UCCELLI E VOLATILI

..volatili domestici .. e del mondo

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  1. almamarina
     
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    I CANARINI

    VI PRESENTO GLI ANIMALI CHE ABITANO A CASA MIA



    LA STORIA


    Come il suo nome lo indica, il canarino (serinos canarias) e' originario delle Isole Canarie. Per tanto lo si incontra anche all'isola di Madeira e alle isole Azzorre.

    Che cosa sono queste isole?
    Scoperte nel 1402 dal normanno Jean de Bethencourt, le Canarie fanno parte dell'arcipelago spagnolo dell'Atlantico. Queste isole sono raggruppate sotto questi nomi: Grande-Canaria, Tenerife, Fuerteventura, Lanzarote, Gomera, Palma et Hierro. Godendo d'un clima eccezzionale, che altre volte le ha fatte chiamare "Isole Fortunate", esse sono la culla del canarino. La socievolezza e il canto di quest'ultimo, sedussero gli spagnoli i quali, accortisi che questo uccello conservava, anche in gabbia, tutte le facolta' naturali, compresero l'importanza della scoperta fatta in quetse isole. Gli uccelli furono catturati e inviati in massa in Spagna, dove il loro allevamento divenne ben presto un'industria fiorente. Non solo i giovani canarini venivano esportati a prezzo d'oro, ma, volendo conservare il monopolio della proiduzione, gli spagnoli esportavano i maschi uccidendo sistematicamente le femmine non necessarie alla produzione.
    Come fini' quetso monopolio?
    Una leggenda vuole che un vascello spagnolo carico di canarini, naufragasse al largo dell'Isola d'Elba e che gli uccelli liberati, sia dall'equipaggio' sia dalla distruzione delle gabbie' prendessero il volo, alcuni verso la costa italiana della Toscana, altri verso l'Isola d'Elba e le coste della Provenza. Alcuni di questi uccelli, maschi e femmine, furono catturati; altri fecero ceppo in questi luoghi, dando vita in seguito a un tipo di canarino montanaro, in Corsica, in Sardegna, e nel Nord dell'Italia e al Serino, diffusosi in tutti i paesi latini e in Germania. Questa e' la leggenda! Tuttavia possiamo darle un certo credito poiche', tanto nel canto del montanaro che in quello del serino ritroviamo certi toni simili a quelli del canarino. Un'altra supposizione vuole che gli allevatori spagnoli per un interesse personale immediato, fornissero delle femmine a paesi esteri. Qualunque siano state le cause fini' il monopolio spagnolo e l'allevamento del canarino si propago' rapidamente in tutta Europa. Da principio fu appannaggio delle classi sociali elevate le quali ambivano tenerlo in gabbia o allevarlo per "snobbismo", pero' ben presto si diffuse in tutte le altre classi e fu allevato, sia per passione o sport, che per deisderio di ricerca o di creazione, sia a scopi finanziari. Dall'aspirazione degli amatori a riunirsi per confrontare i loro soggetti, nacquero ben presto le Societa' Ornitologiche le quali iniziarono ad organizzare esposizioni e concorsi dove i canarini venivano giudicati per le loro qualita' di canto, di forma e di colore
    CANARINI SELVATICI

    Con la denominazione volgare di "Canarini" vengono indicate varie specie di uccelletti del Genere Serinus ha scritto alla Famiglia dei Fringillidi appartenente all'Ordine dei Passeriformi. La Classe degli Uccelli e' suddivisa in 26 Ordini e fra questi, quello dei Passeriformi comprende da solo piu' dei cinque ottavi di tutte le specie viventi di pennuti. La taglia dei Passeriformi varia dai 7 centimetri circa delle specie piu' piccole al metro e oltre delle piu' grandi. Tutte le specie di questo Ordine hanno prole inetta, che nasce con gli occhi chiusi e con l'interno della bocca colorato in maniera appariscente, fornito spesso di punti scuri e di altre strutture tipiche dell'eta' giovanile, destinate a sparire con la crescita. I Passeriformi hanno carena evidenziata, intestino cieco rudimentale e posseggono quattro dita tutte sullo stesso piano, tre rivolte in avanti e uno posteriore, in genere il piu' grosso, che non puo' essere ruotato in avanti. Si tratta di volatili diffusi in tutto il mondo a eccezzione delle zone in prossimita' dei Poli e di alcune remote isole; per numero e specie di individui quest'ordine e' da considerarsi predominante, nell'intera classe degli Uccelli, in ogni zona della superficie terrestre. Le moderne ripartizione assonomiche dell'ordine dei Passeriformi ne prevedono la suddivisione in quattro Sottordini.

    Passeriformi

    Desmodattili
    Tiranni
    Menuri
    Passeri

    Fra le numerosissime famiglie del Sottordine dei passeri, o Oscini che dir si voglia, a noi interessa quella dei Fringuellidi, la principale di tutto l'Ordine dei Passeriformi. Stante la difficolta' di attribuzione di molte specie dalle caratteristiche intermedie a una o ad altra Famiglia, si possono rilevare notevoli differenze fra i vari sistemi classificativi per quanto concerne il numero dei Generi e delle specie comprese tra i Fringillidi. Un vecchio sistema classificativo articolava i Fringillidi nelle tre Sottofamiglie degli Emberizini (Zigoli), Fringillini (Frunguelli), Coccotraustini (Frosoni). Per altro sistema classificativo i Fringillidi vanno suddivisi nelle tre Sottofamiglie dei Fringillini (Fringuelli), Ricmondenini (Cardinali) e Geospizini (i cosidetti Fringuelli delle Galapagos). Da notare che secondo questo sistema classificativo i piu' comuni fringillidi come i Cardellini e i Lucherini non fanno parte di questa Famiglia bensi' di quella dei Ploceidi, mentre risulta ascritta ai Fringillidi quella dei Geospizini che per le loro caratteristiche appaiono assai piu' affini ai Ploceidi. Abbiamo riferito cio' per dare un'idea della disparita' di vedute in materia di ripartizione tassonomica di certi raggruppamenti alati. Uno dei piu' moderni sistemi classificativi prevede, per la Famiglia dei Fringillidi, la suddivisione in due distinte Sottofamiglie:

    Fringillidi

    Fringillini
    Carduelini

    I Fringillidi sono graziosi uccelletti di piccola e media taglia (da 10 a 23 centimetri) dalla elegante sagoma corporea, con becco di norma conico, corto, diritto, appuntito e robusto, atto a sgusciare i semi che costituiscono in genere il principale alimento di questi volatili, i quali pero' si nutrono anche di frutta, insetti (soprattutto all'epoca della riproduzione e in particolare quelli ascritti alla prima Sottofamiglia), verdure e germogli. Il folto piumaggio e' piacevolmente colorato, spesso in maniera diversa nei due sessi; la coda e' biforcuta pre lo piu' di lunghezza proporzionata al corpo. I maschi hanno l'abitudine di nutrire le femmine impegnate alla cova. Tendenzialmente monogami, costruiscono di norma con fibre vegetali un nido a coppa robusto e rifinito, situato sui rami degli alberi o fra i cespugli. Anche le specie essenzialmente granivore tendono a utilizzare gli insetti per l'allevamento dei nidiacei. Hanno sensi molto sviluippati e capacita' intellettive non trascurabili. Sono in genere socievoli ma tendono per lo piu' a isolarsi all'epoca della riproduzione. I Fringillidi sono buoni o discreti volatori, ma anche capaci di muoversi con agilita' sul terreno, saltellando con le loro esili ma piuttosto robuste zampette che sono di media lunghezza e munite di quattro dita con unghie non lunghe e delicate. Abbiamo visto che questi volatili fanno parte del Sottordine dei Passeri, i cui rappresentanti possiedono da quattro a nove coppie di muscoli elastici nell'apparato fonetico: grazie a cio' molte specie sono dotate di ottime qualita' canore. Passiamo a esaminare le varie specie di questi uccelletti che, come ebbiamo detto, sono ascritte al Genere Serinus, uno dei ventotto della Sottofamiglia dei Carduelini. Il Genere Serinus particolarmente differenziato comprende trenta specie diffuse principalmente in Africa, dove ne allignano ben ventisette; una specie dimora in Asia (Canarino asiatico) e due in Europa (Verzellino e Venturone). Sono uccelli di taglia modesta - tra gli 11 e i 16 centimetri- con piumaggio prevalentemente verdognolo, bruno e giallo, in genere variegato di scuro soprattutto sulle pareti superiori. Hanno beccuccio conico breve e robusto, ali appuntite, zampe sottili di media lunghezza, codia lievemente biforcuta. Molto specie sono diffuse su ampi territori e vengono suddivise in numerose sottospecie. Le abitudini, i costumi e le esigenze dei Serini risultano sostanzialmente simili per tutti gli appartenenti al Genere. Agili volatori frequentano di preferenza le zone ricche di vegetazione arborea o arbustiva e dove non manca l'acqua; prediligono le zone collinari ma dimorano anche in pianura e nelle zone montane purche' a clima costante. Raccolti in gruppetti piu' o meno numerosi, che verso sera tendono a riunirsi in folti stormi, per cercare il nutrimento errano da una pianta all'altra scendendo ogni tanto anche sul terreno ove saltellano agili. Si nutrono di piccoli semi, germogli, verdure e frutti preferibilmente zuccherini. Beveno e si bagnano con frequenza, percio' non si discostano dalle zone ricche d'acqua. Con l'approssimarsi della primavera i gruppi di Serini si sciolgono e i maschi con agili volteggi aerei e levando con insistenza il loro canto, corteggiano le femmine compiendo eleganti parate nunziali. Una volta formatesi, le coppie danno inizio al cilo riproduttivo scegliendo accuratamente il sito in cui nidificare: un albero o un arbuso con rami sottili e folto fogliame.
    CARATTERISTICHE DEI CANARINI
    Nonostante la taglia dei Canarini selvatici raggiunga al massimo i 16 centimetri, vi sono alcune razze di Canarini domestici che toccano i 20 - 22 centimetri di lunghezza; tuttavia pur essendo stati sottoposti a numerose selezioni, la struttura anatomo-morfologica dei canarini domestici e' rimasta invariata; le ali presentano dieci remiganti primarie, diciotto secondarie e nella coda vi sono dodici timoniere. I Serini, essendo di natura socievole, se isolati soffrono notevolmente la solitudine, per cui, salvo casi di addestramento al canto o in cui la patologia lo richiede, e' sempre consigiabile tenere questi uccelletti in coppie. La vita media dei canarini, allevati in modo corretto, si aggira intorno ai dieci anni e non sono rari casi in cui, animali tenuti in condizioni ottimali, raggiungono i venti anni di vita. Premesso che, quando si parla di intelligenza, non bisogna aspettarsi troppo da queste creaturine, passeremo a fare alcuni esempi di cio' che un canarino completamente addestrato e' in grado di fare. Un allevatore aveva preso l'abitudine di nascondere un ambito boccone sotto una pedina di una scacchiera: il canarino sottoposto ad addestramento non tardo' a trovare il boccone e a ripetere l'esercizio nonostante il pezzo venisse spostato. Un altro canarino imparo' a spostare un carrelino quel tanto da consentirgli di arrivare al cibo. Se ben addestrati i canarini sono capaci di eseguire operazioni ben piu' complesse, come fare il morto in seguito allo sparo di un cannoncino, lasciandosi trasportare su un carrelino, per poi resuscitare sempre a comando. Quanto sopra descritto non fa altro che risaltare le caratteristiche mnemoniche ed intelletive di questi uccelletti.


    Virtu' canore dei canarini

    Di seguito tratteremo le doti canore dei Canarini, siano essi selvatici che domestici, ma poiche' questi ultimi discendono dai primi, di differenze sostanziali vere e proprie, non si puo' parlare. Il Canto del canarino selvatico risulta piu' marcato, fresco e melodioso, ma un po' aspro, in quanto composto in parte da suoni metallici e acuti, emessi in rapida successione. Vi sono comunque alcune razze domestiche che si distinguono perche' capaci di veri e propri virtuosismi musicali; queste razze sono: la Malinois e la Harzer. Volendo comunque fare un confronto, e' possibile paragonare, i suoni emessi dai canarini appartenenti alle due sopracitate razze, alla musica da camera e il canto dei canarini selvatici alla canzone popolare; per cui, si puo' facilmente capire, che la predilizione per l'una o per l'altra varieta' e' solo questine di gusti. Anche nei canarini come nella maggior parte degli uccelli, il canto e' una prerogativa dei maschi, mentre le femmine si limitano ad emettere dei cinguettii piu' o meno squillanti, che talvolta incitano i maschi ad emettere prorompenti fraseggi canori. Sulle capacita' canore influiscono numerosi fattori; tra cui: quelli ereditarii, l'addestramento e la giusta attivita' ormonale, nonche' lo stato psicofisico dell'animale stesso. Per cui e' facile intuire che l'alimentazione riveste un ruolo fondamentale; se sana, ricca di vitamine e accompagnata dal mantenimento in ambiente soleggiato ed arieggiato contribuisce in maniera positiva sulla produzine di ghiandole endocrine, rendendo piu' rapide le vibrazioni delle apposite membrane. In breve non si ha voglia di cantare se non si e' in buona salute e in ambiente confortevole

     
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  2. tomiva57
     
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    meno male che non sono sola...ad avere questi animali....
    il loro canto è molto bello...ne hai molti?..
     
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  3. almamarina
     
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    CITAZIONE (tomiva57 @ 14/6/2010, 06:54)
    meno male che non sono sola...ad avere questi animali....
    il loro canto è molto bello...ne hai molti?..

    si diversi e di diversi colori,abitano in una voliera e..........un canto melodioso accompagna tuttta la giornata di chi sta in casa
     
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  4. almamarina
     
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  5. tomiva57
     
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    canarino lizard



    Epoca e paese di creazione: XVI secolo, Inghilterra.
    Taglia e cosituzione fisica: 12 - 13 centimetri, robusta e rustica.
    Diffusione: limitata.
    Caratteristiche particolari: disegno a scaglie e marchi a calotta.
    Dveoti riprodutti: ottime.
    Non si conosce con esattezza l'origine del Lizard; si ritiene trattasi di canarini prodotti in Francia e portati in Inghilterra. Questa razza viene inclusa fra quelle inglesi in quanto e' stata selezionata e conservata in Gran Bretagna.

    Caratteristiche razziali

    Trattasi di una razza dalle caratteristiche uniche, del tutto particolari: il nome Lizard e' riferito alle particolari scagliature dorsali (chiamate "spangling") che ricordano il mantello della lucertola. Altre caratteristiche del Lizard sono una calotta gialla e una serie di marcature longitudinali (chiamate "rowings") sulla parte inferiore del corpo. Inoltre il becco, le zampe e le penne di ali e coda, devono essere di tinta quasi nera. La taglia non deve superare i 13 centimetri ne scendere sotto i 12. Esistono due varieta' di questa razza, la Lizard oro e la Lizard argento. La varieta' oro ha un piumaggio intenso, mentre la varieta' argento ha un piumaggio brinato. Per la riproduzione bisogna unire sempre la varieta' oro con quella argento.


    Edited by gheagabry - 30/9/2012, 01:26
     
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    GLI INSEPARABILI

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    Chi sono i pappagalli inseparabili? I pappagalli comunemente detti inseparabili appartengono al genere agapornis. Tale parole origina dal greco e vuol dire uccelli che si amano. Infatti questi piccoli pappagalli sono sociali e amano vivere in coppia. Per la loro indole socievole, sono facilmente addomesticabili.

    Delle nove specie esistenti, soltanto alcune sono dotate di dimorfismo sessuale; ciò significa che il sesso non è individuabile a colpo d'occhio ma occorre il "sessaggio" (chirurgico o molecolare) per determinare con certezza il genere di appartenza.

    L'inseparabile è un animale robusto e facile da allevare in cattività. Se gode del giusto spazio, di corrette alimentazione e igiene (e del giusto affetto!) si riproduce senza difficoltà.

    In tutti i negozi di animali si possono ormai trovare mangimi appositamente studiati per loro. Anche se nella loro dieta verdura e frutta fresche non devono mai mancare.
     
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    da..tomiva57


    i pappagalli

    vi faccio conoscere i ....miei animali..

    calopsita
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    Nome Scientifico: Nymphicus hollandicus

    Altri nomi: Ninfico, Cacatua delle ninfe

    Durata della vita: Non longevo come i pappagalli di grande taglia, tuttavia raggiunge con facilità i 15 anni.

    Habitat naturale: Australia

    Caratteristiche morfologiche: testa portante un ciuffo erettile come in tutti i cacatuidi, becco adunco, piccolo ma molto forte, di colore chiaro, macchia facciale arancione, colorazione modesta, corpo grigio testa e coda gialli occhio rotondo e nero..
    l calopsite vive in Australia nelle zone desertiche e semi desertiche si sposta in grossi banchi visibili anche a grandi distanze, quando trova un territorio ricco di cibo vi staziona per un certo periodo ma poi riprende i suoi viaggi, anche se può sembrare grande,(circa 33 cm) rientra nei pappagalli di piccola taglia, per due caratteristiche, voce non troppo molesta e becco piccolo.
    In natura, così come in gabbia si nutre principalmente di semi e granaglie varie.

    IN CATTIVITA’
    Ormai è il pappagallino più diffuso dopo le cocorite, ha le dimensioni di un grosso piccione, apprezzato come uccello ornamentale si adatta facilmente alla vita in casa, divenendo in alcuni casi estremamente socievole, la sua voce consiste in un cicaleccio, che però a seconda delle circostanze ( paura, aggressività, vista di un simile) può trasformarsi in un fischio di richiamo forte e pungente. Al contrario di ciò che molti pensano il ninfico è un pappagallo a tutti gli effetti, che possiede anche la capacità di ripetere il linguaggio umano.
    Può convivere senza problemi con altri volatili, siano essi psittaciformi (pappagalli) o meno in quanto è innocuo non disturba e non si lascia importunare.
    Un esempio di coabitazione sicura è quella con cocorite e canarini. tre diversi uccelli che vivono bene insieme senza problemi, purché l’alloggio sia sufficientemente ampio (voliera).
    E' facile da addomesticare e sempre più persone lo tengono come animale da compagnia.


    LA SUA CASA
    La gabbia, o la voliera (quest’ultima è preferibile), devono essere di ferro per evitare che il volatile possa rompere le sbarre e scappare via verso un destino spesso crudele, i posatoi, almeno 2 devono essere disposti non troppo vicini, in modo da permettere al pappagallo, almeno un battito d’ali durante il salto da uno all’ altro.
    Le dimensioni minime sono di 75x30x40, ma più grande è lo spazio meglio è.
    Le sbarre devono essere orizzontali da permettere al pappagallo di arrampicarsi, attività preferita. Passiamo agli accessori indispensabili, mangiatoie e beverini le mangiatoie + usate sono in plastica dura, appendibili all’interno infrangibili e facilmente lavabili .in cui vengono messi i semi, e il gritt, x l’acqua si usano di solito i beverini a sifone in plastica, che hanno il vantaggio di non permettere all’uccello di sporcare l’acqua..
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    ALIMENTAZIONE
    La calopsite è facile da alimentare in quanto granivora e di poche pretese, si utilizza la miscela di semi x cocorite oppure quella x esotici a cui si aggiunge un po’ di pastone all’uovo il gritt e i semi di girasole, al contrario di altri pappagalli può non gradire frutta e verdura.

    .DISTINZIONE DEI SESSI
    Molto facile, il maschio presenta il ciuffo + sviluppato e di colore giallo, mentre nella femmina e piccolo e grigio, cosi come il colore della testa, che nel maschio presenta il giallo + diffuso e abbondante

    RIPRODUZIONE
    Non presenta difficoltà, di norma non esiste incompatibilità di carattere, non necessitano di particolari alimenti per allevare la prole, poiché come tutti i pappagalli grazie a delle ghiandole poste sotto il collo, producono un secreto vischioso denominato "latte di pappagallo" L’unico accorgimento è quello di fornire loro un comodo nido a cassetta in legno con foro circolare col tetto apribile
    L’incubazione (cova) dura circa 18 gg.

     
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    Una storia incantata
    "Nonna, nonna, qual è la storia di Elena?" chiese Chiara senza riuscire a distogliere gli occhi da quello splendido volatile dalle piume colorate che osservava tutti coloro che gli stavano intorno senza mai emettere un suono.

    La nonna si avvivinò, aprì la porticina della gabbia ed Elena volò sul ramo di un albero vicino.

    "La sua storia è una storia incantata che mia madre mi ha raccontato quand'ero bambina."

    La nonna guardò l'animale dalla sedia di vimini.

    "La mamma diveca che Elena era un pappagallo magico nato da un melone... Lo zio aveva comperato un melone qualsiasi al mercato ma appena arrivato a casa si era accorto che si muoveva, palpitata. Lo ha appoggiato sul tavolo, spaventato e... e il melone si è aperto lasciando intravedere un piccolo pappagallo colorato che è subito volato via andando sull'albero dove lo vedi tu ora. La mamma diceva che Elena può esprimere tutti i nostri desideri se solo le accarezzi le piume del dorso. Anche la tua mamma le ha accarezzate desiderando che nascessi tu..."
    Elena si alzò in volo per posarsi sulla spalla di Chiara.

     
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  11. almamarina
     
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    Il Pappagallo




    Pappagallo Nome volgare di 340 specie di uccelli dal piumaggio variopinto, che costituiscono la famiglia degli psittacidi. Fra i gruppi di pappagalli più importanti ricordiamo i cacatua, i tricoglossi, gli inseparabili, le are e i parrocchetti. Le dimensioni dei pappagalli variano da quelle di una specie di pappagallo pigmeo della Nuova Guinea, Micropsitta pusio, che arriva a soli 8,4 cm, ai 100 cm dell'ara color giacinto (Anodorhynchus hyacinthinus), un pappagallo sudamericano. Gran parte della lunghezza dell'ara è, tuttavia, da attribuirsi alla coda.
    I pappagalli hanno becco adunco, zampe corte e piedi zigodattili, ossia con il primo e il quarto dito rivolti all'indietro. Camminano goffamente sul terreno, ma sono eccellenti arrampicatori e spesso usano il becco per sollevarsi su rami sempre più alti. In moltissimi pappagalli la lingua, spessa e muscolosa, viene usata con grande destrezza per raccogliere i semi che, insieme alla frutta, costituiscono la base della dieta di questi uccelli. Nei tricoglossi la lingua è più lunga e ha un apice a forma di pennello, adatto a raccogliere il nettare.

    La maggior parte dei pappagalli è tropicale e solo poche specie si spingono nelle aree temperate. Le regioni di maggiore diversità comprendono il Sud America, l'Australia, la Nuova Guinea e le isole vicine. In Africa e nel continente asiatico vive un numero relativamente esiguo di specie.

    Il colore predominante del piumaggio è il verde, anche se ci sono molte eccezioni. Alcuni pappagalli americani sono blu o gialli e molti hanno anche delle pennellate di rosso. I pappagalli più colorati sono i tricoglossi, nei quali predominano i rossi e i verdi, ma non sono neppure rari il blu, il viola, il marrone, il giallo e il nero. La maggior parte dei cacatua è bianca o nera, con tocchi di giallo, rosso o rosa.

    La maggioranza dei pappagalli nidifica nelle cavità degli alberi, oppure in cunicoli sotterranei. La principale eccezione è costituita dai monaci (Myiopsitta monachus) delle regioni temperate del Sud America, che costruiscono un grosso nido di bastoncini. In moltissime popolazioni i nidi sono comunitari e finiscono per diventare talmente pesanti da spezzare i rami sui quali sono costruiti. Questi nidi comunitari sono abitati da diverse coppie, ciascuna con la propria via di accesso privata; i membri delle coppie possono restare insieme tutta la vita. La femmina depone da 2 a 4 uova (nelle specie più piccole anche 8) e le cova per circa 5 settimane.

    La capacità di molti pappagalli di imitare la voce umana e altri suoni è una delle ragioni che spiegano la loro popolarità come animali da compagnia. Il migliore imitatore è il pappagallo cenerino americano (Psittacus erithacus), un uccello lungo 30 cm con una corta coda rossa. Secondo i risultati di alcuni esperimenti, i membri di questa specie sarebbero intelligenti quanto i delfini e i primati. Anche le amazzonie (Amazona) sono buoni imitatori.

    Molti pappagalli sono oggi specie in estinzione, a causa della distruzione del loro habitat naturale e della grande richiesta di uccelli da gabbia; ogni anno, infatti, migliaia di uccelli vengono importati in Europa e in Nord America, legalmente o illegalmente, e un gran numero di essi non sopravvive al viaggio. In molti paesi la cattura, l'esportazione e l'importazione dei pappagalli sono regolamentate da leggi rigorose, ma di difficile applicazione. In linea di principio solo i pappagalli nati in cattività dovrebbero potere essere tenuti in gabbia.



    Classificazione scientifica: I pappagalli costituiscono la famiglia degli psittacidi dell'ordine degli psittaciformi.


     
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  12. almamarina
     
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    LE COCORITE




    Il nome scientifico di quelle che noi chiamiamo "Cocorite" è Melopsittacus undulatus. Appartenente alla numerosa famiglia dei Platicercidi, sono gli uccelli da gabbia più popolari del mondo, anche se non hanno un canto melodioso, ma emettono solo un simpatico chiacchierio ed hanno i colori più diversi.le cocorite vivono in media dai 5 ai 10 anni
    LA GABBIA
    La forma migliore e in assoluto quella rettangolare con sviluppo orizzontale, perche' permette il miglior utilizzo possibile dello spazio. Bisogna infatti tenere a mente che gli uccelli volano in orizzontale e che quindi, una gabbia di questo tipo, se sufficientemente grande glielo consente. La forma tonda e sconsigliata perche oltre a non consentire nemmeno piccoli voli, puo creare disturbi psichici legati al senso di orientamento. Su almeno due lati e consigliabile che le sbarre siano orizzontali per mettere agli uccelli di arrampicarsi, passatempo a loro molto gradito. Le sbarre devono essere distanti tra loro non piu di 1,2 cm, per evitare spiacevoli incidenti. Molto funzionale e la gabbia munita di cassetto estraibile per contenere la sabbia igienica o altro materiale che sia. Se possibile la gabbia deve essere munita di griglia, per evitare il contatto tra l'animale e gli escrementi.
    IGIENE PERSONALE


    Naturalmente anche per loro è importante dedicare un pò di tempo alla cura della proprio igiene personale, quindi i Cocorita dedicano un pò di tempo ogni giorno a pulire e lisciare i loro piumaggio, per evitare il depositarsi di polvere ed altro sporco che farebbe venire meno l´efficienza del piumaggio. Il bagno non è una cosa che i volatili gradiscono molto, ciononostante è bene spruzzarli ogni tanto con un pò d´acqua, naturalmente nelle ore più calde ed attenti agli spifferi d´aria.
    Bisogna prendersi cura anche del becco e delle unghie, operazione che i Cocorita compiono da soli strofinando il loro becchetto su superfici dure, come ad esempio l´osso di seppia (un accessorio molto importante da porre sempre nella gabbia), talvolta comunque questi potrebbero crescere un pò troppo ed essere problematiche per loro.
    Sinceramente non credo sia il caso di intervenire personalmente nel tagliare le unghie al pappagallino, rischiamo di arrecare più danno che bene, in questi casi è bene rivolgersi ad un veterinario di fiducia che sappia come operare.
    Non dimentichiamoci, infatti, che piccoli vasi sanguigni passano anche nelle unghie, fino ad una certa lunghezza.

    ALIMENTAZIONE



    Un'alimentazione corretta insieme ad altre cose e il miglior modo
    x garantire una buona salute ai nostri cocoriti
    Un'alimentazione basata solo sui semi e da considerarsi sbagliata perche' poco nutritivi e molti semi (girasole ad esempio sono molto grassi)
    I cocoriti hanno bisogno di molti altri prodotti come ad esempio frutta e verdura.
    Ma andiamo con ordine:

    I SEMI

    I semi migliori sono quelli sfusi
    una buona soluzione potrebbe essere questa:

    2 parti di scagliola
    1 parte di miglio giallo
    1 parte di miglio bianco
    1 parte di panico

    oppure:

    2 parti di scagliola
    2 parti di miglio
    1 parte di avena

    Miglio Scagliola

    Avena Panico rosso

    Panico bianco Spiga di panico

    Vanno comunque bene pure i semi confezionati..tra le migliori marche
    ci sono Versele Laga, Natural Italia, Coprosemel, Borgovit e Vitakraft

    Si possono dare 2-3 semi di girasole (possibilmente bianco) al giorno non di + perche' molto grasso..

    Non bisogna dare invece semi per altri tipi di uccelli

    1 volta a settimana si puo dare una spiga di panico
    da evitare invece quesi bastoncini di semi al miele o frutta et simili
    sono solo schifezze che possono anche nuocere
    (tant'o che in molte liste sull'alimentazione dei pappagalli in generale..
    risultano tra le cose che a lungo andare possono essere tossiche)

    Soffiare via la pulla ogni giorno in quanto i pappagalli non vanno a cercare i semi ancora interi rimasti sotto..quindi rischierebbero la fame
    La spiga di panico

    dar loro una spiga per coppia almeno una volta a settimana.
    Non solo è un alimento di cui sono ghiotti, ma essendo una spiga, dà la sensazione di nutrirsi come in natura
    Osso di seppia
    Importante soprattutto durante il periodo di crescita e per le femmine nei periodi di deposizione delle uova; in alternativa il classico blocchetto di sali minerali va benissimo.

    ACCOPPIAMENTO

    Per stabilire se i riproduttori sono pronti conviene attenersi all' osservazione dei loro comportamenti. La femmina visita sempre più frequentemente il nido dando gli ultimi aggiustamenti con il becco al foro di entrata. Il maschio invece si dimostra sempre più irrequieto e incomincia a fare le danze di corteggiamento, che consistono in piccoli saltelli sul posatoio, e a dare leggere beccate a qualsiasi oggetto, anche al becco della compagna. Durante il corteggiamento il cicaleccio aumenta di intensità, risultando a volte anche fastidioso per gli astanti. Carezze e grattatine dietro la nuca fanno parte di questo rituale che porta la femmina ad accucciarsi allargando le ali ogni volta che il maschio le si avvicina.

    Al culmine dell' eccitazione avviene l'accoppiamento vero e proprio, che vede il maschio salire sulla groppa della femmina tenendosi aggrappato con le unghie al suo folto piumaggio. Con alcune acrobazie sposta di lato la coda della femmina per ermettere il contatto tra le due cloache in modo che il materiale spermatlco possa fecondare le uova.

    L'accoppiamento dura pochi secondi, ma viene ripetuto numerose volte.




    Edited by gheagabry - 30/9/2012, 01:27
     
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  13. tomiva57
     
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    il parrocchetto di bourke

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    Nome scientifico: Neophema bourkii

    Taglia: 19 cm

    Descrizione: di piccola taglia, ha forme agili allungate con coda lunga.
    Il piumaggio si presenta grigio-azzurro o grigio-rosa; secondo la mutazione le ali sono sempre nere, con occasionali riflessi blu-viola l’occhio è color del corno, zampe e becco grigio-carnicini. Unghie nere.
    Molto diffuso ed apprezzato quale volatile ornamentale. La sua voce non arreca generalmente alcun disturbo, per questo si rivela ideale come volatile d’appartamento; può apprendere a fischiare qualche motivetto.

    Dimorfismo sessuale: fronte azzurra nel maschio e bianca nella femmina. La maturità sessuale viene raggiunta verso i 15 mesi, mentre il piumaggio dei giovani assume la colorazione degli adulti verso gli 8 mesi.

    Habithat naturale e diffusione: regioni interne dell'Australia sud-occidentale,

    Carattere: è un pappagallino robusto e tranquillo che può convivere generalmente con altri soggetti, anche specie differenti, purché pacifiche (ondulati e/o calopsite).

    Alimentazione: semi misti per parrochetti, frutta, verdura, vegetali, semi germinati, bacche e vegetali. Durante la fase di svezzamento è bene dare un supplemento vitaminco, minerale e pastoncino all'uovo. Lasciare sempre a disposizione osso di seppia e grit. Ha tendenza ad ingrassare.

    Alloggio: vive bene in voliera anche grande, allo stesso modo si adatta bene ai gabbioni dove arriva a riprodursi senza grossi problemi Suscettibile nelle circostanze di freddo e umidità quindi è bene riparare la voliera in inverno; se tenuto esternamente richiede una volta o due volte all'anno la sverminazione. (più indicato tuttavia, per sistemazioni al chiuso, in locali riscaldati)

    Riproduzione: Uova deposte da 4 a 6 uova. L'incubazione è di ca. 18 gg.
    Lo svezzamento dura circa 4 settimane. I giovani continuano ad essere alimentati dai genitori per 8 - 10 giorni dopo avere lasciato il nido. In questa specie è bene fornire rami freschi e mettere sul fondo del nido uno strato di trucciolato. Possibile fino a 2-3 covate all'anno. Nido a scatola delle misure di 18 x 18 x 30 cm.


    Lucherino ventre giallo

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    Nome scientifico: Carduelis xanthogastra
    Caratteristiche generali

    Il lucherino ventre giallo (latino: spinus xanthogaster) vive nella Bolivia e nelle zone temperate del Venezuela, ha una taglia di 11 o 12 cm., la testa il dorso, il mento e parte superiore del petto di colore nero brillante, mentre la parte inferiore del petto, il ventre e sottocoda di colore giallo intenso, le ali e la coda di colore giallo oro, il becco grigio scuro con apice nero e zampe nere. Il maschio di distingue immediatamente dalla femmina perchè quest'ultima presenta una totale assenza di nero, essendo la testa di un verde cupo uniforme tranne che nelle zone del petto e del ventre in cui il giallo del maschio lascia il posto ad un giallo pallido che sfuma in bianco nel sottocoda. Essendo il ventre giallo il più insettivoro degli spinus, durante il periodo riproduttivo, qualche tarma della farina e qualche uovo di formica non fanno certamente male. Le covate annue sono in media di 2 ed eccezionalemte di 3. Le uova che depone variano da 3 a 5 e sono di colore bianco macchiate di bruno rossiccio. I piccoli nascono circa dopo 13 giorni e alla nascita presentano un fitto piumino nero, e vengono alimentati da entrambi i genitori con insetti e semi lattiginosi per circa 40 giorni (svezzamento lunghissimo).


    IL Lucherino è un grazioso fringillide molto diffuso negli allevamenti ed è interessato da svariate mutazioni. Caratterialmente si presenta un soggetto molto docile e confidente ma non lasciatevi ingannare da ciò (specie se siete inesperti) perché la sua docilità, il suo facile adattamento ai diversi ambienti e l'affabilità spesso ingannano e vi fanno ritenere che la sua riproduzione sia semplice. Se alloggiato in maniera errata spesso diventa attaccabrighe ed è soggetto ad ingrassare. E' un uccello robusto, uno tra i piu' robusti tra gli spinus se non il piu' robusto. Il suo mantenimento non risulta complicato se sarete attenti a piccoli accorgimenti fondamentali per la sua salute. Nel periodo autunno-invernale e' sempre meglio non alloggiare piu di 4 soggetti per gabbioni da 120 cm. Perche' in spazi ristretti ed affollati diventano molto litigiosi e si stressano facilmente rischiando di andare in crisi. Per evitare cio e' bene tenere i lucherini molto occupati per evitare problemi di stress e di salute con l'immancabile rametto di Abete o di Pino, un mazzo di panico rigorosamente italiano e dell'anno in corso e se ne avete a disposizione della Rapunzia o Bella di Notte (che ha diverse proprieta' utili per l'organismo dei volatili). Tutto questo eviterà litigi e soprattutto giovera' non poco alla salute dei lucherini ed uccelli in genere. E' un grandissimo amante dell'acqua e non e' raro vederlo bagnato anche durante l'inverno badate bene a fornire il bagnetto ai vostri uccelli al massimo entro il primo pomeriggio perche' se gli uccelli trascorrono la notte bagnati od umidi vanno incontro a problemi respiratori.
     
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  14. almamarina
     
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