Replying to ADRIANO PAPPALARDO ...x...

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  1. Posted 31/5/2015, 20:31
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    Il cantante mette a ferro e fuoco lo studio di Barbara D’Urso con il suo entusiasmo: svelata la sorpresa ad alto tasso di adrenalina per la moglie Lisa

    “E’dietro le quinte ma è incontenibile, preparatevi perchè sta arrivando”


    mai introduzione di un ospite fu più azzeccata: Adriano Pappalardo in tshirt blu e jilet di jeans da rocker di riviera si precipita come una furua nello studio di Barbara D’Urso. Aizza il pubblico come un torero esperto, e la gente muggisce di contentezza.

    Dopo 38 anni di convivenza, il cantante 5 anni fa (nel 2010) ha sposato la sua Lisa, una pacata signora bionda ed elegante, di nero vestita che lo sopporta con amore.
    Lei si esprime con garbo, lui urla come un pazzo.

    Barbara D’Urso li ha invitati in studio per raccontare come hanno festeggiato il loro anniversario.

    Prima di svelare l’arcano, parte una carrellata di immagini dei film in cui Adriano è comparso come attore, poi un video in cui Michele Placido si complimenta con l’amico sia per la sua carriera di artista sia per la storia d’amore con Lisa. Lui naturalmente si commuove, e va ad abbracciare calorosamente Barbara. “Io dovrei venire almeno una volta al mese” è il commento.
    Immancabile anche il videosaluto di Laerte Pappalardo, che vive a Lanzarote (ricordiamo che è stato marito di Slevaggia Lucareli) e si complimenta con la madre perchè sopporta il vulcanico genitore da 43 anni.

    Ed ecco svelato il “sorpresone”: l’Adriano nazionale le ha organizzato una candid camera ad alto tasso adrenalinico. Con una scusa attira l’ignara e paziente compagna in macchina, poi si ferma in mezzo alla strada fingendo di dover fare una commissione. Un gruppo di “brutti ceffi” parcheggia accanto all’auto del cantante, impedendogli le manovre. Lui torna e con la sua consueta foga attacca rissa con i malcapitati. La moglie scende dall’auto tentando di sedare il tafferuglio e uno dei loschi figuri (ovviamente complice) sfodera un microfono: Adriano lo afferra e parte la serenata nel mezzo del parcheggio sulle note di “Ricominciamo”. Lei scoppia a piangere, e lui in studio mima la scena. Si allontanano accompagnati da una standing ovation.


    di Zelia Pastore
    fonte:tvzap.kataweb.it/
    foto:video.mediaset.it/
  2. Posted 14/3/2013, 11:51


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    I Grandi Successi Originali di Adriano Pappalardo



    Flashback: I Grandi Successi Originali di Adriano Pappalardo è una compilation di due CD del cantante italiano Adriano Pappalardo, composta da 24 brani registrati in studio, pubblicata dalla Sony nel 2009.

    Tracce

    CD 1

    È ancora giorno
    Una donna
    Segui lui
    Senza anima
    California no
    Un pazzo e un fiore di lillà
    Il bosco no
    Come bambini
    Da solo
    No signori
    Quadro lontano
    Tu

    CD 2

    Cavallo
    Isole azzurre
    Mi basta così
    Non si può
    Io e te
    Schik-na-na Schik-na-ue
    Ai miei figli che dirò
    Donna mia
    Voglio lei
    Hi-Fi
    Non mi lasciare mai
    Ricominciamo



    fotonews1








    da: movieplaye.it




    adriano-pappalardo-isola-dei-famosi-1



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    pappal

    Pappalardo sposa Lisa dopo 38 anni di convivenza

    Roma

    «Credo nell’indissolubilità del matrimonio e per questo prima di sposarmi ho preteso un lungo collaudo. Avrei voluto aspettare i cinquant’anni di convivenza, ma poi mi sono convinto che 38 fossero sufficienti per chiedere a Lisa di diventare mia moglie. Siamo due sposi-nonni e sulle nostre fedi nuziali sarà inciso il nome del nostro nipotino, Leòn».
    Adriano Pappalardo, cantante mito degli anni Settanta con la canzone Ricominciamo (4 milioni di copie vendute in tutto il mondo) e attore, annuncia le sue nozze, che saranno celebrate in Campidoglio dal sindaco Gianni Alemanno nella prima settimana di novembre. Dopo la sua indimenticabile partecipazione alla prima edizione de L’isola dei famosi, Pappalardo è diventato un po’ il simbolo dell’eroe buono, aggressivo per necessità, pronto a combattere per difendere i valori in cui crede. Anche al punto da giocarsi il rapporto con la Rai per una lite furibonda con Antonio Zequila durante una puntata di Domenica in condotta da Mara Venier nel 2006.
    Da allora, anche se la pace con i dirigenti è stata fatta, Adriano appare poco in televisione. Ma non ne fa un dramma. Sta incidendo un album di blues ed è appagato dai concerti sempre gremiti di giovani.

    IL VALORE DEGLI AFFETTI

    Ma il senso della vita, spiega, per lui sta negli affetti familiari. In particolare quello per l’adorato nipotino, nato dal matrimonio del figlio Laerte con Selvaggia Lucarelli, oggi separati.
    A 65 anni (portati alla grande), con 12 chili persi grazie a un’intensa attività sportiva, Pappalardo affronta il matrimonio con emozione e una punta di romanticismo. E Lisa, a chi le chiede come abbia fatto a sopportare un partner per molti versi ingombrante, risponde: «È vero, Adriano è un compagno impegnativo, ma mi ama come il primo giorno ed è un padre meraviglioso. Inoltre non mente mai. Mi pare che basti per considerarlo un uomo da sposare».

    Adriano, come si è deciso al matrimonio?

    «Per due ragioni. La prima è il mio amore grandissimo per Lisa. Non potrei concepire la vita senza di lei. Per esempio, stamattina sono andato a fare una passeggiata e quando mi sono fermato sotto un albero, tra i raggi del sole, ho sentito il bisogno di telefonare a Lisa per condividere con lei l’emozione di quel momento».

    E la seconda ragione qual è?

    «Mio nipote, la cui nascita ha cambiato la mia esistenza. Leòn mi fa rivivere i sentimenti che provavo quando Laerte era piccolo. È il mio passaporto per l’immortalità. Per lui mi mantengo giovane, in modo da poterlo seguire nel migliore dei modi. Ed è anche per lui che mi sposo. Purtroppo, dopo la separazione dei genitori, Leòn vive a Milano con la mamma. Ci manca tanto e vogliamo assicuragli e il nostro appoggio in qualsiasi circostanza. Per questo Lisa e io, considerando la scarsa attenzione che la legge riserva alle coppie di fatto, abbiamo voluto legalizzare la nostra unione».

    Al vostro matrimonio parteciperanno personaggi famosi?

    «Ho invitato Antonello Venditti e Renato Zero, ma, oltre a loro, non ho troppi amici nel mondo dello spettacolo. Pompilia Rossi e Filippo Wulderk, i miei avvocati, saranno i testimoni di nozze. In una società sempre più simile al Far West, è bene farsi difendere».
    Adriano, ma lei non perde mai il gusto della polemica?
    «Più che polemico sono sincero. E continuerò ad esserlo anche se questa mia caratteristica mi ha procurato molti guai».


    Matilde Amorosi
    da:oggi.it




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  3. Posted 14/3/2013, 11:29



    Come bambini





    Una donna




    Segui lui





    Cavallo




    Non mi lasciare mai

  4. Posted 14/3/2013, 07:53


    1410078608_cover
    foto:odi-music.net


    Sandy


    Sandy è il settimo e ultimo album di Adriano Pappalardo, pubblicato nel 1988.

    Il disco

    L'album è composto da due inediti e da nuove versioni di brani editi precedentemente.
    Dell'album, lo stesso anno è stato estratto anche un 45 giri: Sandy/Calci in culo.


    Tracce

    LATO A

    Sandy

    È ancora giorno La versione originale del brano fu pubblicata nell'album "Adriano Pappalardo (album)" del 1972.
    Giallo uguale sole La versione originale del brano fu pubblicata nell'album "Immersione (album)" del 1982.
    Come bambini La versione originale del brano fu pubblicata nel 45 giri "Come bambini/Tu" del 1973.

    LATO B

    Calci in culo

    Una donna La versione originale del brano fu pubblicata nell'album "Adriano Pappalardo (album)" del 1972.
    Segui lui La versione originale del brano fu pubblicata nel 45 giri "Segui lui/Problemi di coscienza" del 1972.
    Cavallo La versione originale del brano fu pubblicata nel 45 giri "Segui lui/Problemi di coscienza" del 1977.
    Non mi lasciare mai La versione originale del brano fu pubblicata nell'album "Non mi lasciare mai" del 1980.


    Curiosità

    È il primo e ultimo album che Adriano Pappalardo incide per la Compagnia Generale del Disco.
    Tutti i brani (eccettuati Sandy e Calci in culo) sono ricantati.






    Sandy




    È ancora giorno





    Giallo uguale sole



  5. Posted 14/3/2013, 00:17






    Caroline e l'uomo nero









    Questa storia







    Oh! era ora

  6. Posted 17/6/2011, 14:54




    pappalardo


    Oh! Era ora


    Oh! Era ora è un album di Adriano Pappalardo, pubblicato per la Numero Uno nel settembre 1983.

    Alla realizzazione dell'album, come per il precedente, partecipò anche Lucio Battisti, che, oltre a curare la produzione e gli arrangiamenti, realizzò una registrazione che doveva servire da esempio guida per Pappalado, oggi non più reperibile. Durante la lavorazione del disco Battisti conobbe per la prima volta il poeta romano Pasquale Panella, autore dei testi del 33 giri sotto lo pseudonimo di Vanera, che dal 1986 inizierà una collaborazione con Battisti durata 5 album, fino al 1994.

    Tracce

    Tutti i brani sono di Pappalardo-Vanera.

    Signorina – 3:58
    Vanessa moda gaia – 6:05
    Breve la vita felice – 4:31
    Puoi toccarmi tutto a me – 4:10
    Caroline e l'uomo nero – 4:35
    Questa storia – 4:43
    Io chi è – 4:34
    Oh! Era ora – 4:09


    fonte: wikipedia.org
    foto:1.bp.blogspot.com



    L' album "Oh! Era Ora" (1983) è musicato da Adriano Pappalardo con i testi di un allora sconosciuto Pasquale Panella (che compare con lo pseudonimo di Vanera) e, ciliegina sulla torta, l'efficace arrangiamento di un certo Lucio Battisti.
    Non è affatto semplice descrivere un album così fuori dalle regole: queste otto canzoni infatti sono difficilmente collocabili come genere; il prodotto ricorda molto il primo esperimento di Lucio senza il suo mitico paroliere Mogol, quel "E Già" uscito giusto un anno prima del disco in questione: un suono votato all' elettronica con suoni ciclici, ripetitivi e freddi, ma mai banali e ritroviamo anche i testi così eterei e difficili del Battisti ormai abbandonato alla sua nuova strada musicale assieme al poeta ermetico Pasquale Panella.

    Il disco si apre con il brano senz'altro più notevole del disco: "Signorina". Le prime parole del testo fanno capire che direzione prende il lavoro: "Sfiorare un'acqua svizzera, darle del lei, quell'acqua d'occhi esteri, darle del lei, mi sparivi, tra le stesse dita sue, mi rovini, io mi lascio lavorare e lascio fare" e ancora "E gli amori fanno esatto quel ronzio di lambretta di lontano per campagne e senza impegni".
    La canzone stupisce perché è carina, orecchiabile e ben cantata. La voce di Adriano è profonda, grintosa il giusto e mai eccessiva, perfetta per questo "pop" con testi così particolari, degni di un ascolto approfondito per tentare di capire il contesto, se non addirittura ogni singola frase. Si parla d'amore e di sentimenti in una maniera totalmente nuova.

    Le canzoni che seguono alla prima chicca forse perdono di immediatezza, ma non rinunciano a testi ipnotici e giochi di parole che ad ogni ascolto assumono sfumature nuove: "M'ha spappolato il cuore passando col rosso fiammante della lingua - io vivo d'amore" (da "Breve la Vita Felice"), o addirittura snaturano l'essenza della canzone, come nel caso del brano "Caroline e l'Uomo Nero": "Questa è una canzone registrata, è chiaro, esatto, giusto o no, non facciamo scherzi per favore niente versi da posto, parlo chiaro o no, qui c'è il coro - Caroline!".

    Arriviamo in un attimo all'ultimo brano che dà il titolo all'album, un divertissement che ricorda il brano "Pasta e Fagioli" del buon Lino Toffolo ma in versione vegetariana, più poetica ma comunque divertente anche se forse è l' unico brano veramente degno di entrare in una futura compilation di genere.

    Giudizio più che positivo per questo lavoro snobbato e quasi dimenticato, che merita sicuramente un ascolto più approfontito, sempre tenendo ben presente mio cappello introduttivo.

    Lennon79 remixato da Vikk







    Signorina




    Puoi toccarmi tutto a me






    Breve la vita felice




  7. Posted 16/6/2011, 18:32



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    Immersione


    Immersione è il quinto album di Adriano Pappalardo, pubblicato ad aprile del 1982. Il disco è un concept album, interamente dedicato al mare.

    Adriano Pappalardo nel 1982 riprende la collaborazione con un Lucio Battisti ormai ritiratosi dalla scena pubblica: Immersione (nel 1982) e l'anno successivo Oh! Era ora.

    Dell'album, lo stesso anno è stato estratto anche un 45 giri: Giallo uguale sole/Risalendo la sagola.

    Il disco è stato ristampato in cd qualche decennio dopo.

    Tracce

    LATO A

    Immersione
    Due nel blu
    Risalendo la sagola
    Giallo uguale sole
    Dimensioni

    LATO B

    Il richiamo delle sirene
    Dolci ricordi
    Cheope
    Guidami
    Mare amico mio


    fonte:wikipedia.org
    foto:i2.ebayimg.com




    Immersione






    Giallo uguale sole



  8. Posted 16/6/2011, 07:36




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    Non mi lasciare mai - (1980)


    Adriano, bluesman di razza, scuderia Battisti, conobbe il grande successo internazionale col singolo "Ricominciamo" dopo una lunga gavetta, che agli inizi anni 70: questo è l'album seguente, che stranamente non contiene il singolo milionario. Che dire del personaggio a tutto tondo uscito da un fumetto di Stan Lee? La maglietta con posa gladiatoria, la scritta da superman AP-sic!-, sintomo di forza e italico retaggio di energie potenti e forse incontrollate, tutto istintualità e sentimento, indice del rifiuto di intellettualismi fini a sé stessi, optando per una ricerca tutta interiore sotto il polinomio (?) casa patria famiglia e... amante.

    L'album contiene momenti di indiscutibile valore, firmati da Albertelli e Tavernese, e spaziano tra ballad di sapore country, rock'n blues e sonorità più funky - Io e te / Uomo selvaggio / A mio figlio - ma senza ammiccare troppo alla disco music tranne per l'episodio pinkfloydiano- sci-fi di "Viaggia", sulla scia di Run like hell da The Wall dei Pink.

    L'album non ebbe il successo dirompente del singolo tormentone, che suonava indefessamente nell'estate romana 79, e per il quale ho un piccolo debito affettivo: la sera prima per Gbr era passato uno di quei mitici spogliarelli -soundtrack Comfortably numb-, e l'indomani arrapato e deciso a non fare tappezzeria, m'ero portato la mia vecchia fonovaligia color grigio cemento a casa di amici al piano di sopra -avere uno stereo era cosa rara- e avevo ballato Ricominciamo - primal pollutions! e super paippes!- con Lauretta, complice una penitenza galeotta al gioco della bottiglia -esiste ancora?-. Quelle labbra fresche al gusto limone mi sembra di sentirle ancora, mi facevano presagire... ben altre interiorità. Eh, a quei tempi possedere o regalare un 45 giri di successo, sopratutto se for pomicions only, era garanzia di essere veramente fiko e alla moda. Bastavano poche lire.

    Grazie Adriano, in nome dell'anima bambina che ci portiamo dentro te la dovevo un mini rece.


    Recensione di: Valeriorivoli
    foto:cdn.discogs.com



    Tracce

    LATO A

    Io e te
    Ladro
    Non mi lasciare mai
    In paradiso
    Logico... no?

    LATO B

    Tutto normale
    Uomo selvaggio
    Viaggia
    A mio figlio (Luigi Albertelli, Bruno Tavernese e Adriano Pappalardo)




    Io e te





    Non mi lasciare mai






    Logico... no?





  9. Posted 15/6/2011, 12:46


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    Mi basta così


    Mi basta così è il terzo album di Adriano Pappalardo, pubblicato a maggio del 1975.

    Il disco

    Il terzo album del cantautore pugliese segna il suo passaggio dalla Numero Uno alla RCA Italiana.

    Tra le canzoni del disco sono da ricordare tre cover, Ai miei figli che dirò, versione in italiano con il testo curato da Amerigo Paolo Cassella di Knockin' on heaven's door di Bob Dylan, Dolcemente, cover di Love me tender, il celebre successo di Elvis Presley, che Mario Panzeri adatta nella nostra lingua, e Il suono del silenzio, traduzione effettuata da Bruno Lauzi di The sound of silence di Paul Simon, preparata per il suo 33 giri dedicato al cantautore americano e poi rimasta fuori da esso.

    La title track viene anche pubblicata su 45 giri; il lato B, Isole azzurre, è inedito su LP.

    L'orchestra d'archi è arrangiata e diretta dal maestro Nicola Samale; il tecnico del suono è Gian Paolo Venditti.

    Tra i musicisti che partecipano all'incisione da citare il chitarrista Luciano Ciccaglioni e soprattutto Edda Dell'Orso, la celebre cantante di tante colonne sonore di Ennio Morricone.

    Il disco non è mai stato ristampato in cd.


    Tracce

    LATO A

    Mi basta così (testo di Luigi Albertelli; musica di Bruno Tavernese)
    Ai miei figli che dirò (testo di Amerigo Paolo Cassella; musica di Bob Dylan)
    No signori! (testo di Alberto Salerno; musica di Adriano Pappalardo e Claudio Fabi)
    Dolcemente (testo di Mario Panzeri; musica di Vera Matson)

    LATO B

    Non si può (testo di Luigi Albertelli; musica di Bruno Tavernese)
    Schik-na-na Schik-na-ue (testo di Luigi Albertelli; musica di Bruno Tavernese)
    Il suono del silenzio (testo di Bruno Lauzi; musica di Paul Simon)




    fonte: wikipedia.org
    foto: discogs.com





    [size=7]Mi basta così[/size]





    Ai miei figli cosa dirò


    Quante volte ho detto sì
    più di questo non si può
    un uomo, no, non fa così
    in ginocchio non resterò
    no, no, no, non ci resterò
    no, no, no, non ci resterò
    no, no, no, non ci resterò.
    no, no, no, non ci resterò...
    Se mi chiedono perchè
    ai miei figli che dirò
    un'ombra è scesa su di me
    però in ginocchio non ci resterò
    no, no, no, non ci resterò
    no, no, no, non ci resterò
    no, no, no, non ci resterò
    no, no, no, non ci resterò....







    No signori!




  10. Posted 14/6/2011, 22:11



    californiano

    CALIFORNIA NO



    California no è il secondo album di Adriano Pappalardo, pubblicato a novembre del 1973.

    Il disco

    Dopo il primo album, Pappalardo pubblica una canzone, Segui lui, scritta da Mogol e Lucio Battisti, nel 1973, che rimane inedita su LP: infatti nel secondo album del cantante pugliese non verrà inserita.

    Da questo disco non verrà tratto nessun 45 giri.

    Come il precedente, anche questo disco, prodotto e arrangiato da Claudio Fabi, è stato registrato negli studi Fonorama di Milano, di proprietà di Carlo Alberto Rossi; il tecnico del suono è Mario Carulli.

    Tra i musicisti che partecipano all'incisione, e che sono gli stessi del disco precedente, vi sono quattro musicisti provenienti dal gruppo di Patrick Samson (Euro Cristiani, Guido Guglielminetti, Umberto Tozzi e Claudio Pascoli) ed un ex componente dei Ribelli, Giorgio Benacchio

    Il disco non è mai stato ristampato in cd.

    Tracce

    LATO A

    California no (testo di Mogol; musica di Bruno Tavernese)
    Con il martello (testo di Mogol; musica di Bruno Tavernese)
    Da solo (testo di Alberto Salerno; musica di Bruno Tavernese e Claudio Fabi)
    No signori (testo di Alberto Salerno; musica di Claudio Fabi)

    LATO B

    Tu lo puoi (testo di Alberto Salerno; musica di Bruno Tavernese)
    Libertà e schiavitù (testo di Alberto Salerno; musica di Bruno Tavernese)
    Io di colpo insieme a te (testo di Alberto Salerno; musica di Damiano Dattoli)
    Un pazzo e un fiore di lillà (testo di Mogol; musica di Damiano Dattoli)
    Quadro lontano (testo di Alberto Salerno; musica di Bruno Tavernese)










    California no






    Da solo




    No signori





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