UCCELLI E VOLATILI

..volatili domestici .. e del mondo

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  1. almamarina
     
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    USIGNOLO



    Ordine: Passeriformi

    Famiglia: Turdidi

    Genere: Luscinia

    Specie: Luscinia megarhynchos

    Ascolta il canto

    E' celebre fin dai tempi antichissimi per il suo canto delizioso.


    Caratteristiche

    L'usignolo (Luscinia megarhynchos), lungo circa 17 cm, ha un piumaggio di colore bruno nelle parti superiori e biancastro in quelle inferiori, la coda invece è di colore bruno ruggine.

    I giovani possono essere confusi con quelli del pettirosso o del codirosso.

    Indice

    Diffusione

    E' diffuso nell'Europa occidentale, centrale e meridionale, nell'Asia Minore e nell'Africa del Nord. Sverna nell'Africa tropicale.

    In Italia è diffuso ovunque ed è quasi esclusivamente di passo o estivo, rarissimi sono gli esemplari che svernano nella nostra penisola. Sulle Alpi supera di rado gli ottocento metri di altitudine.

    In Campania è presente nel Parco Nazionale del Vesuvio.

    Indice

    Habitat

    Vive e nidifica quasi ovunque, sia nei boschi che nei giardini, preferendo comunque la pianura alla montagna, dove comunque è molto presente, purchè le falde dei monti siano coperte di boschi cedui.

    Sono infatti i boschi cedui, ed in generale tutti quelli a basso fusto, le sue dimore predilette. Dove non ha da temere insidie dall'uomo, si stabilisce nelle vicinanze dei centri







    L'usignolo che non canta piùMeno 91% in 40 anni! Allarme estinzione in Gran Bretagnagallery7 foto
    21 giu 2010 17:29
    Usignolo. Uno dei primi nomi d'uccello che venivano insegnati ai bimbi alle elementari, proprio per familiarizzarli con quella "g+n" così particolare. Ebbene, anche per gli "usignoli" (nome scientifico: Luscinia megarhynchos) il rischio estinzione è dietro l'angolo. L'allarme giunge dalla Gran Bretagna dove il numero di questi uccellini è diminuito del 91 per cento in quarant'anni.

    L'S.O.S. estinzione si basa sui dati di una ricerca del British Trust for Ornithology (Bto), un ente nato nel 1933, che ha osservato il fenomeno nel periodo 1967-2007. Ebbene, «per ogni dieci usignoli che cantavano quando sono nato, quarant'anni fa, adesso ce n'è solo uno - ha sottolineato Chris Hewson del Bto -. La presenza degli usignoli è ora ristretta a Sud e ad Est di una linea che va dal New Forest al Wash, ed è concentrata nell'estremo lato destro della Gran Bretagna, nelle zone costiere del Suffolk, nell'Essex, nel Kent e nel Sussex».

    I ricercatori del Bristish Trust for Ornithology hanno scoperto che la maggiore causa del declino degli usignoli in Gran Bretagna è dovuta all'aumento della presenza degli alci, che stanno distruggendo l'habitat naturale degli usignoli. Ma ci sarebbero anche problemi legati alle migrazioni invernali in Africa, come dimostrerebbe il fatto che anche altre specie ornitologiche con le stesse abitudini - il cuculo, il luì grosso, il beccafico - stanno scomparendo. Il prossimo passo per la protezione degli usignoli, precisano i ricercatori del Bto, sarà la loro introduzione nella 'lista rossa' delle specie a rischio estinzione - quella dell'IUCN (vd link) - che viene aggiornata ogni cinque anni

     
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209 replies since 13/6/2010, 17:44   165741 views
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