UCCELLI E VOLATILI

..volatili domestici .. e del mondo

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  1. gheagabry
     
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    Per un millennio hanno scritto con la penna d'oca: le oche hanno difuso la cultura.
    (Valeriu Butulescu)


    OCA CANADESE



    L'oca canadese, tipica di tutti i paesaggi nordici settentrionali è una specie di uccelli migratori tipica del Canada, dove è nidificante, svernante negli Stati Uniti ma si diffusa anche in Siberia, Cina e Giappone. È stata introdotta in Europa in particolare in Gran Bretagna nel XVII secolo, ma si è diffusa in Scandinavia ed è stata avvistata in molti altri paesi europei. Nel XX secolo è stata introdotta anche in Nuova Zelanda ma ha portato problemi con la fauna autoctona.
    Vive in prossimità di laghi, fiumi, canali, ama gli spazi aperti della tundra artica, durante l'inverno sverna verso sud; alcune popolazioni si sono adattate a vivere anche in habitat artificiali, frutto delle modifiche dell'uomo, come terreni agricoli, prati di golf, aeroporti e corsi d'acqua in zone urbane.

    Le oche del Canada sono monogame, le coppie si formano durante l'inverno e possono rimanere insieme per più di un anno, a volte rimangono insieme per tutta la vita.
    I maschi combattono fra di loro sbattendo le ali ed utilizzando il becco per la conquista delle femmine, il vincitore si avvicina alla femmina con la sua testa giù ed il collo ondeggiante. Solitamente la femmina depone 5 uova, anche se può variare da 2 a 9 uova, il periodo di incubazione dura 23 - 30 giorni.
    Le femmine covano le uova, scelgono l'ubicazione del nido, in un posto isolato ma con buona visibilità per vedere eventuali pericoli, di solito in paludi o rive con acqua e cibo nelle immediate vicinanze, provvedono a costruirlo senza l'aiuto dei maschi, ai quali spetterà invece il compito di difendere il territorio, il nido e le uova dagli intrusi, quali altre oche. I nidi sono molto semplici e vengono costruiti rapidamente utilizzando erbacce, ramoscelli, erba, muschio e aghi di conifera. Dopo la schiusa delle uova, la famiglia (composta dalla prole e dai genitori) lascia il nido e comincia a spostarsi insieme al riparo per la ricerca del cibo. Sia i maschi che le femmine sfamano ed accudiscono la loro prole. La crescita dura mediamente 73 giorni, poi le giovani oche saranno in grado di volare e badare a se stesse.



    L'onnipresente oca del Canada è uno degli uccelli più conosciuti in Nord America. Si trova in qualunque stagione dell’anno in tutti gli Stati Uniti e nella provincia canadese. Le oche del Canada si adattano a molti habitat e possono prosperare ovunque siano presenti erbe, granaglie o bacche. A causa dei cambiamenti climatici molte oche del Canada (non “canadesi”) hanno cominciato a modificare le proprie migrazioni. Secondo le loro abitudini tipiche, gli uccelli passavano l’estate in Nord America e volavano a sud quando arrivava il freddo. Questo ciclo ancora perdura, ma alcune popolazioni settentrionali hanno abbreviato il loro volo ai territori degli Stati Uniti o del Messico, dove un tempo andavano tradizionalmente a svernare.
    Quando gli uccelli migrano, volano in aerodinamiche "formazioni a V". Possono percorrere, con vento favorevole, 2.400 kilometri in sole 24 ore, ma generalmente viaggiano a una velocità più moderata. Questi gruppi rumorosi si fanno strada starnazzando lungo itinerari fissi che comprendono anche soste per il riposo. Sono uccelli socievoli che rimangono in stormo tutto l’anno, tranne quando nidificano.
    (National Geographic)



    "....oche delle nevi, grandi stormi di grandi uccelli pronti a partire per il viaggio consueto, quello di cui l'uomo studia da sempre le mosse, senza del tutto capire il percome e il perché: la migrazione. Gli uccelli migratori ci propongono sconcertanti problemi di navigazione. Come fanno a ricavare informazioni sulla loro lontana meta dal cielo e dai paesaggi sempre diversi che si snodano sotto di loro? Il dilemma è adatto alla biofisica, ma fino a che punto i principi fisici hanno permesso di conoscere i problemi della biologia? Non per tutto si è trovata risposta, ma la logica dell'etologo è quelle di osservare, e le oche delle nevi sono state pioniere per questo: sono grandi, affascinanti. Per di più partono in grandi stormi durante il giorno anziché scegliere per migrare la notte, come tanti altri uccelli che difficilmente ci è dato osservare se non spiandoli nell'attimo in cui si stagliano contro la luna. Le oche sono animali evidenti, comprensibili. Adesso si sa, e molte ne sono le prove, che quando gli uccelli migratori partono non pensano ad altro che ad andare, ma è ancora curioso un vecchio aneddoto che, senza volerlo intenzionalmente studiare, lo dimostrò."
    (Caterina Gromis di Trana)





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209 replies since 13/6/2010, 17:44   165748 views
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