UCCELLI E VOLATILI

..volatili domestici .. e del mondo

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  1. tomiva57
     
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    parigino


    Canarino arricciato di Parigi


    L'origine dell'arricciato di Parigi risale alla metà del XIX secolo. Alcuni allevatore che vivevano nelle regioni a nord della Francia decisero di selezionare una nuova razza di canarino che avesse maggiore taglia e maggiore volume del piumaggio; inoltre decisero di far aumentare anche l'arricciatura. La selezione partì dalla razza chiamata a qui tempi "Olandese del nord", che venne successivamente incrociata con l'Arricciato del Nord. Dopo anni di selezione questi allevatori riuscirono a selezionare il Parigino, il quale ebbe l'odierna forma a partire dall'inizio del XX secolo. E' doveroso ricordare che per creare la razza sono state sfruttate, come in molte altre razze, delle anomalie casuali, che sono state poi fissate. Attualmente l'arricciato di Parigi, chiamato comunemente "Parigino" è considerato il re delle razze arricciate.





    Standard C.O.M.
    ANELLO FOI TIPO C1 COLORAZIONE ARTIFICIALE CONSENTITA*

    * N.B. Anche se tutti i colori sono ammessi, solo in Italia, esiste la Classe "Arricciati di Parigi di colore". A questa classe generalmente vengono iscritti quei soggetti unicolore puri (bianchi - arancio - ardesia - bruno) che non presentano tracce di altre soffusioni di colore. Questo perché i giudici italiani, ormai per consuetudine, valutano più benevolmente il Parigino bianco ad esempio, se esposto in questa classe e non in quella più generica di Arricciato di Parigi. In quest'ultima classe quindi, in Italia un soggetto bianco non verrà mai esposto.
    Taglia, Forma, Portamento:
    TAGLIA: La più grande possibile e al minimo 19 cm.
    FORMA: Armoniosa - Aspetto massiccio.
    PORTAMENTO: Semi - eretto, fiero, maestoso. PUNTI 10.

    Piumaggio, Condizioni:
    PIUMAGGIO: Abbondante, voluminoso, e serico CONDIZIONI: Presentato in buone condizioni di salute e di pulizia. Tutti i colori sono ammessi. PUNTI 10.

    Testa, Collare, Favoriti:
    BECCO: Forte.
    TESTA: Forte con elmo e piume ribattute a sinistra o a destra o da tutte e due le parti. La testa si inserisce nelle spalle con una corolla di piume che si raddrizzano formando un collare.
    Le guance sono guarnite dai favoriti. PUNTI 15.

    Mantello, Bouquet:
    MANTELLO: Lungo, che ricopre i 2/3 della lunghezza delle ali, largo, ricadente simmetricamente da ciascun lato di una linea mediana.
    BOUQUET: Abbondante, impiantato dopo il mantello e tra le ali. Orientato a destra o a sinistra. PUNTI 15.

    Jabot:
    Voluminoso. chiuso a forma di conchiglia, simmetrico senza vuoti in basso (addome) PUNTI 15.
    Fianchi o Pinne:
    Forti, larghi, simmetrici, ben impiantati nei fianchi. Orientati il più possibile verso l'alto del dorso. Totalmente distinti dallo jabot PUNTI 15.

    Piume di gallo, Oliva, Culotte:
    PIUME DI GALLO: Abbondanti ricadenti da ciascun lato della coda.
    OLIVA: Presenza di un bouquet di piume chiuse partenti dal femore fino alla nascita della coda CULOTTE: Abbondante che non lascia alcun buco sotto l'addome. PUNTI 10.

    Zampe e Gambe, Coda, Ali:
    ZAMPE E GAMBE: Lunghe, forti con unghie spesse; l'unghia del pollice almeno attorcigliata a cava-tappi.
    CODA: Lunga e spessa con estremità quadrata. L'insieme segue praticamente la linea del dorso.
    ALI: Lunghe senza incrociarsi esageratamente. PUNTI 10.





    bossu-belga

    Bossu belga

    Il suo nome "Bossu" significa letteralmente "Gobbo". Una delle razze più antiche tra i Canarini. Da documenti parrebbe che questa razza esistesse già nel XVII secolo. La razza a quei tempi era sicuramente di taglia superiore rispetto all'odierna. La sua diffusione arrivò all'apice nel XIX secolo. Ebbe un periodo critico negli anni compresi tra le due grandi guerre mondiali, nei quali la razza rischiò l'estinzione. Negli ultimi 20 anni il Bossu ha avuto molto sostenitori che hanno riportato questo canarino ad una diffusione mondiale.

    Standard C.O.M.
    ANELLO FOI TIPO B - COLORAZIONE ARTIFICIALE NON AMMESSA

    Posizione:
    nella sua tipica e obbligatoria gabbia a cupola, è fermo sul posatoio e se ben preparato vi resta fermo. Altri atteggiamenti, sul tipo del gibber, sono determinati da meticciamento e da penalizzare pesantemente. La tipica posizione a uno “1” è dovuta all'insieme proporzionato di tutte le voci della scala valori. Infatti la testa,collo,spalle, corpo, ali, coda zampe e una grandissima calma del soggetto raggiungeranno tutte insieme il massimo delle tipicità nella posizione di lavoro. Le posizioni sono due: di Riposo e di Lavoro. L'azione è il passaggio da una all'altra e viene effettuata dal soggetto con un solo movimento. Il passaggio dalla posizione di riposo a quella di lavoro avviene come segue: il soggetto afferra e stringe il posatoio, rizza le zampe, innalza il corpo e restringe le ali mettendo in risalto le spalle formando (visto dal dorso) la caratteristica forma a cuore senza presentare tuttavia un profondo incavo tra le spalle che deve essere invece appena accennato, mantenendo la linea dorso-coda perfettamente verticale. Nello stesso momento, per mantenere l'equilibrio sul posatoio allunga al massimo il collo ed abbassa la testa raggiungendo la sua tipica posizione.

    Corpo:
    Il corpo è una componente determinante della caratteristica del Bossu, ma non è raro, che le carenze nella forma del corpo inducano a parentare il Bossu con lo Scotch. Non pochi soggetti delle due razze che presentano vistosi difetti si prestano ad essere confusi tra loro. Ma fra i due tipi esistono le differenze di forma che ci sono fra le carote e le banane. Provate a coprire, nella figura standard, la testa e il collo del Bossu e troverete l'inconfondibile forma cuneiforme della carota. Il corpo lungo, affusolato e a cuneo, deve presentare un petto prominente, forte e ben pieno. Le spalle larghe e piene, mentre il dorso deve scendere piatto e verticalmente con la coda come un triangolo capovolto con al vertice la punta delle ali. Le ali, larghe e lunghe sin oltre l'attaccatura della coda, dovranno essere aderenti al corpo e non incrociate. Il petto prominente e pieno non deve presentarsi come la prua di una barca ma bensì dare l'idea della poppa.. Le spalle alte non come due vette ma come due dossi, con un leggero avvallamento fra loro, durante la posizione di lavoro, guardando il soggetto sul blocco spalle-dorso dovrà presentare la caratteristica figura del cuore. Le ali aderenti devono dare l'impressione di un mantello portato sui fianchi e allacciato sotto il collo.

    Testa e Collo:
    Testa piccola, ovale, e a nocciola, non serpentina, protesa verso il basso, con gli occhi in avanti, appena sopra l'attaccatura del becco, meglio se ovali che accentuino uno sguardo attento e aggressivo. Il collo, considerando che il Bossu è principalmente un canarino da posizione e ricordando la dinamica della sua azione, diventa elemento determinante per un ottimo soggetto. Lo standard lo richiede lungo, stretto ed estensibile. Più sono accentuate queste tre qualità più sarà facile per un soggetto, correttamente impostato nella forma e nel corpo, ottenere l'ottimo nella posizione.

    Piumaggio: Non dovranno in nessun modo essere presenti piume che tendono all'arricciature. Assenti sulle spalle e sul dorso piume lunghe che determinano le cosiddette spalline. Il piumaggio dovrà essere abbondante e morbido, ben aderente al corpo, lucido e pulito, dovrà inoltre coprire le cosce. E' possibile che alcuni soggetti mostrino una piccola abbondanza di piumaggio all'apice del petto. Questo particolare è tollerato solo nella posizione di riposo ma penalizzato in quella di lavoro.

    Taglia:
    Lo standard moderno considera un minimo di cm 17 misurandolo dalla punta del becco all'estremità della coda passando dalle spalle nella posizione di lavoro, ma il Bossu è considerato fra i canarini di mole pesante quindi preferibili i soggetti più grandi possibili.

    Zampe:
    Lunghe, parzialmente rigide e leggermente in diagonale rispetto al posatoio. Dovranno essere penalizzate zampe tropo corte che tengono il posatoio troppo diagonalmente e zampe divaricate.

    Coda:
    Lunga, diritta, compatta, rigida e chiusa all'estremità. La coda è la continuazione della linea verticale dorso e ali, pertanto dovrà mantenere l'armonia della forma.Verranno considerate difettose code corte, aperte a ventaglio, larghe, portate rialzate o pendenti sotto il posatoio.

    Scheda realizzata da Federico Vinattieri http://ornitologia.difossombrone.it
    fonte: agraria.org


    bossu



    Edited by gheagabry1 - 16/2/2020, 13:05
     
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209 replies since 13/6/2010, 17:44   165751 views
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