UCCELLI E VOLATILI

..volatili domestici .. e del mondo

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  1. almamarina
     
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    il cardellino


    cardellino


    Il cardellino, l'uccello che più di ogni altro fa impazzire gli appassionati di avicultura.La sua livrea unita alle sue movenze uniche e ad un canto spettacolare lo rendono senza ombra di dubbio l'uccello più amato. Io allevo cardellini della sottospecie mayor mutati ed ancestrali e devo ammettere che con il passare degli anni sto cambiando idea su questo meraviglioso fringillide. Ancora la mia preferenza va al ciuffolotto ma qualcosa in me è scattato anche nei confronti del cardellino. Allevare cardellini con successo, oggi come oggi, non è cosa molto difficoltosa, l'importante è partire con soggetti provenienti da un buon ceppo ed evitare di sovralimentarli come fanno tanti.Molti ritengono il cardellino un uccello delicato e difficile da mantenere in salute io invece sono fermamente convinto che sia un uccello ne più ne meno difficoltoso di altri con un tasso di mortalità del tutto simile a quello delle specie di più comune allevamento. Il problema maggiore viene da quei soggetti nati in allevamenti dove si fa ricorso a trattamenti medicinali preventivi e curativi del tutto inutili a mio avviso. Consiglio a tutti di procurarsi i soggetti nel periodo agosto\settembre quando ancora la muta è agli inizi perchè questi soggetti oltre ad essere molto più malleabili ed adattabili al nuovo ambiente che li ospiterà non hanno ancora subito i massicci trattamenti che in genere subiscono nel periodo di inizio autunno con l'arrivo delle prime piogge e dell'umidità che ne consegue. Io da anni mi procuro i soggetti per la riproduzione nel periodo della muta e posso garantire che difficilmente questi animali andranno incontro a problemi nel corso dell'inverno. Un altro vantaggio è legato al fatto che chi ha l'occhio lungo può acquistare campioni ad un prezzo molto ridoIl cardellino, l'uccello che più di ogni altro fa impazzire gli appassionati di avicultura.La sua livrea unita alle sue movenze uniche e ad un canto spettacolare lo rendono senza ombra di dubbio l'uccello più amato. Io allevo cardellini della sottospecie mayor mutati ed ancestrali e devo ammettere che con il passare degli anni sto cambiando idea su questo meraviglioso fringillide. Ancora la mia preferenza va al ciuffolotto ma qualcosa in me è scattato anche nei confronti del cardellino. Allevare cardellini con successo, oggi come oggi, non è cosa molto difficoltosa, l'importante è partire con soggetti provenienti da un buon ceppo ed evitare di sovralimentarli come fanno tanti.Molti ritengono il cardellino un uccello delicato e difficile da mantenere in salute io invece sono fermamente convinto che sia un uccello ne più ne meno difficoltoso di altri con un tasso di mortalità del tutto simile a quello delle specie di più comune allevamento. Il problema maggiore viene da quei soggetti nati in allevamenti dove si fa ricorso a trattamenti medicinali preventivi e curativi del tutto inutili a mio avviso. Consiglio a tutti di procurarsi i soggetti nel periodo agosto\settembre quando ancora la muta è agli inizi perchè questi soggetti oltre ad essere molto più malleabili ed adattabili al nuovo ambiente che li ospiterà non hanno ancora subito i massicci trattamenti che in genere subiscono nel periodo di inizio autunno con l'arrivo delle prime piogge e dell'umidità che ne consegue. Io da anni mi procuro i soggetti per la riproduzione nel periodo della muta e posso garantire che difficilmente questi animali andranno incontro a problemi nel corso dell'inverno. Un altro vantaggio è legato al fatto che chi ha l'occhio lungo può acquistare campioni ad un prezzo molto ridotto.

    Come mantengo i cardellini??
    I mie cardellini vengono nutriti per gran parte dell'anno con un misto di semi secchi composto da : scagliola, erba mazzolina, perilla, girasole nero, loietto, canapuccia, lino bianco, cardone selvatico, finocchio , lattuga bianca, erba medica. In mangiatoie separate lascio sempre a disposizione lattuga bianca e girasole nero. Foglie di cicoria quasi quotidiane più frutta di stagione ogni tanto vanno ad integrare la loro dieta. Tutto questo li mantiene in un ottimo stato di salute senza alcun bisogno di trattamenti ed integratori vari. Nel periodo riproduttivo , a partire dalla metà di marzo, comincio a somministrare loro la dieta che servirà per l'allevamento della prole per abituarli. Semi germinati uniti a frittata e piselli, con l'aggiunta di piccolissime dosi di buffalo e pinkies vengono cosi messi a disposizione a giorni alterni prima per arrivare a metà aprile dove le somministrazioni diventeranno quotidiane. Questo composto viene asciugato con un omogeneizzato granulare commercializzato dalla Happy bird. Raccomando sempre di non mettere a disposizione una quantità spropositata di questo composto ma la giusta dose che verrà consumata completamente nel giro di breve tempo. Un cucchiaio da tavola colmo in genere è sufficiente per ogni coppia. Ovviamente con la prole da allevare nel nido questo dose andrà raddoppiata se non triplicata in caso di nido molto numeroso. Durante l'allevamento dei piccoli fornisco questo composto nel primo mattino, verso ora di pranzo ed in piccole quantità verso le 17\18 . Non consiglio di svuotare le mangiatoie non consumate come fan tutti perchè se le dosi somministrate saranno giuste in breve tempo nella mangiatoia non vi sarà altro che scarto. Ripeto: non sono necessari trattamenti medicinali ne integratori per mantenere in ottima salute i cardellini! Più la dieta sarà semplice meno problemi si avranno in allevamento.

    La riproduzione

    I cardellini in riproduzione sono animali abbastanza semplici da riprodurre rispetto ad altri fringillidi. I problemi sono gli stessi delle specie più comuni ed i maschi focosi e attaccabrighe andranno separati dalla femmina in cova. Sono ottimi allevatori in buonissima percentuale e lasciare fare a loro è veramente un piacere. Il momento più delicato è rappresentato dall'involo dei piccoli perchè molto spesso le madri cominciano la seguente nidificazione e tralasciano l'allevamento. I padri invece spesso si disinteressano e spesso i piccoli si trovano in grosse difficoltà.In caso di problemi i cardellini possono tranquillamente venire allevati da coppie di canarini ed i soggetti che ne nasceranno, almeno dalle mie osservazioni di questi anni, non hanno niente da invidiare ai soggetti allevati da genitori naturali. Credo che l' affermazione che questi soggetti sono carenti rispetto agli altri sia solo una diceria cosi come tante che circondano questo mondo. I "baliati" vivono , si riproducono e diventano belli cosi come i non baliati, anzi...avrei molto da dire su questo argomento.
    Ovviamente è sempre da preferire la voliera alla gabbia ma i cardellini,al confronto di altri, sono in grado di regalare grandi soddisfazioni anche in piccole gabbie, cosa quasi impossibile con altri fringillidi.
    In conclusione, allevare il cardellino non è più cosa quasi impossibile anzi, l'importante è attenersi alle più normali regole di allevamento è non esagerare pensando di far bene..




    cardellino



    Edited by gheagabry1 - 16/2/2020, 12:43
     
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209 replies since 13/6/2010, 17:44   165741 views
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