UCCELLI E VOLATILI

..volatili domestici .. e del mondo

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  1. gheagabry
     
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    Protagonisti di racconti ancestrali sulla creazione del mondo, animali sacri da venerare come simboli della divinità o messaggeri essi stessi del divino (nell’antichità gli aruspici traevano dal loro volo preziosi indizi per interpretare la volontà degli dei) da sempre gli uccelli sono stati per l’uomo una fonte inesauribile d’ispirazione per la creazione di miti, leggende e favole. Basterebbe sfogliare un bestiario medievale, con le sue splendide raffigurazioni, per entrare in mondo fantastico, animato da animali mitici dai nomi improbabili, e percorrere così un viaggio meraviglioso sorretti solo (per l’appunto) dalle ali del sogno e della fantasia....quello degli uccelli è un mondo fatto di ali, piume, penne, suoni, colori ...
    Francesco Lacarbonara



    LO SVASSO





    E' il più comune fra le cinque specie di svassi che vivono in Europa centrale. In primavera la livrea nuziale è caratterizzata in entrambi i sessi dalla presenza di ciuffi auricolari neri molto sviluppati, da pennacchi castano-rossicci ai lati della testa, con parti inferiori del collo e del corpo quasi bianche. In abito invernale la faccia è quasi bianca e gli ornamenti del capo appaiono fortemente ridotti o solo appena accennati. Il dorso è di colore grigio bruno.
    Frequenta gli specchi d'acqua estesi e calmi, come laghi e fiumi a lento corso, con le rive coperte da fitta vegetazione di canne e giunchi, dove può facilmente confondersi per le tonalità di colore del piumaggio (criptismo). Visita anche le acque costiere durante la migrazione o nel caso in cui la stagione invernale sia talmente rigida da far gelare stagni e fiumi dove sarebbe impossibile procurarsi del cibo. Questo è costituito da pesci, insetti acquatici e relative larve, rane, girini e gamberi che cattura con il becco stretto e appuntito.
    Si tratta di uccelli molto ben adattati alla vita acquatica ed in particolare alla pesca sotto la superficie dell'acqua, con il corpo a forma di siluro, le zampe attaccate molto indietro come dei remi, il becco sottile e appuntito e la coda estremamente corta. Considerati come i tuffatori più abili tra gli uccelli che frequentano le acque continentali, raggiungono in media la profondità di 2-3 metri e possono rimanere immersi, nuotando esclusivamente con le zampe lobate, per oltre un minuto. Se disturbati, si allontanano nuotando sott'acqua per tratti di oltre cento metri. Inoltre sono in grado di regolare il loro livello di galleggiamento, gonfiando o comprimendo il piumaggio: in caso di pericolo nuotano quasi sommersi.
    E' noto soprattutto per le complesse cerimonie della parata nuziale.
    La parata nuziale degli svassi dimostra nel modo più eloquente le finalità del corteggiamento contribuendo all'identificazione reciproca; alla differenziazione dei sessi; all'inibizione dell'aggressività, alla selezione degli individui che in quella stagione sono meglio dotati per rendere possibile la formazione della coppia.
    Tutti gli svassi costruiscono nidi galleggianti, ancorati in qualche modo alla vegetazione di riva; sono composti da accumuli di diverso materiale e di dimensioni sufficienti ad isolare perfettamente le uova dall'acqua.
    Tra aprile e giugno la femmina depone da due a sei uova biancastre e le cova, insieme al maschio, per 27-29 giorni. Qualora lo svasso abbandoni momentaneamente il nido, esso provvede sempre a nascondere le uova dalla vista di probabili predatori, coprendole con pezzi di materiale vegetale.
    Gli svassi mangiano in gran quantità le loro stesse piume che decomponendosi formano uno strato che protegge il loro stomaco.

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    Mediocri volatori, ma abilissimi tuffatori, gli Svassi si distinguono dalle anatre per il becco appuntito e l’aspetto “senza coda”; subacquei provetti sono favoriti nelle loro immersioni dall’avere piedi lobati (cioè con membrane separate per ciascun dito) anzichè palmati. Durante il periodo riproduttivo preferiscono specchi d’acqua dolce, come laghi ampi e profondi per lo svasso maggiore o laghetti e bacini artificiali per lo svasso piccolo e il tuffetto; d’inverno invece non disdegnano lagune e habitat costieri.





    ...la danza dello svasso...



    Il suo elegante e complesso rituale di corteggiamento è una gioia per gli occhi di ogni amante della natura. Il maschio alza la sua caretteristica cresta e fa un richiamo; quando la femmina risponde e lo raggiunge, muovono specularmente la testa a destra e a sinistra; ogni tanto si fermano guardandosi negli occhi. La coppia che abbiamo osservato era abbastanza distante - gli svassi sono un pò meno tolleranti alla presenza umana rispetto ad altri uccelli acquatici come il germano reale, le folaghe e i cigni...Dopo la danza, i due svassi, in perfetta sincronia, si immergono sott'acqua per poi riemergere con qualche fogliolina nel becco, per poi rapidamente alzatsi sull'acqua grazie al veloce movimento delle zampe e scambiarsi reciprocamente il cibo.
    Lo scopo di questo elegante rituale di corteggiamento non è l'accoppiamento - che avviene alcune settimane dopo: i due svassi tramite questo rituale rafforzano il loro legame affettivo. Grazie al frequente scambio di cibo e alle eleganti danze, creano una coppia affiatata. Più avanti durante l'anno, in genere tra marzo e aprile, la coppia sceglierà un luogo per il nido, che solitamente è una struttura galleggiante costruita vicino a canne, rami o altri supporti, vicino al margine di fiumi e laghi. Il nido è realizzato con i resti di piante acquatiche, alghe e fango; è abbastanza fragile, e più essere distrutto dal tempo inclemente o da attività umane. Io e Fenice eravamo abbastanza preoccupati nel vedere alcuni pescatori piazzare le loro imbarcazioni vicino alle canne, proprio nello stesso punto dove prima avevamo osservato il corteggiamento - speriamo che questi svassi possano trovare un luogo tranquillo per il loro nido, dove non vengano disturbati dalle persone.






    Ricco di piume e di soave canto, l'uccello innamorato disse a lei:
    <se fossi ricco e grande lo direi, offro soltanto amore e non mi vanto.
    Rallegro il giorno intero di gorgheggi, anche se minuto, assai zelante,
    ti diletto con fischi e con volteggi, sarò per te sicuro un buon amante.
    Ecco, sono per te questi saltelli, largheggio in trilli, canti e piroette,
    pasci i tuoi sguardi e se li trovi belli, sian le tue pretese bene accette>.
    L'adulata schernì, raspò incurante, d'una festuca fece bella mostra;
    volò lontano, s'eclissò un istante per poi abbandonarsi tutta nostra.
    Dispettosa guizzò, si volse a lato, lo scrutò sul retro come di sfuggita,
    e frugando saltellò nel vicinato.
    Tornò cantando, la voce intenerita:
    <taci, lesto alipede pennuto, conosco il tuo manto scintillante,
    molto galante trovo il tuo saluto. Mi piaci policromo e cangiante,
    eccomi a te mio spasimante>.
    Si alzarono in volo lievi e belli, fiottando con balzi sincopati
    e si perse il mio sguardo fra gli uccelli che l'acclamavano in coro rallegrati.

    Ugo Mastrogiovanni



     
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209 replies since 13/6/2010, 17:44   165750 views
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