UCCELLI E VOLATILI

..volatili domestici .. e del mondo

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  1. gheagabry
     
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    Il TODO della Giamaica



    Il todo della Giamaica (Todus todus, Linnaeus 1758) è un piccolo uccello della famiglia dei Todidae dell'ordine dei Coraciiformes.
    Frequenta i corsi d’acqua ai margini delle foreste tropicali sempreverdi, le pianure asciutte e le regioni costiere con vegetazione bassa e abbondante. È un piccolo uccello multicolore, ritenuto il più bello tra i rappresentanti della sua famiglia. Il piumaggio è prevalentemente verde nelle parti dorsali e bianco screziato su petto e ventre; sulla gola si nota una macchia rossa di colore rosso vivo. Il todo di Cuba si nutre di insetti, ragni, larve e piccole lucertole, raramente anche di frutti. Vive in coppie nelle vicinanze di argini di sabbia o argilla, nei quali costruisce il nido: una camera situata alla fine di un tunnel lungo una trentina di centimetri, con una curva ad angolo retto subito dopo l’ingresso.



    " Bluefulds coperta da impenetrabili pruneti e che sorge circa 3000 piedi sul livello del mare. L'abito lucido color verde erba e la gola rosso velluto attraggono ben tosto l'attenzione del cacciatore, che lascia accostare per una certa innata apatia anziché per eccessiva fiducia. Fugato si arresta su qualche ramo a brevissima distanza. Più volte ci venne fatto di prenderlo colla rete destinata agli insetti o di abbatterlo con un colpo di bacchetta;
    non è raro anzi il caso che i ragazzi lo piglino colle mani. Questa rara bonarietà lo ha reso noto e amato universalmente e gli ha procacciato moltissimi soprannomi scherzevoli. Non mi accadde mai di vederlo sul terreno. Saltella fra i rami e le foglie cercandovi piccoli insetti e mandando di quando in quando il richiamo posato su un ramo colla testa piegata all'indietro, il becco volta all'insù, le piume irte, sicché appare più grosso assai di quello che è realmente, ed assume aspetto straordinariamente goffo
    Questa è un'apparenza più che una realtà, giacché, se ben
    osserviamo, gli occhietti lucidissimi sono in continuo movimento e spiano in ogni senso; di quando in quando spicca un breve volo per ghermire qualche preda colla quale torna al suo posto. Non possiede la lena d'inseguire gli insetti a lungo, ma attende che gli si avvicinino ed allora li becca senza fallo.
    Non li vedi mai cibarsi di sostanze vegetali, osservai però spesso nel ventriglio piccole sementi miste a coleotteri e imenotteri. Un individuo da me allevato in gabbia beccava avidamente i vermi, che poi sbatteva contro il posatoio per dividerli e meglio inghiottirli; un altro che presi colla reticella e lasciai libero per la camera, si diede tosto a dare la caccia alle mosche e ad altri piccoli insetti, occupandovisi da mattina a sera con molto ardore e successo.
    Partendo ora dal tavolino, ora dalle incorniciature, ora dalle liste di tela appositamente distese attraverso la stanza, lo sbattere del becco mi annunciava ben presto il buon esito della
    spedizione, dalla quale tosto faceva ritorno al punto d'onde era partito.



    Guardava in tutti gli angoli più riposti nell'intento di sor prendere i piccoli ragni, ne faceva ricerca anche sulle pareti, sotto la tavola o sul soffitto, ed era ben raro che tornasse a bocca asciutta. Secondo il mio computo non passava minuto senza che facesse qualche preda, ed è facile quindi immaginare quanto fosse grande il numero degli insetti che distruggeva.
    Nella stanza eravi un bacino pieno d'acqua, sugli orli del quale amava talvolta posarsi; tuttavia non lo vidi mai bere, e, sebben vi tuffasse ad intervalli il becco, pure non beveva. Si consacrava con tale ardore a queste occupazioni che la mia presenza non lo disturbava punto, ed anzi veniva frequentemente a posarsi sulla mia testa o sulla spalla e si lasciava prendere, quantunque non senza qualche sdegno e qualche tentativo per liberarsi. Pareva amasse la compagnia, ed io fui molto dolente quando un caso impreveduto lo tolse di vita.
    Nella Giamaica non si ha il costume di allevare uccelli, altrimenti sarebbe questo da lunga pezza il prediletto. Sa cattivarsi l'attenzione dell'uomo anche il più indifferente; gli Europei non si saziano di ammirarlo. Finché sta posato fra le foglie è difficile discernerlo, ma dà subito nell'occhio quando si gonfia".
    (Alamanno Capecchi)



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209 replies since 13/6/2010, 17:44   165748 views
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