunto la forma amorosa. Non abbiate fretta a formare le coppie, ma fatelo solo quando sia il maschio che la femmina presentano quei chiari segnali che ci fanno capire che sono pronti per la riproduzione.
    Nelle femmine, quando esse raggiungono la forma amorosa, il becco diventa quasi tutto nero, mentre nei maschi la punta del becco diventa rossa o gialla, a seconda della mutazione e della colorazione della maschera.
    Inoltre i maschi in questo periodo sono molto irrequieti ed in particolare mentre cantano effettuano dei saltelli sul posatoio.
    E’ questo, insieme alla colorazione del becco, un chiaro segnale che il maschio è in piena fase amorosa e quindi pronto per riprodursi.
    Il nido da utilizzare è quello di tipo esterno a cassettina chiusa che facilmente potrete trovare in commercio.
    A tal proposito sono preferibili i nidi in legno a doppia camera in modo da garantire un bassa luminosità nella camera nido.
    Fornite loro della Yuta, o dei sottili fili di erba (fibre di cocco, erba essiccata, fieno, ecc) e in poco tempo costruiranno il nido e deporranno dalle 4 alle 8 uova di colore bianco.

    Purtroppo è diffusa l’opinione che il Diamante di Gould non covi le sue uova e che esse devono essere affidate ad una coppia di balie, generalmente Passeri del Giappone.
    Secondo il mio parere ciò non è del tutto vero o comunque è vero in parte.
    Infatti a causa del uso continuo e discriminato di balie, i Diamanti di Gould hanno perso l’abitudine di covare le proprie uova e allevare i propri pulli. Questa abitudine può essere risvegliata tentando l’allevamento in purezza, cioè l’allevamento senza l’ausilio di balie.
    Naturalmente, per correttezza nei confronti dei nostri lettori, bisogna precisare che l’allevamento in purezza non è molto semplice e implica una buona conoscenza della specie, una buona esperienza, tanta passione e soprattutto una buona dose di fortuna che in questi casi non guasta mai.
    Non bisogna mai scoraggiarsi dinanzi i primi insuccessi.
    In questa specie le uova sono covate da entrambi i genitori, in particolare il maschio si limita a dare il cambio alla femmina e quindi sostituirla nella cova soprattutto di giorno, mentre la notte il compito della cova è affidato esclusivamente alla femmina.
    Le uova sono covate per circa 14-15 giorni. I pullus sono nutriti e accuditi da entrambi i genitori ed iniziano le prime escursioni all’esterno del nido intorno ai 20-22 giorni.
    Anche se abbandonano il nido prematuramente, non sono da subito autosufficienti e richiedono comunque l’imbeccata dei genitori.
    In questa fase è, quasi sempre, il maschio ad occuparsi della prole e ad avviarli allo svezzamento completo, che avviene circa dopo 40-45 giorni dalla nascita.
    Alimentazione: L’alimentazione in cattività del diamante di Gould è costituita essenzialmente dalla normale miscela per esotici, la quale è costituita da semi di:
    Scagliola;
    Panico (sia rosso che giallo);
    Miglio (rosso, giallo e bianco);
    Niger;
    È consigliabile arricchire l’alimentazione del Diamante di Gould con del pastone per esotici, che è facilmente reperibile in commercio.

    Il pastone va fornito sempre fresco e rinnovato ogni giorno.
    Durante il periodo riproduttivo è buona norma aumentare l’apporto proteico, mediante l’aggiunta di semi germinati oppure miscelando al pastone del uovo sodo che è ricco di sostanze proteiche.
    In tal caso bisogna sostituire il pastone ogni giorno, in quanto l’uovo o i semi germinati hanno la tendenza ad andare a male molto rapidamente. Durante questo periodo non dovrà mai mancare l’osso di seppia e il grit, necessari per garantire quell’apporto di calcio e sali minerali, indispensabile per la formazione dell’uovo e non solo.
    E’ consigliabile fornire per tutto l’anno l’osso di seppia, in quanto ha anche la funzione di limare il becco dei nostri amici pennuti.
    Molto utile può essere anche il carbone vegetale, da somministrare a parte in una vaschetta oppure insieme al grit (si consiglia di non superare le dosi prescritte sulla confezione), che facilità la digestione in quanto assorbe i gas che si formano nell’intestino.
    Utile può essere un complesso multivitaminico.
    In commercio sono reperibili degli ottimi multivitaminici che potete somministrare ai vostri uccelli, seguendo sempre le dosi consigliate dalla casa produttrice.
    Ricordate che un eccesso di vitamine può essere molto dannoso per la salute dei vostri uccelli.
    Per la felicità dei vostri diamanti di gould si consiglia di non far mai mancare una spiga di panico, di cui sono molto ghiotti, che è molto utile soprattutto per combattere la noia e lo stress che inevitabilmente può nascere in una semplice gabbia.



    I colori del Diamante di Gould

    Il Diamante di Gould è un uccellino quasi unico al mondo per le sue stupende cromie.
    Ne esistono a centinaia, in diversi continenti di specie uccelli molto colorate ma nel Gould, in soli quindici centimetri sono condensate ben sei varietà di colore con disegni netti come se fossero stati dipinti da un pittore.
    Il Diamantedi Gould, anche in natura, lo possiamo trovare in tre diverse forme, a TESTA NERA (Cloebia gouldiae), TESTA ROSSA (Cloebia gouldiae mirabis ), TESTA GIALLA (Cloebia gouldiae armitiana).
    Gli altri colori invece sono comuni per tutte e tre le varietà, il Verde del dorso, il Viola del Petto, il Giallo del ventre, il Nero del filetto, penne primarie delle ali e della coda ed il Blù del codione.
    Questi bellissimi colori uniti tutti insieme, ma ben delimitati l'uno dall'altro, sono formati sia dalle melanine che dai lipocromi.
    In questo articolo non voglio andare troppo sul tecnico, primo perché non ho le facoltà per farlo, secondo perché deve essere comprensibile a tutti quelli che vogliono fare un pò di selezione di questo bellissimo estrildide.
    Personalmente, allevo e seleziono il Diamante di Gould da circa quattro anni, nella mutazione BLU' e le tre varietà dell'ANCESTRALE prediligendo quella a Testa-nera. Quindi, è su queste varietà che scriverò.

    Nel Diamante di Gould verde a testa nera e petto viola ci sono tre caratteristiche da selezionare, il verde che è Dominante, il nero Recessivo legato al sesso e il viola Dominante.

    Per ottenere i migliori risultati è opportuno accoppiare:

    per il dorso Verde x Verde;

    per il colore della testa o Nero x Nero o Rosso/Nero x Nero o Nero x Rosso anche se in questo ultimo caso otteniamo solo femmine a Testa nera;

    per il petto Viola, accoppiare rigorosamente Viola x Viola, altrimenti se usiamo dei soggetti a Petto bianco, verranno dei D. di Gould con un colore del petto viola chiaro, in particolar modo le fenmmine andando così fuori standard.

    Per il Diamante di Gould verde a testa rossa e petto viaola, vale quanto detto sopra per l'altra varietà; per la testa, sarebbe opportuno accoppiare Testa Rossa X Testa Rossa, altrimenti andrà benissimo anche Testa Rossa X Testa Nera, sapendo che il maschio T.R. non è portatore di Testa Nera, altrimenti avremo anche una percentuale di soggetti a Testa Nera.

    Per il Diamante di Gould verde a testa gialla e petto viola per avere un bell'arancio intenso sarebbe prferibile accoppiare un Testa- gialla X Testa Rossa/Testa Gialla o il contrario.
    La mutazione BLU del Diamante di Gould, secondo me una delle più belle mutazioni, è il risultato dell'inibizione dei lipocromi, rimanendo nel piumaggio soltanto le melanine.
    Molti sostengono che per avere degli ottimi Blù occorra accoppiare Blù X Blù, personalmente non l'ho mai fatto ma ho sempre lavorato con i portatori di prima e seconda generazione.
    Devo dire che i risultati sono molto buoni, i miei soggetti hanno uno splendido colore blù, probabilmente perché ho sempre usato dei soggetti Verdi molto scuri, ricchi quindi di melanine.
    Purtroppo questa mutazione tende a rimpicciolire la taglia e facendo Blù X Blù sarebbe ancora più difficile gestire la situazione!
    Concludo con il dire che tutto sommato selezionare il Diamante di Gould per il colore non è difficile e se partiamo con dei buoni soggetti possiamo ottenere in due o tre anni un bel ceppo di semi consanguinei, prediligendo sempre, via via che si fanno nuove coppie, i soggetti più grandi e con una bella forma, oltre che scegliere ovviamente quelli più sani e vispi.


    Diamante di gould ancestrale, testa rossa. All. Aldo Labriola[/size]


    Di: Sabina Romoli - Foto: Mattia Labriola


    fonte: hobbyuccelli.it
    foto:hobbyuccelli.it


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    foto:diamantedigould.it
    - gouldellostretto.com
    - giuntistore.it
    - sdoppiamocupido.blogspot.com
    - nuke.diamantedigould-corsini.it
    - guymarc-aurele.ca
    - passerodelgiappone.forumfree.it



    Edited by gheagabry1 - 16/2/2020, 17:23
     
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