UCCELLI E VOLATILI

..volatili domestici .. e del mondo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. gheagabry
     
    .

    User deleted





    "..- è una voliera - una voliera? - Sì - E a cosa serve?
    Hervè Joncour teneva fissi gli occhi su quei disegni
    - tu la riempi di uccelli, più che puoi,
    poi un giorno che ti succede qualcosa di felice la spalanchi, e li guardi volare via."
    (Alessandro Baricco)


    l' OTARDA



    Dal francese outarde, che risale al latino avis tarda, cioè uccello lento. Si tratta di un Gruiforme appartenente alla famiglia Otididi, che a prima vista rammenta grossi Galliformi, per esempio le tacchine, anche se in realtà è un Gruiforme abitatore delle steppe.
    Otarda è il nome volgare di 23 specie di uccelli presenti in Europa, Africa, Asia e Australia. Le otarde sono massicce, hanno collo lungo, becco forte e lunghe zampe potenti, prive del dito posteriore.
    Il piumaggio varia dal marrone al grigio, spesso con macchie o barre più scure. Una grande tasca boccale si apre sotto la lingua e si estende anteriormente sul collo; essa può essere gonfiata d'aria e venire così esibita durante il corteggiamento. La femmina depone da uno a cinque uova e accudisce la prole da sola. Le otarde sono uccelli onnivori.
    L'otarda comune (Otis tarda) è uno dei più grandi uccelli atti al volo con un'apertura alare di 2,4 m e arriva a pesare fino a 18 kg. Un tempo il suo areale copriva una vasta parte dell'Europa, ma l'eccessiva pressione venatoria ne ha fatto un uccello raro. Volatore lento ma potente, di fronte al pericolo preferisce correre.
    La gallina prataiola (Otis o Tetrax tetrax) vive sulle coste del mar Mediterraneo. Il maschio presenta sul collo un vistoso disegno bianco e nero. Altre specie sono l'otarda di Kori (Ardeotis – o Choriotis – kori), dell'Africa meridionale, come pure gli ubaropsidi (Houbaropsis) e i sifeotidi (Sypheotides) dell'India.




    E’ il più grande tra tutti gli uccelli terrestri europei e uno tra i più grandi volatili del mondo. La femmina è molto più minuta del maschio. Supera raramente i cinque chilogrammi, mentre il maschio raggiunge gli 11 o i 12 Kg e talvolta arriva persino ai 18. Le zampe e il collo sono lunghi. Il piumaggio è rossastro, striato di nero sul dorso, beige sul petto e bianco sul ventre. Durante il periodo della riproduzione, il maschio porta ai lati della testa lunghi “baffi” bianchi. La femmina, invece, è priva di questo ornamento e il suo piumaggio risulta più tenue.
    L’otarda si riproduce nei terreni erbosi, nelle steppe, nei campi di cereali del centro e delle zone orientali dell’Europa, in Africa del nord e nell’Asia occidentale e centrale. Nell’Europa occidentale nidifica soltanto nella penisola iberica. Probabilmente un tempo la specie era diffusa su tutto il continente, oggi, il suo habitat è discontinuo. Una caccia accanita sta decimando questo animale, solo severe misure adottate recentemente l’hanno salvata da una probabile estinzione soprattutto in Repubblica Ceca e Slovacca ma anche in Germania. Anche nelle steppe siberiane l’otarda è meno numerosa;in Italia è di passo irregolare e piuttosto rara.
    Le migrazioni dell’otarda sono molto irregolari, tanto che la si può considerare una specie stanziale. I rari migratori vanno a svernare nel bacino del mediterraneo e nell’Asia meridionale.
    E’ un uccello gregario e vive in piccoli gruppi composti da una ventina di individui. Un tempo la specie, molto più numerosa, formava gruppi anche di un centinaio di esemplari. L’otarda è un animale estremamente diffidente e presta grande attenzione ai più lievi mutamenti che avvengono nei luoghi dove si reca per cercare il cibo. L’otarda cammina a passi lenti e misurati, che le conferiscono un aspetto maestoso, in caso di necessità corre veloce come un cane da caccia. Prima di alzarsi in volo prende una breve rincorsa per qualche metro con le ali aperte, poi si alza lentamente senza sforzo con un battito d’ali regolare. Non sale molto in alto, ma vola così veloce che si allontana presto dal pericolo. Vola con il collo proteso, le zampe orizzontali e il corpo incurvato. Questa posizione permette di riconoscere l’otarda anche a distanza.


    I maschi di otarda ubara, specie che vive nel Nord Africa, per riuscire a conquistare la femmina hanno un metodo molto particolare, caratterizzato da lunghe esibizioni che si protraggono anche per sei mesi all’anno. Alcuni di loro però si danno da fare per ore e ore, ogni giorno, mentre i maschi più timidi si rassegnano distraendo gli altri pretendenti.
    Il maschio inizia la sua esibizione pavoneggiandosi per un po’ e poi sfoggia la sua appariscente cresta di piume erettili, bianche e nere. Ma è solo l’inizio: il bello arriva quando il maschio inizia a correre su e giù, in maniera del tutto casuale e convulsa, magari attorno a un masso o a un cespuglio. Questa danza rituale è accompagnata da particolari richiami, così profondi da essere difficilmente percepiti da un orecchio umano. Alla fine saranno proprio i maschi più vigorosi, che corrono senza sosta, a conquistare le femmine.
    maschi di otarda ubara che più si impegnano nel corteggiamento in gioventù sono avvantaggiati rispetto ai loro colleghi più pigri: possono contare infatti su un’ottima qualità di sperma. Ma alla fine, dopo tutte le energie spese nei rituali d’accoppiamento, ad averne la peggio, è proprio la loro produzione di spermatozoi, che risulta più povera rispetto a quella dei rivali più timidi.
    “Vivere, in natura, è difficile, così alla fine si deve trovare il giusto compromesso tra i benefici immediati che un certo comportamento può portare e il prezzo da pagare in futuro”, spiega Gabriele Sorci, biologo dell’evoluzione all’Università della Borgogna e coautore di una ricerca sul tema.
    Ma, poiché nella difficile lotta per la sopravvivenza la probabilità di morire giovani è molto alta, la strategia adottata dai maschi più esibizionisti si rivela paradossalmente più conveniente: “ottenere subito dei vantaggi e pagarne il costo più tardi è la tattica migliore”.
    (Christine Dell'Amore, National geographic)





    .
     
    Top
    .
209 replies since 13/6/2010, 17:44   165748 views
  Share  
.