Replying to GLI STRUMENTI MUSICALI...PIU' STRANI DEL MONDO..

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  1. Posted 21/7/2016, 15:54
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    Flexatone




    flex-a-tone


    Il flexatone (anche conosciuto come flex-a-tone) è un moderno strumento musicale a percussione, appartenente alla classe degli idiofoni. È formato da una sottile lamina metallica sospesa su di un telaietto che termina con un manico. Ai due lati della lamina sono collocati due batacchi di legno, sospesi su due sostegni flessibili. Il suonatore tiene il flexatone in una mano con il palmo appoggiato alla cornice metallica e il pollice che tocca il lato libero della lamina metallica. Il suonatore scuote lo strumento in modo che i batacchi colpiscano la lamina, a seconda della curvatura fatta assumere alla lamina dalla pressione del pollice, il musicista può ottenere un suono più o meno alto, si ottiene anche un effetto di vibrato. Una tecnica alternativa è quella di smontare i due batacchi e colpire la lamina usando una bacchetta metallica (ad es. quella che si usa per il triangolo). L'effetto può essere comico o inquietante a seconda della partitura.

    Storia e utilizzo
    Il flexatone venne inventato in Gran Bretagna, e lì usato nel 1922. Nel 1924 il 'Flex-a-tone' venne brevettato anche negli USA dalla Playatone Company di New York.

    È spesso utilizzato nella musica funk, ed occasionalmente, nel pop per ottenere effetti speciali: si sente diverse volte nell'album Sweetnighter dei Weather Report. Viene anche utilizzato, a volte, nelle colonne sonore di film o cartoni animati per rappresentare fenomeni paranormali.

    2888414_11389349298È stato invece usato assai di rado nella musica classica; Arnold Schönberg l'ha impiegato nelle sue Variations for Orchestra e nella sua opera incompiuta Mosè ed Aronne. Inoltre, Aram Khachaturian lo utilizzò nel Concerto per pianoforte e orchestra (anche se spesso, oggigiorno, il flexatone, viene omesso nell'esecuzione). È stato anche usato in Jonny spielt auf di Ernst Krenek, e nella Sinfonia n. 1 di Erwin Schulhoff. Nel Cantico del sole di Sofia Gubaidulina il violoncellista suona un flexatone, verso la metà del pezzo. Dmitri Shostakovich fa un uso importante del flexatone, nella sua opera Il Naso, per caratterizzare l'insegnante nichilista in Lady Macbeth di Mtsensk, e nella suite Assassinii ipotetici, opera che però è rappresentata molto di rado. Alfred Schnittke lo usa nel movimento del tango della morte della Faust Cantata, nel Tuba Mirum del suo Requiem, nel Concerto per Viola, e nelle musiche per il balletto "Peer Gynt", dove il flexatone rappresenta il gemito del vento. György Ligeti lo ha usato in parecchi dei suoi lavori, come nel secondo movimento del concerto per piano e nell'opera Le Grand Macabre. Peter Maxwell-Davies lo usa nel terzo movimento della sua Sinfonia n. 1.


  2. Posted 20/7/2016, 11:25
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    Putipù


    196px-Putipu


    Il putipù è uno strumento musicale membranofono a frizione usato nella musica napoletana e, più in generale, nella musica popolare di gran parte del Sud Italia. Non si tratta di uno strumento a percussione, piuttosto di un tamburo a frizione.


    Nomi alternativi
    Nomi alternativi sono: "Caccavella", "Spernacchiatore", "Puti-Puti", "Pignato", "Cute-Cute", "Cupello" (da non confondere con l'omonimo paese abruzzese), "Bufù" nel Basso Molise, "Pan-Bomba" (d'origine spagnola), "Cupa-Cupa" (specialmente in Puglia), "Cupi Cupi" in Basilicata (ad esempio a Lauria e nei paesi limitrofi).


    Struttura
    Lo strumento è composto da una membrana in pelle animale o in tela grossa, una canna (generalmente di bambù) e da una camera di risonanza (generalmente in legno o in latta). La canna che viene frizionata con un movimento verso il basso e la frizione produce il caratteristico suono dalla tonalità bassa.


  3. Posted 13/7/2016, 23:06
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    Bowafridgeaphone


    bowafridgeaphone

    Proprio così, il nome di questa bestia è il mammut Bowafridgeaphone (arco di un frigorifero di un telefono). Sperimentale liutaio Iner Souster ha utilizzato griglie frigorifero in un bel po 'dei suoi strumenti ... Frigo griglie, oh frigorifero griglie ti amo. archi Violino, d'altra parte, sono abbastanza paura dei suoi strumenti.

    Altri elementi comprendono un altoparlante rotto vecchio, una padella ciambellone, insalata ciotola di metallo, e pochi altri pezzi di metallo che aveva in giro il suo laboratorio spaziale. Ci sono anche 36 corde lungo il corpo per aiutare con la sua risonanza, e prendere un paio di toni simpatico lungo la strada.

  4. Posted 1/7/2016, 22:01
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    Gamelan

    1024px-Traditional_indonesian_instruments02

    Il gamelan è un'orchestra di strumenti musicali di origine indonesiana che comprende metallofoni, xilofoni, tamburi e gong; può comprendere anche flauti di bambù, strumenti a corda e la voce. Tradizionalmente, il termine "gamelan" è usato in riferimento più al gruppo di strumenti che lo formano, che ai suonatori di questi stessi strumenti. Un gamelan è un'entità i cui strumenti sono costruiti e intonati per suonare insieme – strumenti di gamelan diversi non sono intercambiabili. La parola "gamelan" deriva probabilmente dalla parola giavanese "gamel", che significa percuotere con un mazzuolo.

    Diversi tipi di gamelan
    Le orchestre gamelan sono comuni nelle isole di Giava, Madura, Bali e Lombok (e altre isole della Sonda) in Indonesia, in un'ampia gamma di formazioni e grandezze. A Bali e Lombok al giorno d'oggi, e a Giava nel XVIII secolo, il termine "gong" è o era preferito o veniva usato come sinonimo del gamelan. Tradizioni di gamelan si sono stabilite in Malesia e Suriname grazie all'emigrazione, al commercio o alla diplomazia, e, in tempi più recenti, attraverso l'immigrazione, lo scambio culturale e l'entusiasmo locale, i gruppi di gamelan sono diventati attivi in Europa, America, Asia e Australia. Anche se includono certe volte voci soliste e corali, strumenti musicali a corda pizzicata o suonata con l'archetto e strumenti a fiato, i gamelan sono caratterizzati da un gran numero di strumenti a percussione, in particolar modo metallofoni. Un gamelan di Giava Centrale può comprendere sarons e gendérs (barre di metallo poggiate o sospese, e percosse come un glockenspiel), gambangs (simili ai sarons ma con barre di legno invece che di metallo), bonangs e kenongs (gong di dimensioni piccole e medie poggiati in orizzontale su corde di un apposito telaio), gong sospesi di medie (kempul) e grandi dimensioni (gong ageng), e tamburi (kendhang). I metalli usati comprendono bronzo, ottone e ferro: il materiale migliore è considerato essere una lega di bronzo con 10 parti di rame e 3 di stagno. Esistono, inoltre, formazioni gamelan composte interamente di strumenti di bambù.


    Intonazione e scale
    L'intonazione di un'orchestra gamelan è argomento complesso. I gamelan possono avere quattro scale: sléndro, pélog, degung (esclusivamente a Sunda, nell'Ovest di Giava) e madenda (conosciuto anche come diatonis, simile a una scala naturale minore europea). Nel gamelan della zona centrale di Giava, sléndro è la scala con 5 note nell'ottava, con intervalli tendenzialmente equivalenti tra loro, mentre pélog è la scala di 7 note, con intervalli irregolari. I gamelan di questa zona generalmente hanno due versioni di ciascuno strumento: una nella scala slendro, l'altra nella scala pelog. Gli strumenti delle due versioni non suonano mai contemporaneamente, in quanto ogni pezzo musicale è nell'una o nell'altra scala. Una particolarità dei gamelan è che, anche se gli intervalli tra le note di ogni scala tendono a essere simili, le specifiche altezze delle note possono essere diverse, occasionalmente in modo notevole; quindi la specifica intonazione cambia da un gamelan all'altro. Colin McPhee dice che "le deviazioni in ciò che è considerata essere la stessa scala sono talmente ampie che uno può a ragione affermare che vi siano tante scale quanti gamelan". Nel gamelan di Bali è consuetudine suonare con coppie di strumenti (identici) che hanno un'accordatura lievemente differente tra loro, e ciò contribuisce a produrre un suono caratteristicamente vibrante e scintillante.

    L'influenza sulla musica occidentale
    Il gamelan è stato apprezzato da svariati compositori di musica classica, il più famoso tra i quali fu Claude Debussy che ne udì un gruppo suonare all'esposizione universale di Parigi nel 1889. Il gamelan che Debussy ascoltò in quell'occasione era di Sunda (Giava dell'Ovest). Il compositore francese rimase affascinato da questo tipo di musica, e proprio per questo in alcune sue composizioni, per esempio nel brano "Pagodes", appartenente alla Suite per pianoforte "Estampes", si possono riscontrare citazioni dirette di scale, melodie, ritmi o tessuti musicali di gamelan. Omaggi diretti alla musica gamelan si possono trovare nei lavori di Béla Bartok, Olivier Messiaen, Colin McPhee e Benjamin Britten. In tempi più recenti, alcuni compositori americani come Barbara Benary, Lou Harrison, Michael Tenzer, Evan Ziporyn, Daniel James Wolf e Jody Diamond, italiani come Alessandro Esseno, o australiani come Peter Sculthorpe,

    800px-Sarons_of_Gamelan_Sekati%2C_Yogyakarta

    I Nyoman Windha è uno tra i compositori indonesiani contemporanei che hanno composto dei pezzi usando strumenti occidentali e gamelan. Il gruppo pop sperimentale Xiu Xiu usa percussioni gamelan in molte sue canzoni. Un gran numero di college negli Stati Uniti d'America (e altrove al di fuori dell'Indonesia) possiede orchestre gamelan. I gamelan statunitensi sono abitualmente formati da gruppi di studenti di origini miste (una pratica molto rara in Indonesia per motivi religiosi). Sempre negli Stati Uniti, esistono anche dei gruppi professionisti di gamelan, tra cui il Gamelan Son of Lion, un gruppo incentrato sulla musica contemporanea di compositori non indonesiani.



    fonte wikipedia

  5. Posted 8/3/2016, 13:43

    “Wintergatan Marble Machine”




    Il musicista svedese Martin Molin ha costruito uno strumento musicale molto complesso, il “Wintergatan Marble Machine” le cui parti, uno xilofono, un basso, alcune percussioni, tra le altre cose sono attivate dalla circolazione di 2000 biglie di metallo mosse nel sistema della macchina attraverso leve, tubi e cinghie.
    La macchina è programmata per suonare 32 diverse canzoni: i 3000 pezzi che la compongono sono stati fatti a mano.

  6. Posted 6/11/2014, 20:37

    Lo strumento più assurdo: suoni da fantascienza senza elettricità

    Lo Yaybahar




    Invenzione del musicista turco (di Istanbul, per la precisione) Görkem Şen, uno strumento acustico (non elettrificabile) che simula i suoni del moderni sinth. Il funzionamento dello Yaybahar in realtà è piuttosto semplice: si percuotono e strofinano le corde orizzontali con l'aiuto di una mazza, si pizzicano quelle verticali con le dita e infine si tamburella sui piatti all'estremità delle corde. Il suono che ne esce fuori è molto simile a quello di un sintetizzatore, ma decisamente più interessante.

  7. Posted 2/10/2014, 23:27
    CITAZIONE (Diana @ 2/10/2014, 18:58) 
    Scusate sapete dirmi il nome di questo strumento? Grazie. :unsure:

    ciao Diana ..quale strumento?
  8. Posted 2/10/2014, 17:58
    Scusate sapete dirmi il nome di questo strumento? Grazie. :unsure:
  9. Posted 29/9/2014, 15:01

    Baglamas




    800px-Baglamas


    Il baglamàs (gr. ο μπαγλαμάς) o baglamas o baglama, è uno strumento musicale greco; appartiene alla famiglia dei cordofoni, come il bouzouki, dal quale è derivato. Ha l'aspetto di un piccolo bouzouki, lungo generalmente tra i 50 e i 60 cm con una cassa armonica a forma di pera.


    Il nome di questo strumento viene dal turco bağlamak (vincolare), bağlama (vincolo o nodo), da cui il sostantivo maschile greco "il baglamàs".

    Esiste, d'altro canto, uno strumento della famiglia dei saz (cordofoni turchi) dal nome "bağlama" forse imparentato con il baglamàs e da cui il nome potrebbe derivare.

    È principalmente uno strumento di accompagnamento, ha tre coppie di corde accordate come quelle del bouzouki tradizionale: re-la-re ma un'ottava più in su. Le coppie più acute sono all'unisono mentre la coppia più bassa è in ottava.

    Il baglamàs è uno strumento a collo lungo e può essere di varie lunghezze del manico (χέρι) e della diversa grandezza della cassa di risononza (σκάφος). I tipi di legno frequentemente utilizzati sono palissandro e noce. Spesso viene decorato con madreperla.

    Il baglamàs si suona adoperando il plettro e produce un suono metallico.

    Agli inizi del rebetiko (ρεμπέτικο), quando questo era più un atteggiamento che non solo un tipo di musica, il baglamàs si differenziava dal bouzouki solo per la misura. Essendo uno strumento portatile era compagno fedele dei rebetes; il baglamàs talvolta veniva accordato diversamente (per esempio sol-si-mi), in modo che le corde a vuoto producessero accordi, che i rebetes - οι ρεμπέτες (vagabondi, banditi, ladri) chiamavano douzenià o baglamadodouzenià. Aveva solo cinque o sette tasti.

    Quando il moderno bouzouki a quattro cori doppi si affermò, nella prima metà del novecento, come strumento principe della musica popolare greca, il baglamàs divenne uno strumento più completo, con molti più tasti (fino a 36), usato per dare colore nelle piccole orchestre di strumenti a corde, composte generalmente da due bouzouki, un baglamàs ed una chitarra.

    Esiste inoltre una variante ancor più minuta di baglamàs (di 30 cm ca.), chiamato con il diminutivo baglamadàki (το μπαγλαμαδάκι). Le sue dimensioni ridotte lo rendevano molto popolare tra i rebetes, che così potevano facilmente trasportarlo e nasconderlo sotto il cappotto, soprattutto durante la prima metà del XX secolo, quando questa musica, insieme ai suoi esecutori, veniva considerata malsana e fu proibita dal governo, e gli strumenti, quando trovati, distrutti.


  10. Posted 31/3/2014, 18:55

    La Marimba




    800px-Classical_Marimba_player


    La marimba è uno strumento musicale a percussione di tipo idiofono che ha origini africane, ma è diffuso anche in paesi come Guatemala, Nicaragua, Costa Rica e GuatemalanMarimbaGourdsnegli stati messicani di Chiapas e Oaxaca.
    La presenza della marimba nell'area africana fu segnalata almeno cinquecento anni fa dai primi esploratori; le cronache dell'epoca narrano infatti di strumenti di legno, costruiti con questa foggia, dai differenti nomi: balafo, marimba, malimba, manza, mbila, balinga ed altri ancora.
    Lo strumento è formato da una serie di piccole tavole di legno duro, sotto le quali vengono disposte, come risonatori, zucche essiccate e svuotate o grosse canne di bambù. Le prime marimba prevedevano l'utilizzo delle gambe del musicista, su cui era posta trasversalmente una barra di legno, come naturale cassa di risonanza e supporto. In Africa la marimba viene tradizionalmente suonata da uno o più suonatori, posti gli uni di fronte agli altri, con gli strumenti eventualmente appoggiati ad angolo tra di loro. Le tavole della tastiera vengono percosse con mazzuole leggere di legno e l'altezza della nota varia per molti fattori: spessore del legno, lunghezza e larghezza delle barre, gradi di durezza e peso.
    La xilomarimba è una versione perfezionata dello strumento, nella quale i risuonatori sono di metallo, ed è entrata a far parte delle orchestre di musica leggera e sinfonica.
    Oggi lo strumento ha conosciuto uno sviluppo tecnico notevole. Fino a qualche anno fa, i modelli di marimba in commercio erano di 4 ottave. Oggi i compositori scrivono quasi esclusivamente per 5 ottave.


    La moderna marimba
    Il moderno repertorio per marimba include brani solistici, ensembles di percussioni, concerti per marimba e orchestra, jazz ensembles, marching band wind ensemble o composizioni per orchestra. I compositori contemporanei hanno utilizzato sempre più spesso il suono unico della marimba, ed è ormai comune trovarla nella nuova musica per wind ensemble anche se un po' meno per orchestra. Modelli di marimba vengono prodotti dalla Adams, dalla Concorde, dalla Malletech, dalla Yamaha, dalla Lennback Music Instruments. I modelli migliori, per i concerti, sono costruiti con il palissandro dell'Honduras, chiamato anche "legno di rosa". Modelli di minore qualità vengono costruiti in padouk e in vari materiali sintetici.

    Principali compositori
    Il compositore Harry Partch scrisse numerose opere per marimba e modificò lo strumento per adeguarlo alle sue necessità espressive. Anche Steve Reich si è distinto per le sue composizioni per marimba, tra cui spiccano Nagoya Marimbas, Six Marimbas e Music for Mallet Instruments, Voices, and Organ (il cui organico prevede 4 marimbe oltre che il vibrafono, 2 voci femminili (soprano e contralto). Importanti concerti sono stati composti da Paul Creston (Concertino), Darius Milhaud, con il Concerto per marimba, vibrafono e orchestra e Ney Rosauro con i due concerti per marimba e orchestra d'archi. In Italia, nel 1992 Franco Donatoni ha scritto MARI per marimba sola (prima esecuzione assoluta maggio '93 a Montescaglioso - esec. Gabriele Maggi) e MARI I per quattro marimbe (prima esecuzione assoluta giugno '93 presso la Società Umanitaria di Milano - esec. Symbola Tamborrino Ensemble). Nel 1993, il percussionista e compositore Luigi Morleo ha scritto il primo concerto per marimba e archi. Frank Zappa fece largo uso della marimba per alcuni suoi pezzi, come per esempio "St. Alfonzo's Pancake Breakfast".

    Presa delle bacchette
    La moderna musica per marimba prevede l'utilizzo di quattro battenti simultaneamente (raramente fino a sei), permettendo di eseguire accordi e di suonare i salti agevolmente. Diverse sono i metodi di presa delle bacchette. Le più comuni impugnature sono: la tecnica Burton (Burton grip) (ideata dal popolare vibrafonista Gary Burton); l'impugnatura tradizionale (o "cross grip") e il metodo Stevens (Stevens grip) ideata da Leigh Howard Stevens. Ogni impugnatura descritta ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi. Per esempio, la Stevens grip è più comoda per i cambi di intervallo, mentre la Burton grip è migliore per una maggiore potenza. La scelta delle impugnature varia a seconda delle regioni (l'impugnatura Stevens e la Burton sono più popolari negli Stati Uniti d'America mentre la presa tradizionale è più comune in Giappone; varia inoltre a seconda degli strumenti, (la tecnica Burton è meno usata sulla marimba e molto più utilizzata sul vibrafono); la scelta dell'impugnatura dipende poi dal singolo esecutore e dalle varie scuole percussionistiche. Kai Stensgaard ha scritto vari brani per questa impugnatura e sta rendendo sempre più popolare suonare con sei bacchette. Alannah Currie of the Thompson Twins used it so swatter.



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