I RETTILI

animali terra e acqua..coccodrilli..serpenti

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. gheagabry
     
    .

    User deleted


    124106699-2b32bfbb-bcd4-4b51-bb35-5f78508dd2ba
    Fotografia per gentile concessione Peter Geissler




    La lucertola dalla testa blu
    Calotes bachae è stata scoperta in Vietnam: un recente studio ha dimostrato che si tratta di una nuova lucertola. In precedenza si pensava appartenesse a un'altra specie


    di Katia Andreassi

    La lucertola, Calotes bachae, è stata scoperta in Vietnam e da tempo si riteneva appartenesse ad un’altra specie di lucertola blu che popola il Myanmar e la Thailandia, ma lo studio della morfologia e nuove analisi genetiche hanno rivelato che la lucertola vietnamita in realtà appartiene ad una nuova specie. La ricerca è stata pubblicata nel numero di gennaio della rivista Zootaxa.

    A prima vista la nuova specie appare quasi identica ad un’altra lucertola dalla testa blu del sudest asiatico, Calotes mystaceus, ha detto l'autore dell'articolo Timo Hartmann, per cui gli scienziati fino ad ora non l’avevano studiata molto dettagliatamente.

    Durante la stagione degli amori, i colori del maschio - che può misurare fino a 28 centimetri di lunghezza - cambiano diventando particolarmente vivaci, dal blu cobalto al turchese brillante. E come ha spiegato Hartmann, “Questo serve per attirare le femmine e per intimidire gli altri maschi”. Se di giorno il manto verde e blu della lucertola è molto brillante, di notte invece sembra marrone scuro, “senza mostrare nessun colore vivace”, ha detto Hartmann, dottorando presso il Dipartimento di erpetologia del Museo Koenig di Bonn. Le lucertole della nuova specie sono state trovate nel Cat Tien National Park, nelle fitte foreste tropicali del Bu Gia Map National Park e, sorprendentemente, anche nei parchi pubblici del centro di Ho Chi Minh City.

    La scoperta è avvenuta nell’ambito di un ampio progetto di catalogazione di tutte le specie di rettili e anfibi del Cat Tien National Park. I campioni destinati all’analisi del DNA, che si credeva appartenessero alla specie Calotes mystaceus, sono stati inviati a degli scienziati russi che si occupano della creazione del database genetico attraverso una particolare metodologia detta DNA barcoding.

    Geni diversi, marchi diversi

    Il barcoding, che mette a confronto specifici marcatori genetici, ha evidenziato un numero significativo di differenze genetiche tra la due specie. “Il risultato è stato inaspettato, ma non è raro”, ha detto il coautore Nick A. Poyarkov, del Dipartimento di Zoologia della Lomonosov State University di Mosca. “In molti casi due specie di rane o di lucertole possono sembrare molto simili, ma dal punto di vista genetico sono profondamente diverse”.

    Inoltre, ulteriori analisi hanno permesso di capire come distinguere ad occhio nudo le due specie: Calotes bachae ha una macchia marrone chiaro sul dorso e un paio di baffi giallastri sul muso, mentre Calotes mystaceus ha macchie marrone scuro e baffi bianchi. “Queste differenze si manifestano soprattutto durante la stagione degli amori”, ha detto Hartmann, che spera che questa soprendente scoperta dia il via all’identificazione di nuove specie di lucertola: “Sono sicuro che nel sud est asiatico ci siano ancora molte nuove specie ancora scoprire”.


    national geographic
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Lolong, il coccodrillo più grande del mondo, è morto nelle Filippine
    Era in cattività dal 2010, dopo esser stato catturato da una dozzina di individui.

    lolong-coccodrillo-piu-grande-del-mondo-morto-638x425



    Era il coccodrillo di acqua salata più grande di cui si abbia mai avuto notizia, per questo, quando venne catturato nel settembre del 2010, in molti si mobilitarono per riuscire nell’impresa; da allora Lolong, questo il nome con cui venne ribattezzato, era diventato l’attrazione eco-turistica del parco acquatico delle Filippine in cui viveva, fino a pochi giorni fa quando è finito per cause che non sono ancora note.

    Da un mese a questa parte, Lolong aveva iniziato a rifiutare il cibo, mentre il personale che si occupava di lui riscontrava un crescente gonfiore visibile all’esterno, in corrispondenza del suo stomaco. Adesso che è morto, il suo corpo, con tutta probabilità, verrà conservato affinché possa continuare ad essere esposto ed ammirato in tutta la sua enormità: questa, almeno, è la speranza di Edwin Elorde, il sindaco della città di Bunawan nella quale il coccodrillo fu preso dopo una caccia durata circa tre settimane, grazie all’ausilio di una dozzina di individui. Prima, però, sarà indispensabile condurre adeguate indagini ed esami autoptici per stabilire le cause del decesso del gigantesco rettile.

    Con i suoi 6.4 metri di lunghezza e gli oltre 1000 chilogrammi di peso, Lolong poteva essere considerato a buon diritto un animale da record: le sue enormi dimensioni hanno fatto scendere dal podio dei Guinness World Records anche Cassius, coccodrillo in cattività in una fattoria del Queensland che misura 5.48 metri. Era stato catturato nel 2010 poiché considerato una minaccia per l’intera comunità: si sospettava, infatti, che fosse responsabile di diversi attacchi agli uomini e anche della morte di due persone. Un dato che, in verità, non è mai stato possibile verificare anche se la progressiva distruzione dell’habitat di questi grandi ed inquietanti rettili sta rendendo più frequenti gli avvicinamenti di tali predatori ai villaggi e ai centri abitati, anche nelle Filippine.





    http://scienze.fanpage.it
     
    Top
    .
  3. gheagabry
     
    .

    User deleted



    Diadophis punctatus regalis




    Il regal ringneck snake (Diadophis punctatus regalis) è un serpente generalmente di colore grigio sul dorso e con la parte inferiore del corpo color giallo-crema maculato, colore che va intensificandosi verso l'estremità della coda virando al rosso. Vive tra il nord degli Stati Uniti e il sud del Canada Si distingue per un anello giallo-arancione intorno al collo che è tipicamente bordato di nero. Tuttavia, l'anello collo è frequentemente assente in questa sottospecie . Vive in montagna ed è lungo dai 20 agli 80 cm. Ha dei grandi denti che però iniettano un veleno debole, innocuo per gli esseri umani, e che ha la sola funzione di paralizzare le prede di cui si nutre.



    E' quasi esclusivamente ophiophagous , avendo una dieta che consiste principalmente di altri serpenti, come i serpenti di terra (genere Virginia ) dei serpenti nero o testa piatta (genere Tantilla ).
    Sono animali notturni che passano il loro tempo a nascondersi sotto le rocce o nelle tane. Quando si sente minacciato nasconde la testa e arrotola la coda a cavatappi esponendo la parte inferiore del suo corpo molto colorata, allo stesso tempo espelle dal retro una sostanza dall'odore nauseabondo.



    dal web
     
    Top
    .
  4. gheagabry
     
    .

    User deleted


    Quanti coccodrilli, che fingono di lamentarsi per divorare
    chi si lascia commuovere dal loro lamento!
    (François de La Rochefoucauld, Massime, 1678)

    IL COCCODRILLO



    I coccodrilli sono un ordine di rettili diapsidi. A causa della forte armatura squamosa di cui sono dotati questi animali hanno anche il nome di Loricati dal latino "corazza".
    Il coccodrillo è un rettile di grande mole e dall'aspetto preistorico. Ed ha origini molto antiche che, nostante l’evoluzione per l’adattamento, sopravvive fin dal cretaceo. "I coccodrilli, molto simili a quelli odierni, erano i concorrenti principali dei teropodi nel Cretaceo. Tuttavia sembra che nella maggior parte dei depositi Mesozoici i coccodrilli fossero meno abbondanti rispetto a quelli presenti nel successivo Cenozoico, dominato dai mammiferi. Essi erano inoltre di taglia piccola: pochi esemplari raggiungevano la grandezza degli alligatori americani o dei coccodrilli del Nilo. È possibile che i teropodi stessero mangiando i coccodrilli. Persino oggi, i grandi felini ogni tanto uccidono un coccodrillo di grandezza notevole. Un tirannosauro avrebbe potuto inseguirne uno nell'acqua per poi inghiottirlo intero. Può darsi che gli attacchi costanti avevano soppresso le popolazioni dei coccodrilli, favorendo in tal modo le specie più piccole e difficili da catturare." (Gregory Scott Paul)

    Sono presenti in tutte le aree equatoriali e tropicali del pianeta, vivono lungo il corso dei fiumi e nei laghi, nelle zone paludose ma, alcune specie si spingono in mare per lunghi tratti. Vi sono vari specie: il coccodrillo vive in Africa e nell'Asia meridionale; il gaviale in India, l'alligatore in America e in Cina, il caimano in Brasile e Sud America.

    Il corpo è allungato e ricoperto di squame, solitamente di colore scuro sul dorso e chiaro sul ventre. La testa è triangolare, dotata di narici all'estremità della mascella e occhi sporgenti. La lunga coda è appiattita verticalmente e perciò adatta al nuoto. Le zampe sono relativamente corte, robuste e palmate. La lunghezza è molto varia: dal metro dell'osteolemo (Osteolaemus tetraspis) ai 6,5/7 metri e più del coccodrillo marino (Crocodylus porosus); il peso va dai 20 fino ai 1000 kg. I coccodrilli sono animali molto veloci sulle brevi distanze, anche fuori dall'acqua. Dal momento che si nutrono trattenendo e trascinando le loro prede costringendole tra i denti hanno sviluppato una elevata forza mandibolare. Paradossalmente i muscoli che consentono al coccodrillo di riaprire la bocca sono piuttosto deboli. I coccodrilli sono i rettili con più sviluppate capacità vocali, producono suoni che vanno da tranquilli sibili a spaventosi ruggiti e muggiti, solitamente durante la stagione degli accoppiamenti. Sulla terraferma i coccodrilli si muovono strisciando sull'addome, ma possono anche correre e camminare come i mammiferi, stando sulle quattro zampe.
    Sono predatori attivi, tendono a vivere raggruppati senza strutture sociali come il branco. Un modello sociale che molte volte viene sovvertito radical-
    mente: gli esemplari adulti tendono a difendere in modo aggressivo i loro areali di caccia da altri adulti e dai giovani, che cadono spesso vittime di predazione cannibalica. Cacciano prede di dimensioni variabili, principalmente pesci o piccoli vertebrati come il gaviale, ma quando raggiungono il pieno sviluppo i coccodrilli attaccano con successo anche animali molto grandi come i bovini. Lento, silenzioso e insidioso, vive nei fiumi o presso gli estuari, le paludi o le lagune. Il suo metodo di caccia è infallibile: adocchiato il bersaglio, scatta fulmineo fuori dall'acqua e con un movimento rapido, dopo aver afferrato la preda, abbassa la mascella superiore per inabissarsi nuovamente. Possono digiunare per lunghi periodi di tempo fino a sei mesi. Benchè sia dotato di una discreta fila di denti, non mastica il cibo per cui, dopo un pasto abbondante è ridotto in una sorta di torpore. In conseguenza di ciò ha imparato che la carne putrida è senz'altro meglio digeribile per cui si nutre facilmente di carogne svolgendo una funzione di spazzino molto importante per l'ecosistema.
    Sono in grado di muoversi per tratti prolungati sulla terra, con andatura sostenuta, sollevandosi sulle zampe, il cosiddetto "galoppo del coccodrillo”. Essendo eterotermi, i coccodrilli si devono riscaldare trascorrendo una parte della alcune specie di coccodrilli interagiscono con alcuni tipi di uccelli, come il piviere, che ripuliscono la bocca da parassiti e residui alimentari.
    Per nidificare preferiscono terreni umidi e ombreggiati, dove possono scavare facilmente il nido e ricoprirlo di materia vegetale che grazie al calore generato dalla decomposizione mantiene una temperatura costante.

    ..storia, miti e leggende..



    Una notissima frase è divenuta un modo di dire: "versare lacrime di coccodrillo", la si dice, dopo averne combinata una e essere travolto dalle conseguenze inattese più o meno gravi del previsto. Tale modo di dire trae origine dall'abitudine dei coccodrilli femmina di trasportare le uova in caso di pericolo tenendole tra le proprie fauci, abitudine in passato erroneamente interpretata come prova del loro cannibalismo. Inoltre a contribuire alla nascita della leggenda è stata la naturale eiezione di lacrime che si produce in loro quando muovono le mascelle. Eiezione lacrimatoria che ha in realtà lo scopo di lubrificare la cosiddetta "terza palpebra" caratteristica del coccodrillo. Il coccodrillo è protetto da una solida corazza, il suo mezzo di difesa, ma problematica per la sopravvivenza dell’animale, perché non permette la traspirazione della pelle. Per eliminare i sali accumulati con l’alimentazione, questi rettili sono costretti a versare abbondanti lacrime dagli occhi.

    "La caratteristica di appartenere sia al regno della terra che a quello dell'acqua ne fa il simbolo delle contraddizioni fondamentali. Si agita nella melma da cui trae origine una vegetazione ricca e lussureggiante: per questo lo si considera simbolo di fecondità. Ma poi, per quel suo modo particolare di uccidere, furtivo e all'improvviso, rappresenta la malvagità. Signore dei misteri della vita e della morte, è anche signore delle conoscenze occulte, simbolo della luce che alternativamente si eclissa e abbaglia. E' soprattutto nell'Antico Egitto che questo animale è un potente simbolo: Sobek, figlio di Neith.[..] In India è la cavalcatura del mantra Vam, qualche volta di Varuna, Signore delle acque.
    La bandiera del coccodrillo, in Cambogia, è utilizzata durante i riti funebri. Anche in numerosi altri paesi asiatici è collegato al regno dei morti poichè svolge il ruolo di psicopompo.
    Forse da questa antica memoria deriva il gergo giornalistico: coccodrillo è detto il necrologio di persone illustri preparato quando sono ancora in vita e tenuto pronto nel cassetto. Sempre in Cambogia le leggende lo associano al fulgore delle pietre preziose. Produttore del lampo è anche simbolo di luce e di pioggia. Nella simbologia cinese è l'inventore del tamburo e del canto e svolge una funzione importante nel ritmo e nell'armonia del mondo; "Lu Tong", drago di terra, rappresenta la forza e la nobiltà.
    Nell'America Centrale precolombiana è simbolo di fertilità e ricchezza; secondo i sacerdoti portava fortuna potere e figli in abbondanza. Nell'oroscopo azteco, come rappresentante dell'inizio, della vita, è il primo elemento: è simbolo della prosperità e conferisce valore a colui che nasce sotto il suo segno. Secondo il mito di questo popolo, infatti, la terra nacque da un coccodrillo che viveva nel mare originario.
    Nella versione Maya della genesi, Il Grande Coccodrillo originario porta la terra sul dorso, racchiusa in una conchiglia. Divinità ctonia, appare spesso come sostituto del Grande Giaguaro, signore dei mondi sotterranei. Sempre presso i Maya è simbolo di abbondanza e, come il Giaguaro presso gli Aztechi, veglia alle estremità della quattro strade, i punti cardinali. In certi miti dell'antico Messico è, con il rospo, simbolo della Terra. In Melanesia il coccodrillo è l'antenato, il fondatore dell'ultima classe sociale.
    Secondo i mitologi questo animale ha soprattutto una valenza negativa: è il Divoratore che sorge all'alba dalle tenebre acquitrinose per inghiottire gli esseri viventi; è il mostro primordiale per eccellenza che erompe dal caos primitivo. Simile al drago della mitologia, evoca le forze occulte sepolte nell'inconscio, o, secondo i demonologi, il demonio. Forse in questo senso vanno interpretate le spoglie di animali impagliati appesi nelle chiese medioevali.
    Nella tradizione cristiana corrisponde al Leviatano, un enorme animale marino menzionato nel Vecchio testamento come nemico di Dio e, in tal senso, alcuni psicoanalisti lo leggono come l'atteggiamento cupo e aggressivo dell'inconscio collettivo.
    Nella vicenda biblica di Giobbe è citato, in una descrizione terrificante, come "serpente fuggiasco", facendo riferimento all'Egitto. Nella tarda antichità era associato al serpente d'acqua che, facendosi inghiottire dal coccodrillo, ne dilaniava le viscere per uscirne. Il serpente passa così da immagine negativa a simbolo di redenzione, con la sua discesa al limbo, la morte e la rinascita. Simbolo fallico, è talvolta associato al mito dell'araba fenice che muore per poi risorgere.
    A questo animale sono attribuite molte leggende; è assimililabile anche all'Ouroborus, il serpente che si mangia la coda. Per i cristiani era una figura demoniaca tranne che per San Pacomio che attraversò il Nilo sul suo dorso. E' considerato negativamente anche nei Bestiari medioevali: "immagine dell'ipocrita, dell'avaro e del libertino". Come il coccodrillo vive di notte nelle acque limacciose, così l'uomo vizioso conduce segretamente una vita sfrenata.
    Nel Medioevo, per le sue grossi fauci, richiamava all'antro infernale.
    Nella nostra cultura c'è un modo di dire che chiama in causa il nostro "mostro": lacrime di coccodrillo si dice del pentimento di chi, dopo aver fatto del male, se ne rammarica vanamente, forse perché, secondo un detto popolare, questo farebbe l'animale dopo aver divorato, nella più spietata freddezza, un essere umano."(Laura Ottonello)

    ..il dio SOBEK..



    Gli egiziani credevano che le acque del Nilo, a cui era dovuta la fertilità del terreno e la prosperità del paese, fossero originate dal sudore del dio-coccodrillo. L'animale, aveva il suo habitat nel fiume Nilo, nei grandi canali e nei vari specchi d'acqua, costituiva una continua minaccia per l'uomo. Il coccodrillo doveva pertanto essere placato per mezzo di offerte e di preghiere; i suoi attacchi erano scongiurati attraverso il culto che aveva lo scopo di renderlo benevolo nei confronti dell'uomo. Fu Shedet, capoluogo del Fayyum, il centro principale del suo culto, ed in questa città così come in altre località votate al culto di Sobek, si mantenevano uno o più coccodrilli sacri, i quali vivevano nei pressi di un piccolo lago artificiale, situato nei pressi del tempio della divinità. Lo storico greco Erodoto scrive che gli Egiziani di Tebe e del Fayyum " ritengono in modo particolare che i coccodrilli siano sacri. Sia l'una che l'altra delle popolazioni tra tutti i coccodrilli ne nutre uno, istruito a essere domestico; gli mettono agli orecchi pendenti di pietre fuse e d'oro, intorno alle zampe anteriori gli mettono braccialetti; gli danno in pasto determinati alimenti e vittime; mentre sono in vita li trattano con cura; quando muoiono, dopo averli imbalsamati, li seppelliscono in urne sacre.”
    Divenne il signore delle acque e dei pesci e regnava sovrano dove terra ed acqua si uniscono; dotato di una vitalità non comune, rappresentava l'energia dell'acqua. Ma è anche l’archetipo del Divoratore: insaziabile, freddo e sanguinario, divorava inesorabilmente tempo e spazio, nonchè le anime che non sanno giustificare le proprie azioni. Lo temevano, ma si servivano anche della sua forza.
    Amenemhet III e altri faraoni, fecero costruire edifici sacri e dedicati molti in suo onore. Sobek, associato ad altre importanti divinità, divenne ricchissimo di attributi e di titoli. Grazie alla sua identificazione col dio sole Ra, nella forma Sobek-Ra, il dio coccodrillo venne poi ritenuto una divinità primordiale e creatrice, grazie alla quale viveva tutto l'Egitto. In qualità di dio delle acque, si riteneva che Sobek svolgesse un ruolo fondamentale nelle vicende dell'irrigazione e nel controllo delle acque, fondamentali per l'economia egiziana. Se l'acqua abbondante o quantomeno sufficiente era considerata un suo dono, i periodi in cui essa era scarsa erano fatti risalire alla sua collera nei confronti degli uomini. Oltre Sobek-Ra sono molte le funzioni che la tradizione gli attribuisce nelle vicende divine: Sobek-Osiride aiuta Iside a ripescare i pezzi del cadavere smembrato dello sposo, Sobek-Seth regna sulle terre desertiche. Sterminatore dei nemici di Osiride, insieme ad Haroeris, dio solare guerriero, è nemico delle forze del male. Ai due dei è dedicato un tempio dallo schema insolito. Vicino al villaggio di Kom Ombo vi è questo tempio doppio, ottenuto cioè affiancando due strutture. La parte sinistra è consacrata al dio Sparviero Haroeris, (ennesima personificazione del Sole-Horus), mentre la parte destra è consacrata a Sobek. Citato anche nel Libro dei Morti, Sobek assiste alla nascita di Horus e aiuta a sconfiggere Seth, dio del tuono e della tempesta. In una lunga descrizione riportata da Erodoto si legge che in certe zone dell'Egitto il coccodrillo è venerato, adornato d'oro e sepolto in recinti sacri; in altre è trattato da nemico. anche se, perlopiù era divinizzato. La capitale del Faiyum - attuale Medinet - fu addirittura chiamata Coccodrillopoli.
     
    Top
    .
  5. gheagabry
     
    .

    User deleted


    .

    Record per Janus, la tartaruga a due teste ha compiuto 20 anni



    Compleanno d'eccezione, il ventesimo, per Janus (Giano) la tartaruga con due teste ospitata nel Museo di storia naturale di Ginevra. Ed è stato proprio grazie alle cure del museo che questo straordinario esemplare è riuscito a sopravvivere così a lungo. In cattività avrebbe potuto vivere al massimo quattro anni, dicono gli esperti, perchè non può proteggere la testa nel carapace. Janus, chiamata così in riferimento alla divinità romana Giano bifronte, è nata il 3 settembre 1997 ed è stata tenuta in incubatrice. Poi è stata curata con tante attenzioni: un bagno caldo ogni mattina per rilassarsi e bere in quanto in una piscina sarebbe potuta annegare, una volta alla settimana una seduta di raggi UV per fissare la vitamina D e consolidare il suo guscio, indebolito da una malformazione. Dieta a base di lattuga riccia e pomodori. Con due teste ha anche due cervelli di cui uno dominante e prende il sopravvento sulle decisioni, come ad esempio la direzione in cui spostarsi. Altrimenti resterebbe immobile.(ANSA)

     
    Top
    .
  6. gheagabry
     
    .

    User deleted


    .

    Coccodrilli e alligatori

    Secondo la classificazione scientifica degli animali i coccodrilli sono un ordine di rettili che comprende tre famiglie: quella dei coccodrilli (quelli che si intendono quando si usa questa parola correntemente), quella degli alligatori, ciascuna delle quali comprende varie specie di animali, e quella dei gavialidi. Se siete in Africa o in Oceania e vedete un animale selvatico che vi sembra un coccodrillo potete stare sicuri che si tratti di un coccodrillo vero e proprio: in questo continente non ci sono né alligatori né gavialidi. Il discorso cambia se vi trovate in America, dove vivono sia alligatori che coccodrilli, in Asia, dove ci sono coccodrilli e gavialidi, o in uno zoo.

    I gavialidi, o meglio i gaviali del Gange, l’unica specie della famiglia non estinta, sono i più facili da distinguere: hanno il muso molto stretto, con una vistosa protuberanza in fondo nel caso dei maschi.


    Gaviali in Nepal (PRAKASH MATHEMA/AFP/Getty Images)

    Alligatori e coccodrilli sono più simili. A osservarli si distinguono quasi esclusivamente per la forma del muso: quello degli alligatori è a forma di U, largo e corto, mentre quello dei coccodrilli è più lungo, a forma di V. Inoltre se un alligatore ha la bocca chiusa gli si vedono quasi solo i denti dell’arcata superiore, mentre se un coccodrillo ha la bocca chiusa si vedono anche quelli inferiori, alternati agli altri.


    A sinistra il muso di un coccodrillo in Gambia (SEYLLOU/AFP/Getty Images) e a destra quello di un alligatore, a Panama (AP Photo/Arnulfo Franco)

    La recente scoperta su omeri e femori di questi animali potrebbe essere la ragione per cui può capitare di vedere coccodrilli che trottano, mentre gli alligatori non lo fanno.



    www.ilpost.it
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    1,539

    Status
    Offline

    La tartaruga gigante di Ferdinandina ritrovata dopo un secolo

    20190222_video_10414634

    Quando Washington Tapia ha trovato una Chelonoidis phantasticus, anche nota come tartaruga gigante dell'isola di Ferdinandina, sull'omonima isola, per lui è stato come ricevere un premio Oscar. "È stato il risultato più importante di una vita, perché lavoro nella conservazione delle tartarughe da 30 anni", spiega Tapia, che dirige la no profit Galápagos Conservancy's Giant Tortoise Restoration Initiative (GTRI) e ha guidato la spedizione di ricerca. "Fondamentalmente, ho vinto il mio Oscar".

    Tapia e un team di ranger del Galápagos National Park - Jeffreys Malaga, Eduardo Vilema, Roberto Ballesteros e Simon Villamar - , insieme a Forrest Galante, ospite e biologo di Animal Planet, che ha finanziato la spedizione, sono rimasti allibiti quando hanno trovato la femmina su Ferdinandina, vulcano a scudo attivo e isola più giovane dell'arcipelago.

    chelonoidis_phantasticus_adult_male

    L'ultimo avvistamento confirmato della specie risaliva al 1906. L'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha registrato la specie come "forse estinta" fino al 2017, due anni dopo che Malaga aveva trovato le feci del rettile nel parco e tre dopo l'inaugurazione di GTRI. A quel punto, la classificazione è stata cambiata in "gravemente minacciata".

    "Era una chiara indicazione che la tartaruga si trovava ancora là", dice Tapia. Il 17 febbraio, una domenica, il team è partito alle sei del mattino per perlustrare le aree verdi tra le colate laviche. Arrivati a mezzogiorno hanno avvistato quelle che sembravano feci di tartaruga in una piccola area di circa 0,86 chilometri quadrati. Quando Tapia ha visto un giaciglio - il suolo era stato spostato e c'erano impronte nitide nel fango, lasciate da carapace e zampe - sapeva che si stavano avvicinando. Malaga è stato il primo a vederla, prima da quasi quattro chilometri di distanza in una macchia di vegetazione. Un trionfo per l'intero team.

    galapagos_AFP_1DN019

    "È una fonte di speranza, mostra alle persone che la conservazione è possibile e affinché abbia successo è necessario intervenire sulle attività umane", dice Tapia. La femmina, probabilmente di un centinaio di anni, è stata portata a un centro destinato alla riproduzione sull'isola di Santa Cruz. Tapia ha deciso di procedere in questo modo perché nei dintorni c'erano poche fonti di cibo e, lasciandola su Ferdinandina, ritrovarla sarebbe stato complicato. Le tartarughe si muovono molto e l'isola, con i suoi 600 chilometri quadrati, è un'area impegnativa da perlustrare. Il terreno è accidentato per via dell'abbondante lava e rende complesso localizzare gli animali.

    Ma Tapia e colleghi si aspettano di trovare altri esemplari. Nella ricerca su Ferdinandina si sono imbattuti in altre impronte nel suolo, a meno di due chilometri da dove hanno trovato la femmina. Pianificano di organizzare un'altra spedizione sull'isola quest'anno.

    Nel frattempo preleveranno campioni di DNA dalla femmina e li invieranno a Yale, dove lavorano gli specialisti di tartarughe giganti, per confermare che si tratta di una Chelonoidis phantasticus. La verifica potrebbe richiedere dei mesi ma Tapia non ha dubbi che si tratti di questa specie. Trovati altri esemplari, spera di riuscire a far recuperare la popolazione e riportare le tartarughe nel loro habitat. Possono vivere anche 200 anni perciò, nonostante l'età, la femmina ha ancora molto tempo a disposizione per aiutare la sua specie a riprendersi.

    GiantGalapagosTortoiseChelon

    Non è la prima volta che gli sforzi di conservazione e riproduzione vengono messi in campo per aiutare una popolazione di tartarughe minacciate delle Galápagos a far ritorno sulle isole. The Galápagos Conservancy ha allevato oltre 7.000 esemplari in cattività e li ha liberati in natura salvandoli dall'estinzione. Una specie che vive su Española Island contava appena 14 esemplari quando è iniziato il programma di riproduzione. Oggi sono più di mille.

    Sulle Galápagos vivono 15 specie di tartarughe: due sono estinte e 12 sono a rischio. La 15esima è anche lei estinta, ma non viene inclusa spesso nelle liste ufficiali perché non è mai stata descritta formalmente. Ma per Tapia, la scoperta della tartaruga gigante di Ferdinandina è molto più che il ritorno di una specie. "Le tartarughe delle Galápagos sono ingegneri ambientali", conclude. "Contribuiscono alla dispersione dei semi e plasmano l'ecosistema. Il loro ruolo ecologico è estremamente importante".



    (Jill Langlois, www.nationalgeographic.it)
    (26 febbraio 2019) © RIPRODUZIONE RISERVATA
     
    Top
    .
36 replies since 13/6/2010, 17:00   13675 views
  Share  
.